BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] del Bernini e del Borromini; ma la sua cultura visiva si era fatta, per lo più, sulle riproduzioni e . della mostra a Biella), Torino 1963 (con bibl. aggiornata); G. V., in Arte moderna in Italia, 1915-1935(catal.), Firenze 1967, pp. LIX s., 410-412; ...
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FIDANZA, Francesco
Daria Borghese
Figlio primogenito di Filippo, fratello di Gregorio e Giuseppe, non se ne conoscono con esattezza la data (1747 o 1749) e il luogo di nascita; per alcuni (Thieme-Becker) [...] intenzione del viceré era di avere per il Regno Italico una documentazione visiva analoga a quella che C. J. Vernet, con la serie Arts, XI (1875), p. 372; L. Malvezzi, Le glorie dell'arte lombarda, Milano 1882, p. 286; V. Bignami, La pittura lombarda ...
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MARCUCCI, Mario
Valentina Stefani
– Nacque a Viareggio il 26 ag. 1910, penultimo dei sette figli di Carlo, capitano di piccolo cabotaggio, e di Adele Mallegni.
Conseguita la licenza media inferiore [...] renda percepibili le cose, sveli la loro consistenza non solo visiva ma anche emotiva» (Serafini, p. 14).
Dopo aver Comune, Arch. dell’Ufficio di stato civile; C. Carrà, Mostra d’arte a Viareggio, in L’Ambrosiano, 31 luglio 1937; A. Parronchi, M ...
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Industriale, film
Serafino Murri
Per film documentario industriale (o film tecnico-industriale), si intende una forma di documentazione e informazione interna al mondo del lavoro, della produzione e [...] dell'industria olandese Philips: Philips radio (1931-32), elegia visivo-acustica sulla potenza del suono. Più impegnato sul fronte politico- storico dell'arte Carlo Ludovico Ragghianti per finanziare una serie di critofilm (v.) o film sull'arte (v.), ...
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romanzi arturiani
Daniela Branca Delcorno
. I diversi romanzi narranti le vicende cavalleresche e amorose dei cavalieri della Tavola Rotonda presieduta da re Artù, furono probabilmente noti a D. nel [...] di D., il concentrarsi della morte di Mordret in immagine visiva, secondo un particolare ricordato dal romanzo: " et li ., Bologna 1899; F. Novati, Vita e poesia di corte nel Dugento, in Arte, Scienza e Fede ai tempi di D., Milano 1901, 251-284; E.G ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] complesso d'inferiorità nei confronti delle forme d'arte ritenute maggiori (soprattutto il teatro), attingeva a propongono la mitologia classica con un divertimento e una resa visiva che non sarebbero state più eguagliate, nemmeno anni dopo da ...
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RANA, Carlo Andrea
Elena Dellapiana
RANA, Carlo Andrea (Carlo Amedeo). – Nacque a Susa il 6 novembre 1715 (Brayda - Coli - Sesia, 1963, p. 131), figlio di Carlo Francesco, regolatore delle regie gabelle, [...] della disciplina militare, riconduce alla cultura visiva barocca e tardobarocca, sperimentata dallo stesso , Gli edifici religiosi dopo il Concilio di Trento, in Valle di Susa. Tesori d’Arte, Torino 2005, pp. 95-105; C. Franchini, C.A. R., in Ead ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tentare una ricognizione a largo raggio della storia del design è piuttosto pericoloso; [...] produzione al logotipo, preoccupandosi di definirne l’identità visiva in maniera unitaria, registrando il primo caso di delle forme. Se con il costruttivismo russo di Tatlin l’arte entra in fabbrica, desiderosa di operare nel reale, al servizio ...
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GUACCERO, Domenico
Gianluigi Mattietti
Nacque a Palo del Colle, presso Bari, l'11 apr. 1927 da Paolo e Anna Tricarico. A Bari compì i primi studi musicali e umanistici, diplomandosi in pianoforte nel [...] individuando un sistema di notazione basato sulla corrispondenza visiva tra suono e segno. Nei suoi scritti il dedicato al G., a cura di S. Gianni); S. Gianni, D. G. La vita come arte, in Musica/realtà, XX (1999), 60, pp. 57-78; G. Salis, La musica da ...
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TANI, Gino
Ilaria Sainato
– Nacque a Tivoli (Roma) il 31 maggio 1901, ultimo di undici fratelli, da Enrico e da Felicetta Mattias.
La madre morì quando aveva solo nove anni; il padre, commerciante di [...] alla luce dell’automatismo e di un nuovo ottimismo e, ormai indifferente a ogni significato espressivo, diventò nuovamente arte plastica, visiva e non più cinetica. La new dance o post-modern dance perdette quindi la naturalità emotiva della danza ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...