RANA, Carlo Andrea
Elena Dellapiana
RANA, Carlo Andrea (Carlo Amedeo). – Nacque a Susa il 6 novembre 1715 (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 131), figlio di Carlo Francesco, regolatore delle regie gabelle, [...] della disciplina militare, riconduce alla cultura visiva barocca e tardobarocca, sperimentata dallo stesso , Gli edifici religiosi dopo il Concilio di Trento, in Valle di Susa. Tesori d’Arte, Torino 2005, pp. 95-105; C. Franchini, C.A. R., in Ead ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] individuando un sistema di notazione basato sulla corrispondenza visiva tra suono e segno. Nei suoi scritti il dedicato al G., a cura di S. Gianni); S. Gianni, D. G. La vita come arte, in Musica/realtà, XX (1999), 60, pp. 57-78; G. Salis, La musica da ...
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TANI, Gino
Ilaria Sainato
– Nacque a Tivoli (Roma) il 31 maggio 1901, ultimo di undici fratelli, da Enrico e da Felicetta Mattias.
La madre morì quando aveva solo nove anni; il padre, commerciante di [...] alla luce dell’automatismo e di un nuovo ottimismo e, ormai indifferente a ogni significato espressivo, diventò nuovamente arte plastica, visiva e non più cinetica. La new dance o post-modern dance perdette quindi la naturalità emotiva della danza ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] di cultura, sia in quello dell'antropologia visiva, con la collaborazione ai corsi della Cinémathèque i seguenti scritti: L'Arlecchino errante. Da canovacci di commedia dell'arte del XVII secolo, Milano 1941; Esistenzialismo e puritanesimo in O'Neill ...
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DJULGHEROFF, Nicolai
Matilde Tobia
Nacque a Kjustendil in Bulgaria il 20dic. 1901, da Slavi, tipografo, e da Tena Ceclareff. Fin dagli anni del liceo manifestò uno spiccato interesse per le arti figurative: [...] alla scuola di arti applicate. A Vienna partecipò all'Esposizione d'arte moderna del 1920 e a quella del Kunstfreunde del 1921 (ibid., , si organizzano al di fuori di ogni logica visiva ..." (Ricostruzione futurista..., 1980, p. 495).
Coerentemente ...
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PITTARA, Carlo
Francesco Santaniello
PITTARA, Carlo. – Nacque a Torino il 6 giugno 1835. Dei suoi genitori non si conoscono i nomi. Nella capitale sabauda studiò presso la Reale Accademia Albertina [...] opera una scelta, rimanendo però fedele a un’interpretazione visiva del reale» (1974, p. 111).
Nell’ Ottocento, a cura di C. Sisi, Milano 2003, pp. 314 s.; Galleria Nazionale d’Arte Moderna. Le collezioni. Il XIX secolo, a cura di E. Di Majo - M. ...
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LAURO, Agostino
Alessandra Imbellone
Nacque a Torino nel 1806 dal tappezziere Giuseppe e da Lucia Albergante.
Nel 1823-24 si iscrisse alle scuole civiche di disegno, risultando fra gli allievi che avevano [...] intensità del lavoro ebbe a sostenere […] non lieve difetto di virtù visiva" (ibid., p. 24).
Due anni dopo la sua attività era Oltralpe. Nel Riale (1869) e nelle Alpi (1870) per L'Arte in Italia (I e II annata), rivista decisiva per la diffusione ...
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SANESI, Roberto
Matteo Brera
SANESI, Roberto. – Nacque a Milano il 18 gennaio 1930, da Angelo Sanesi e da Fernanda Paoli.
Trascorse l’infanzia a Prato, presso i nonni paterni, dopo che la famiglia decise [...] preannuncia, da un lato, la forte componente visiva delle sue opere e, dall’altro, il , fra le opere collettive e gli atti di convegni: R. S. e l’arte del tradurre. Atti del Simposio internazionale, Pavia... 2002, in Il confronto letterario, 2003 ...
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GUCCIO di Mannaia
Antonella Capitanio
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua [...] e più in generale con la nuova esigenza di pregnanza visiva del calice, come oggetto, durante il gesto liturgico s. 3, XXIV (1994), 2-3, pp. 629-641; M. Di Berardo, in Enc. dell'arte medievale, VII, Roma 1995, pp. 146-150, s.v.G. di M. (con bibl.); G ...
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ORI, Luciano
Francesco Franco
ORI, Luciano. – Nacque a Firenze l’11 marzo 1928 da Athos, regista teatrale, e da Teresita Ghinozzi.
Iniziò precocemente la sua attività realizzando, a dodici anni, ibozzetti [...] Love story (Oldenburg, 1973; Lucarelli, 2009, pp. 125-127).
I lavori di poesia visiva, secondo quanto rivendicato dall’artista, appartenevano pienamente all’arte figurativa e non alla poesia, poiché utilizzavano un legame ‘osmotico’ con i mass-media ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...