FONTANESI, Giovanni
Olga Jesurum
Nacque a Reggio Emilia il 28 genn. 1813, da Ignazio e Angela Cozzani. Nel 1828 il padre, per continuare la tradizione artistica familiare iniziata dallo zio Francesco, [...] 'opera, della quale esiste anche il bozzetto preparatorio (Reggio Emilia, Istituto statale d'arte "G. Chierici"), il F. mostrò una nuova concezione visiva, tendente all'idealizzazione dell'immagine, in un paesaggio totalmente inventato, animato da ...
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SENECA, Federico.
Tiziana Trippetta
– Nacque a Fano (Pesaro Urbino) il 9 agosto 1891 da Temistocle Bernardino, originario di Carpineto Romano, e da Maria Antonia Mauruzi, dei conti della Stacciola, [...] suggerire l’idea di dinamismo, fulcro della poetica visiva futurista.
Il 27 dicembre del 1925 Seneca convolò a - P. Morelli - M. Cicolini, Torino 1995, ad vocem; Enciclopedia dell’arte Zanichelli, a cura di Edigeo, Bologna 2004, ad vocem; F. S. ( ...
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Pagnol, Marcel
Marco Pistoia
Scrittore e drammaturgo, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Aubagne (Marsiglia) il 28 febbraio 1895 e morto a Parigi il 18 aprile 1974. [...] ‒ da drammaturgo ‒ al cinema come a una nuova arte pertinente all'autore teatrale, che egli considerava il cineasta del con la sua combinazione di vita agreste e di sensibilità, anche visiva, per la dimensione paesaggistica e per i suoni e i rumori ...
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Il conformista
Paolo Bertetto
(Italia/Francia/RFT 1970, colore, 105m); regia: Bernardo Bertolucci; produzione: Maurizio Lodi-Fè per Mars/ Marianne/Maran; soggetto: dall'omonimo romanzo di Alberto Moravia; [...] . Con Il conformista il cinema di Bertolucci diventa figurazione, composizione formale estremamente ricca dell'immagine, ricerca visiva che si intreccia con l'arte e la pittura in un suggestivo gioco di rimandi. I riferimenti alla decorazione e all ...
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The Man Who Laughs
Francesco Pitassio
(USA 1927, 1928, L'uomo che ride, bianco e nero, 116m a 22 fps); regia: Paul Leni; produzione: Carl Laemmle per Universal; soggetto: dal romanzo L'homme qui rit [...] un modello per la produzione dell'orrore, fondata su aspetti visivi e ambientazioni europee, in cui questa casa di produzione si anonimo recensore americano: "In Europa, sotto il vessillo dell'arte, il film potrebbe funzionare; ma in questo paese può ...
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Metropolis
Paolo Bertetto
(Germania 1925-26, 1927, colorato, 166m a 22 fps, 128m a 22 fps nell'edizione restaurata); regia: Fritz Lang; produzione: Erich Pommer per UFA; sceneggiatura: Thea von Harbou; [...] particolare suggestione con l'architettura e l'arte europea, da Bruegel al Jugendstil, dall'arte meccanomorfa al Bauhaus. Lo spazio di messa in scena cinematografica, lavorando sulla composizione visiva e sui ritmi.
Le configurazioni visive puntano ...
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Zelig
Federica De Paolis
(USA 1982, 1983, bianco e nero/colore, 79m); regia: Woody Allen; produzione: Charles H. Joffe, Jack Rollins per Orion; sceneggiatura: Woody Allen; fotografia: Gordon Willis; [...] estate, 1982). Per costruire la magnifica articolazione narrativa e visiva di Zelig, il regista poté contare su un preventivo pari , 1973), film in cui si afferma appieno il credo nell'arte come falso che, proprio in virtù di questo, può raggiungere ...
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Lattuada, Alberto
Stefano Della Casa
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Milano il 13 novembre 1914. Dotato di un robusto e plastico senso della costruzione visiva e di una raffinata cultura [...] Corrente" (1938), su cui scrisse come critico d'arte. Mostrò subito un grande interesse per il cinema, M.A. Bulgakov. Nel dopoguerra trasferì in chiave neorealista il suo talento visivo e il suo piglio narrativo, con due cupi drammi quali Il bandito ...
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Bass, Saul
Bruno Roberti
Disegnatore, grafico e autore di titoli di testa statunitense, nato a New York l'8 maggio 1920 e morto a Los Angeles il 25 aprile 1996. Le sue intuizioni sull'elaborazione grafica [...] che talvolta egli fu anche consulente per gli effetti visivi e per il predesigning (ciò che è stato Cinéma 70", 1970, 142.
E. Ghezzi, Il nome sulla rosa, in Taormina Arte, XXIV Festival internazionale del cinema di Taormina, Messina 1994, pp. 203-08 ( ...
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Testina
Maurizio Tarantino
Nella storia editoriale delle opere di M. la cosiddetta Testina ha un’importanza notevole. Si tratta dell’edizione, seguita da una serie di ristampe, della prima e più completa [...] i Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio; la quarta l’Arte della guerra; la quinta l’Asino, i Capitoli, i Decennali, alcun sorriso [...] una vera e propria metafora visiva della spregiudicata mancanza di scrupoli dell’empio segretario fiorentino ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...