POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] della Borsa di Arlecchino, alla corte di Trionfo – per le scenografie (di solito rifatte da capolavori d’artevisiva), Jacqueline Perrotin per il contorno musicale (esploso da protagonista in Mezzacoda del 1978, accumulo compulsivo di balordaggini ...
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MELDOLESI, Claudio
Raffaella Di Tizio
Nacque a Roma il 30 maggio 1942, quarto figlio di Gastone, medico radiologo e docente universitario di origine veneta, e di Anna Marocco, senese, pittrice e cantante [...] derivare più ampie prospettive d’analisi per gli studi teatrali dal confronto con sociologia, psicologia, letteratura e artevisiva, riconoscendo nello stesso tempo al teatro il diritto di analizzare ambiti di discipline che ne avevano spesso ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] maggiore insistenza era che i letterati e i critici letterari non erano preparati a giudicare della qualità di opere di artevisiva: "L'opera d'arte non può avere per giudice competente che un artista" (Opere..., p. 117).
Nel marzo del 1883 il C. si ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] fra questi temi fu tentata da C. Belli nei suoi interventi in merito al rinnovamento dell'architettura, della musica e dell'artevisiva, pubblicati in varie sedi, tra cui la rivista Brescia, da lui diretta nel 1932, e nel suo testo teorico Kn, edito ...
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TESTA, Armando
Massimiliano Panarari
TESTA, Armando. – Nacque a Torino il 23 marzo 1917, da Amadio e da Lucia Teresa Sarzotto, di professione portinai di una fabbrica.
Dopo la morte del padre si ritrovò, [...] i riconoscimenti: nel 1968 ricevette la medaglia d’oro del ministero della Pubblica Istruzione per il suo contributo all’artevisiva, nel 1975 la medaglia d’oro della Federazione italiana della pubblicità per i successi ottenuti all’estero e, tra ...
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TERZI, Aleardo
Mariadelaide Cuozzo
TERZI, Aleardo. – Nacque a Palermo il 6 gennaio 1870 da Andrea, acquerellista e litografo, e da Rose Engel, proveniente da una famiglia di editori svizzeri.
Influenzato [...] Hohenstein e altri, divenendo anch’egli parte di un sistema produttivo fondato su una concezione moderna di unione tra artevisiva e pubblicità che era al passo con analoghe esperienze europee, dalle quali tra fine Ottocento e primo Novecento, ‘età ...
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PAGNI, Ferruccio
Eugenia Querci
– Nacque a Livorno l’11 settembre 1866 da Domenico e da Regina Bini.
Seguì i corsi di Natale Betti presso la Scuola comunale di disegno, dove ebbe compagni Plinio Nomellini [...] . 107-121, 137-141, 234; R. Monti, I Postmacchiaioli, Roma 1991, pp. 67-72, 205 e passim; T. Paloscia, Accadde in Toscana. L’artevisiva dal 1915 al 1940, Milano 1991, pp. 116 s.; La Pittura in Italia. Il Novecento/1, 1900-1945, a cura di C. Pirovano ...
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OLIVOTTO, Germano
Francesco Franco
OLIVOTTO, Germano. – Nacque a Venezia il 17 agosto 1935, da Pompeo e da Elena Zambenedetti.
Compì gli studi di medicina a Padova, alla metà degli anni Sessanta, e [...] luce ambientale nelle varie ore della giornata (Barilli [1971] 1989, p. 36), introducendo il fattore temporale nell’opera d’artevisiva non-filmica.
Negli anni seguenti effettuò molti interventi di questo genere, sia in spazi espositivi (nel 1971 al ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] d'età d'anni 17"), nella metà di una casa concessa in affitto dall'arte dei mercanti a un tale Michele.
La prima opera datata da L. è il . Il 20 marzo 1501 L. si trovava a Roma, dove visitò le rovine della villa di Adriano a Tivoli (il ricordo, nel ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] in lui l'attrazione verso una sintesi visiva capace di cogliere di ogni cosa il senso ; L. Viani, G. F. uomo, in La Fiera letteraria, 27 dic. 1925; G. Saviotti, L'arte e la critica, Palermo 1925, pp. 79-89; Id., G. F., in Leonardo, gennaio 1926, pp. ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...