GIUDICI, Francesco, detto il Franciabigio
Maria Elena Massimi
Nacque il 30 genn. 1484 nella parrocchia fiorentina di S. Maria in Verzaia - dove venne battezzato il 1° febbraio - dal tessitore di pannilini [...] genere, avendo già preso parte alle celebrazioni per la visita fiorentina di Leone X nel 1515 e alle esequie di n. 3); O. Giglioli, Un affresco inedito del Franciabigio, in Rivista d'arte, XI (1929), pp. 212-215; S.J. Freedberg, Painting of the ...
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CORBARELLI (Corberelli, Corborelli Coribelli)
Renata Massa
Famiglia fiorentina di intarsiatori di pietre dure operosi a Padova, Vicenza, Modena, Bologna, Brescia e nel Bergamasco nel corso dei secoli [...] al servizio di ben precisi programmi di catechesi visiva. Ma nella produzione dei C. sono trattati anche Domenico), 254 (Antonio [I]); L. F. Fé d'Ostiani, Storia, tradiz. ed arte nelle vie di Brescia (1895-1905), a cura di P. Guerrini, Brescia 1927, ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] caso di trasmissione del repertorio dell'i. a un tipo d'arte diverso. Mentre il Medioevo ci ha lasciato esempi imponenti di tale altre arti, essa offriva un'inedita possibilità di rappresentazione visiva di fatti che si svolgono nel tempo e nello ...
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Filmologia
Giorgio De Vincenti
Orientamento degli studi cinematografici che anticipò per diversi aspetti la semiologia del cinema degli anni Sessanta e Settanta ed ebbe origine con la fondazione nel [...] Conferenza internazionale di Milano sul tema dell'informazione visiva, si ebbe il passaggio delle consegne dalla con saggi sul rapporto tra cinema e letteratura, o come lo storico dell'arte P. Francastel, cui si devono Spazio e illusione (nr. 5, 1949 ...
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FRANCESCO d'Assisi, Santo
C. Frugoni
Nato ad Assisi nel 1182 ca. dal ricco mercante Pietro Bernardone, fu il fondatore dell'Ordine religioso dei Frati Minori, da lui detti Francescani.Abile mercante [...] S. Matteo a Pisa (sesto decennio del sec. 13°), del Mus. Diocesano di Arte Sacra di Orte e della Pinacoteca Naz. di Siena (terzo quarto del sec. 13°), al quale stavano tanto a cuore la rappresentazione visiva delle stimmate di F. e la definizione ...
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Katia La Regina
Abstract
In ambito investigativo e processuale la corretta individuazione dei parlatori assume una importanza crescente, stante anche la diffusione di dispositivi per la comunicazione [...] , A., op. cit., 10).
Evoluzione e stato dell'arte in Italia
Lo spettrografo fu il primo strumento ad essere impiegato di individuare le somiglianze tra voci attraverso una comparazione visiva dei tracciati. I limiti di questa metodica, tuttavia ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] ., 47 s., 60 s.; M. Bonaiti, La chiesa di Villa: Masolino o Vecchietta?, ibid., pp. 243-255; A. Bagnoli, Una visita al Museo civico e diocesano d'arte sacra, in Montalcino e il suo territorio, a cura di R. Guerrini, Siena 1998, p. 130; L. Bertani, in ...
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Sceneggiatura
Giuliana Muscio
Con il termine sceneggiatura (fr.: scénario; ingl.: screenplay o script; ted.: Drehbuch) viene designata in genere la costruzione della struttura narrativa del film, che [...] raramente la musica. Nella s. italiana, a due colonne, il visivo si trova a sinistra e il sonoro a destra; in quella americana la s. con l'industria e il lavoro di regia con l'arte: nell'Espressionismo e nel Neorealismo, come nel cinema d'autore, ...
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GRUE
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti originaria di Castelli in Abruzzo, attiva dal XVII sec. a tutto il XVIII. La famiglia è attestata a Castelli già nel XVI secolo; ma il cognome era Trua, divenuto [...] a Castelli il 20 ag. 1655 da Cecilia, ne raccolse l'eredità d'arte, benché il padre desiderasse avviarlo allo studio delle lettere. Sono scarse le anche all'estero. Artista di raffinata cultura visiva, conobbe Francesco Solimena, cui inviò delle ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] teorie per le quali la m. di un'opera d'arte è identificata con la sua capacità di rispecchiare gli elementi , gli attori innanzitutto, e l'intera tradizione culturale ‒ visiva, letteraria, teatrale, di costume ‒ che quelle immagini manipolavano ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...