Architettura e tecnica
Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio e disposte in modo da assicurare il deflusso delle [...] costituì il coronamento abituale delle facciate, continuatosi nell’arte romana e nelle altre forme di architettura di derivazione omologo ai corpi bigemini, contiene centri di correlazione visiva, quello posteriore centri di correlazione acustica. T. ...
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visibilità arte Pura v. (ted. reine Sichtbarkeit) Nella critica d’arte, teoria, elaborata nell’ultimo quarto del 19° sec. da K. Fiedler e dagli artisti A. von Hildebrand e H. von Marées, secondo la quale [...] tipo di approccio nello studio e nella lettura delle opere d’arte ebbero profonda influenza sulle analisi formalistiche di F. Wickhoff, . La v. è per lo più limitata dal potere visivo dell’occhio, dalle condizioni di illuminazione dell’ambiente, dall ...
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Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), [...] Alchimia e successivamente è stato tra i fondatori di Memphis (1981). Docente di disegno industriale presso l'Università internazionale dell'arte di Firenze (1976-77), ha svolto anche attività didattica presso la Domus Academy a Milano, la facoltà di ...
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Scrittore e operatore artistico italiano (n. Barcellona Pozzo di Gotto 1937). Dopo le prime opere di poesia, in cui ancora si avvertono gli echi della tradizione illustre (Fiere del sud, 1956, e L'anteguerra, [...] età della ginnastica, 1966), si dedicò a esperimenti di poesia visiva, caratterizzati da un felice equilibrio tra l'elemento verbale e il poster d'autore Farfalleper il progetto Utopia di Treccani Arte, e del 2023 l'opera Non uccidere, realizzata per ...
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Pittore italiano (Milano 1913 - Roma 1993). Studiò architettura a Roma e nel 1936 divenne amico di A. Savinio. La sua pittura, così come la sua opera grafica e la sua attività di scenografo, non prescinde [...] Ovviando con particolari strumenti ottici alla difficoltà visiva causata dalle lesioni alle retine insorte nel scritti sono stati pubblicati nel 1992 (Di profilo. Scritti d'arte 1941-1990). Tra le mostre più significative che hanno presentato in ...
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Pittore (Bottrop 1888 - New Haven 1976). Studiò a Berlino, a Monaco e a Weimar al Bauhaus dove, dal 1923 fino alla chiusura della scuola, esplicò una importante attività didattica. Nel 1933 si trasferì [...] sull'illusionismo ottico, che culmina in un nuovo tipo di arte astratta che, pur partendo dalle basilari esperienze costruttiviste, si psicologiche ed emotive ricercate nei complessi modi di esperienza visiva (tipica è la serie Homage to the square). ...
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di Martino, Rä. - Artista visiva e film-maker italiana (n. Roma 1975). Laureata presso la Slade School of Art di Londra, ha indagato il ruolo dei media nella diffusione della cultura pop, sondando le relazioni [...] MAS Go On (2014) e presentando il suo primo lungometraggio, Controfigura (2017), alla 74a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia. Tra i suoi lavori più recenti si segnalano il progetto video Afterall (2018-19) e il ...
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virziPallaoro, Andrea. – Regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Trento 1982). Conseguito un master in Regia cinematografica al California Institute of Arts e laureatosi in Cinema all’Hampshire [...] un’arida provincia americana che è anche una replica visiva degli universi interiori dei protagonisti. Tale spiccata profondità femminile presentato in concorso alla Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, come il successivo Monica ( ...
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Storico dell'arte italiano (Torino 1924 - Roma 1989); già prof. nella facoltà di architettura di Milano e presso la Pennsylvania State Univ., insegnò poi a Roma. I suoi studî spaziano dalle teorie dell'arte [...] alla comunicazione non verbale e retorica visiva, con particolare interesse per la cultura rinascimentale: Rinascimento e Barocco (1960), L'antirinascimento (1962), Piero della Francesca (1971), Brunelleschi (1975), In luoghi di avanguardia antica ( ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] in esperimenti che rispondono alle suggestioni provenienti dai linguaggi visivi e musicali (come accade nei versi del colombiano S water, 1993) si concentra sui legami con la famiglia, l'arte, la religione cattolica; mentre la poesia di J. Bornholdt ( ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...