SPACAL, Luigi
Sandro Morachioli
(Lojze). – Nacque a Trieste il 15 giugno 1907, primogenito di Andrea, tagliapietre e muratore, e di Maria Novak, lavandaia, entrambi originari di Kostanjevica, nel [...] . Di certo, questa missione segnò per Spacal la riscoperta visiva del Carso, con i suoi campi sassosi, i muretti etnografia, IV, (2009), 1/2, pp. 107-118; La collezione d’arte della Fondazione CRTrieste, a cura di M. Gardonio, Trieste 2012, pp. 336 ...
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RUSTICI, Marco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Firenze da una modesta famiglia di lavoratori (il padre Bartolomeo era vinattiere) nel 1392, oppure – stando alla sua portata al Catasto del 1427 – l’anno [...] e cibi, ma senza alcuna rappresentazione visiva dei luoghi santi, devono molto alla cospicua Dimostrazione dell’andata al Santo Sepolcro, 1447-1453, in Dal Giglio al David. Arte civica a Firenze fra Medioevo e Rinascimento, a cura di M.M. Donato ...
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SAVIOLI, Leonardo
Paola Ricco
SAVIOLI, Leonardo. – Nacque a Firenze il 30 marzo 1917. Il padre, Socrate, era disegnatore meccanico delle ferrovie; la madre, Isabella Angelini, gestiva una modisteria.
Nel [...] struttura compositiva. In concomitanza della Biennale d’arte, Savioli era solito trasferirsi temporaneamente a Venezia, aperture, evoca le case torri e costituisce un riferimento visivo. Savioli e Santi misero a punto un pannello prefabbricato per ...
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NAURIZIO, Elia
Lorenza Liandru
NAURIZIO, Elia. – Nacque a Trento il 4 febbraio 1589 da Paolo, pittore appartenente a una famiglia originaria di Norimberga, e da Ursula di Schwaz (Trento, Arch. della [...] dei visitatori si concentrò sull’aspetto di memoria visiva del sinodo, come testimoniano le parole dell’erudito pp. 250-252; G.B. Emert, Fonti manoscritte inedite per la storia dell’arte nel Trentino, Firenze 1939, pp. 42, 55, 58, 80, 83, 122 ...
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GALLI, Aldo
Daniela Lancioni
Nacque a Como il 10 nov. 1906 da Attilio, impiegato municipale, e da Angela Castelletti.
Nel 1917 si iscrisse al ginnasio presso il collegio Gallio e contemporaneamente [...] alcune sculture tridimensionali, strutturate secondo una logica visiva bifrontale, quali la Scultura del 1938 e A. Bortone, A. G., Como s.d. (ma 1963); G. Ballo, La linea dell'arte italiana, II, Milano 1964, pp. 58, 60, 63, 392; A. Longatti, in A. ...
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RIZZO, Pippo
Alessandra Imbellone
RIZZO, Pippo. – Nacque il 6 gennaio 1897 a Corleone da Nino Rizzo, proprietario del ristorante Stella d’Italia, e da Rosa Trentacoste, sorella dello scultore Domenico [...] intorno al 1915, testimonia la cultura visiva degli esordi, affondando le radici nel , La Regia Accademia di Belle Arti di Palermo, Firenze 1941, pp. 127, 132; IV Quadriennale d’arte nazionale… (catal.), Roma 1943, pp. 53 s., nn. 8-28; P. R., a cura ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] (1929) segnarono l’inizio della sua attività di critico d’arte. In tale veste si fece promotore di una pittura moderna in concepì composizioni grafiche sempre più efficaci per comunicazione visiva, come testimoniano il bozzetto per la copertina ...
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USELLINI, Gianfilippo
Francesco Santaniello
– Nacque a Milano il 7 maggio 1903 da Lorenzo e da Matilde Merzagora.
Nel 1917 iniziò a frequentare il ginnasio presso i padri gesuiti del liceo Leone XIII. [...] coro a tre voci, presentato a Milano alla III Mostra d’arte del sindacato fascista di belle arti della Lombardia, vinse il premio Guido sviluppò la sua pittura, intesa come narrazione visiva, proponendo spesso una lettura mitopoietica della realtà, ...
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LONGHI (Lunghi, Longo), Martino, il Giovane
Gianluigi Lerza
Nacque a Roma il 18 marzo 1602, nella casa di via Alessandrina ai Pantani. Fu figlio di Onorio Martino e nipote di Martino, detto il Vecchio, [...] 1625), dove espresse la sua concezione culturale relativa all'arte del costruire, fondata sull'insegnamento di Vitruvio e di L che creavano un forte effetto chiaroscurale e di profondità visiva.
La prima opera concepita in autonomia fu il rifacimento ...
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RUTA, Clemente
Alberto Crispo
– Nacque a Parma il 9 maggio 1685 da Giuseppe, maestro di fortificazioni e aritmetica dei principi Farnese e presso il Collegio dei Nobili, e da Angela Elisabetta Bagnara [...] causa di una progressiva perdita della capacità visiva che lo condusse alla totale cecità.
Ruta , Nuovi apporti al catalogo e alla storia della pittura parmense del Settecento, in Parma per l’arte, n.s., X (2004), 1-2, pp. 78-81, 97, 101 s.; G ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...