PIZZINATO, Armando
Davide Lacagnina
– Nacque a Maniago (Pordenone) il 7 ottobre 1910 da Giovanni Battista e da Andremonda Astolfo. Tutte le biografie dell’artista raccontano di una precoce passione [...] chiamando Carla Scarpa per gli arredi e la regia visiva dell’intero ambiente. Per i soggetti dei quattro p. 223 e passim; C. Salaris, La Quadriennale. Storia della rassegna d’arte italiana dagli anni Trenta a oggi, Venezia 2004, pp. 72, 89, 109 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'organizzazione dell'Impero persiano e l'eredita assira
Michael Jursa
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel corso di pochi decenni, l’Impero persiano [...] Poiché pare poco probabile sulla base delle nostre conoscenze dell’arte babilonese che quest’ultima abbia funto da trait d’union deve assolvere. Quest’ideologia trova la sua espressione visiva nei bassorilievi di Persepoli: l’iconografia mette in ...
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GALLONE, Carmelo (detto Carmine)
Emanuele Del Monaco
Nacque a Taggia (Imperia) il 10 sett. 1885 da Pasquale e Rosa Langery. Nel 1911 si recò a Roma per partecipare al concorso drammatico nazionale bandito [...] piano. Ritenuto, quale critico, un purista della settima arte, egli si era avvicinato alla pratica attiva del mezzo fertile collaborazione tra la penna del D'Ambra e la fantasia visiva del G. nacquero: La chiamavano Cosetta, la già ricordata Storia ...
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FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] nomi per intuire l'estensione geografica della fortuna visiva del F. e la necessità di tener 1929, p. 398, s. v. F. Maso; Id., Maso F., in Miscellanea di storia dell'arte in onore di I.B. Supino, Firenze 1933, pp. 375-395; A. Blum, Les nielleurs ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] a conferire a quest'ultimo uniformità visiva e rilevanza simbolica.Al progressivo stabilizzarsi della . Binski, cat., London 1987, p. 458 nr. 579; Capolavori restaurati di arte tessile, a cura di M. Cuoghi Costantini, J. Silvestri, cat., Bologna 1991 ...
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GHERARDI, Filippo
Alessandro Serafini
Nacque a Lucca nel 1643 dal pittore Sebastiano.
Nella bottega paterna, dove il G. - noto anche con il soprannome di Sancasciani - avanzò i primi passi nell'arte [...] da verificare sul piano della stretta filologia visiva, per la mancanza di confronti diretti con A.V. Moschini, Il Coli e il G. a S. Giorgio Maggiore, in Bollettino d'arte, XXX (1936), pp. 306-318; R. Wittkower, Art and architecture in Italy. 1600 ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] fondata sulla "intercisione" della "piramide visiva", che chiaramente denunciano l'affrettata compilazione VI, ibid. 1773, suppl., p. 6; L. Cicognara,Catal. ragionato dei libri d'arte, Pisa 1821, p. 15; G. Tiraboschi,Storia della lett. ital., VII, 3, ...
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memoria nella psicoanalisi
Simona Argentieri
La psicoanalisi indaga le modalità con cui la mente conserva, modifica, rievoca le tracce delle esperienze percettive del passato; ma soprattutto analizza [...] senza però privarli del loro oscuro potere.
L’arte di dimenticare
La rimozione è il caposaldo della psicoanalisi lungo di ripresa cinematografica. La parola immagine evoca una qualità visiva, che è effettivamente prevalente, ma – come sappiamo anche ...
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NOORDA, Bob
Fiorella Bulegato
– Tra i principali artefici del rinnovamento della grafica italiana, nacque ad Amsterdam il 15 luglio 1927, secondogenito di Gerbrand e di Catharine Thrump. Il fratello [...] In particolare, lavorò per la XXXIII Biennale internazionale d’arte di Venezia (1966) e per le edizioni XVIII ha curato, con V. Scheiwiller, 1872-1972 Cento anni di comunicazione visiva Pirelli, Milano 1990.
Fonti e Bibl.: B. N., in La progettazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver guidato con determinazione gli amici impressionisti nella ricerca degli effetti [...] di lavoro en plein air che affina una portentosa sensibilità visiva e gli dà il pieno controllo dei mezzi espressivi.
Alla di vita
Al culmine della saggezza, Monet sa che l’arte non è registrazione flagrante di sensazioni visive, ma rivelazione delle ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...