Negulesco, Jean
Pedro Armocida
Regista cinematografico romeno, naturalizzato statunitense, nato a Craiova (Romania) il 26 febbraio 1900 e morto a Marbella (Spagna) il 18 luglio 1993. Come altri cineasti [...] ), un dramma hard boiled caratterizzato dalla profonda capacità visiva del regista memore della lezione del Surrealismo. Dopo il il tema a lui caro della funzione fondamentale che l'arte è in grado di svolgere nella vita degli uomini, raggiunse ...
Leggi Tutto
BELLO
S. Ferri
Concetto rappresentato nell'antichità da molti sinonimi, tanto in greco che in latino, e nella filosofia e nella critica letteraria e nella critica d'arte.
Nella teoria platonica, arte [...] è una realtà connessa con il solo mondo delle idee, laddove l'arte, imitando la realtà materiale e deteriore degli oggetti, lega l'uomo , per poter meglio adattarsi alle esigenze della comprensione visiva; quando cioè la hedonè è ricercata più dell' ...
Leggi Tutto
ingigliarsi
Antonio Lanci
Compare una sola volta, in Pd XVIII 113 L'altra beatitudo, che contenta / pareva prima d'ingigliarsi a l'emme, con poco moto seguitò la 'mprenta. Sul significato del termine [...] interpreti, il Parodi (Il giglio d'oro nel c. XVIII del Paradiso, in " Arte e scienza " I [1903] 5-14; e " Bull. " XV [1908] 278 una semplice metafora floreale, ma piuttosto una metafora ‛ visiva ', realizzata, cioè, in immagine grafica e pittorica, ...
Leggi Tutto
Ruttmann, Walther (o Walter)
Gianni Rondolino
Regista cinematografico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 28 dicembre 1887 e morto a Berlino il 15 luglio 1941. Esponente di rilievo dell'avanguardia [...] le immagini reali come elementi di una sinfonia visiva, in cui l'aspetto documentaristico si annulla nel , hrsg. B. Hein, W. Herzogenrath, 1977, pp. 63-64), "un'arte concepita per l'occhio, che si differenzia dalla pittura perché si evolve nel tempo ...
Leggi Tutto
Roeg, Nicolas (propr. Nicolas Jack)
Francesco Zippel
Regista cinematografico e direttore della fotografia inglese, nato a Londra il 15 agosto 1928. Operatore di grande talento, abile nel creare atmosfere [...] .A. Poe, che R. diede il primo saggio della sua arte visionaria. Due anni più tardi con l'incubo fantascientifico Fahrenheit 451 cinema. In quest'opera magniloquente dal punto di vista visivo, il regista ripercorre il viaggio iniziatico di due ...
Leggi Tutto
Hogarth, William
Antonella Sbrilli
Il quadro come palcoscenico, i personaggi come attori
I dipinti e le incisioni dell'inglese Hogarth sono come scene di romanzi che si animano, articoli di giornali [...] una legge che vietava di riprodurre a stampa opere d'arte senza il consenso dell'autore (legge Hogarth). Fu inoltre illusioni ottiche e l'importanza di saper usare bene gli strumenti della rappresentazione visiva per comunicare messaggi corretti. ...
Leggi Tutto
Claude Monet
Stella Bottai
Alla ricerca di effetti di luce e di atmosfera
Monet è stato il protagonista dell’impressionismo. Ha dedicato la vita a ricercare le sfumature di colore che percepiva nell’atmosfera [...] desiderosi di allontanarsi dalle rigide regole delle accademie d’arte. Manet aveva scandalizzato i Parigini per aver dipinto porto, ma il suo intento è quello di dare l’impressione visiva di un istante con piccoli tocchi di colore e rapide pennellate, ...
Leggi Tutto
Chion, Michel
Rinaldo Censi
Teorico del cinema e musicista francese, nato a Créteil (Val-de-Marne) il 16 gennaio 1947. Noto soprattutto per le sue riflessioni sul suono, si è affermato come studioso [...] nozione di piano e quella di montaggio) e proponendo quindi l'idea di un cinema inteso come 'arte sonora', come complessa macchina audio-visiva in cui il reale giunge a convivere con il simulacro.
Dopo aver aggiornato le precedenti analisi (L'audio ...
Leggi Tutto
SPAZIALITÀ
R. Bianchi Bandinelli
Termine entrato nell'uso del discorso critico sulla forma delle arti figurative a partire dalla fine del sec. XIX (Riegl, Schmarsow), ma venuto più comunemente in uso [...] pittura, vol. vi, p. 207 ss.; greca, arte, vol. iii, p. 1005 ss. e D. Gioseffi, in Enc. Univ. Arte, vol. li, c. 131-135 e tav. iii, a basarsi, anziché sopra l'acquisizione di una impressione visiva, sopra alla volontà di tradurre l'espressione di un ...
Leggi Tutto
Sinone
Giorgio Padoan
Personaggio di un famoso episodio dell'Eneide (II 57-198), in cui la sua perfida abilità di mentitore spergiuro viene descritta lungamente e con dovizia di particolari: abbandonato [...] con un falso racconto dove diede fondo alla sua consumata arte di simulatore, a introdurre entro le mura della loro città degradazione animalesca di questi dannati, che trova espressione visiva nei corpi deformati dalle malattie, si manifesta altresì ...
Leggi Tutto
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...