Rohmer, Eric
Paolo Marocco
Nome d'arte di Jean-Marie Maurice Schérer, regista, sceneggiatore, montatore e critico cinematografico francese, nato a Tulle (Corrèze) il 21 marzo 1920. Personalità tra le [...] coinciso con metodologie calibrate tanto sulla coscienza del dispositivo cinematografico inteso come veicolo d'arte sottoposto a leggi economiche, quanto su una cifra visiva perfettamente omogenea a uno stile, a un rigore etico, a una limpidezza del ...
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aquila (aguglia)
Fernando Salsano
Simonetta Saffiotti Bernardi
Le due forme si alternano nella Commedia, con netta prevalenza per ‛ aguglia ' (v.). L'a., in quanto uccello dotato di forze eccezionali, [...] sole / ne l'aguglie mortali, con l'argomento della potenza visiva si collega agli aspetti naturali dell'a. uccello l'eccezionalità dell emblemi dei Polentani che cita M.A. Ginanni nella sua Arte del Blasone. V. Carrari, nella sua Storia di Romagna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il rilievo storico e la narrazione visuale: raccontare con le immagini
Davide Nadali
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età neoassira, [...] raffigurato come parte integrante del significato della narrazione visiva. L’alto punto di osservazione applicato nella scultura a Ninive possono sicuramente essere considerate l’apice dell’arte assira. Esse combinano le tradizioni più antiche con ...
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ICONOGRAFIA e ICONOLOGIA
C. Frugoni
L'i. e l'iconologia usano l'immagine, sia essa òpera d'arte' o meno, come fonte storica sui generis per ricostruire il passato. Il significato dei due termini e la [...] a prezzo di copie più o meno fedeli, cosicché la tradizione visiva fu - ed è tuttora per i costi di riproduzione delle alle influenze e alla persistenza della tradizione classica nell'arte e nella cultura occidentale. Allo studioso si deve anche ...
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figura
Fernando Salsano
Significa in astratto la " forma che definisce un corpo ", come in Cv III IX 6 Ben è altra cosa visibile, ma non propriamente.., sì come è la figura, la grandezza, lo numero, [...] di presso che luna piena.
Vale piuttosto " disegno ", " rappresentazione visiva ", in Pg IX 5 gemme... / poste in figura del freddo simbolica significazione: l'idea del legare insieme, essenza dell'arte del poetare (E in quanto ‛ autore ' viene.., ...
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Truffaut, François
Vittorio Giacci
Regista e critico cinematografico francese, nato a Parigi il 6 febbraio 1932 e morto a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 21 ottobre 1984. Cinema e vita furono per T. una [...] generi, e, all'interno di queste costrizioni, trovare la più grande libertà d'azione. Per T. inoltre il cinema è un'arte essenzialmente visiva, dove quello che conta non è ciò che si dice, ma ciò che si vede; pertanto un film deve avere qualcosa che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’estate del 1907 Picasso lavora alle Demoiselles d’Avignon; nell’inverno successivo [...] retrospettiva, occasione compendiale per ammirarne l’innovazione visiva. Se la scomposizione dei piani mutuata da Cézanne chiaro dunque come in campi cognitivi e percettivi differenti – l’arte, la filosofia e infine la scienza – si avverta il ...
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ORI, Luciano
Francesco Franco
ORI, Luciano. – Nacque a Firenze l’11 marzo 1928 da Athos, regista teatrale, e da Teresita Ghinozzi.
Iniziò precocemente la sua attività realizzando, a dodici anni, ibozzetti [...] Love story (Oldenburg, 1973; Lucarelli, 2009, pp. 125-127).
I lavori di poesia visiva, secondo quanto rivendicato dall’artista, appartenevano pienamente all’arte figurativa e non alla poesia, poiché utilizzavano un legame ‘osmotico’ con i mass-media ...
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NASCIMBENE, Mario
Paolo Patrizi
– Nacque a Milano il 28 novembre 1913 da Guido e da Emma Spasciani.
Perso precocemente il padre, un avvocato torinese, a occuparsi della sua educazione furono la madre [...] riprodotti alla rovescia o ad altra velocità.
Tecnologia e arte, insomma, presero a dialogare come mai prima d’ regia di Sandro Bolchi. Seguirono SOB!, «fumetto lirico per voce visiva, voce recitante, cantanti, mimi e strumenti» (1968); la cantata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il discorso sui rapporti tra moda e rock ha spesso inteso la prima come sinonimo di [...] degli anni Quaranta. Alla costruzione dell’identità visiva della prima generazione del rock partecipano anche le la moda sembrava essere il luogo d’incontro di musica e l’arte”. Lo stesso McLaren – protagonista della scena punk-rock inglese della ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...