Comunicare l’architettura
Maurizio Bradaschia
Nel mutevole vortice della contemporaneità tutti i linguaggi, le espressioni della cultura – dalla moda al cinema, dalla pubblicità al teatro, dalla musica [...] accattivanti che richiamano sempre la contemporaneità e lo stato dell’arte.
Ma anche per la casa editrice Taschen i tempi curata anche dalla committenza, che non solo ha organizzato spesso visite agli edifici e interviste all’autore, ma si è anche ...
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Linguaggio e scienza cognitiva
Diego Marconi
Premessa
«La questione più importante nello studio del linguaggio umano è quella del suo posto nella natura: di che tipo di sistema biologico si tratta, [...] con la cosiddetta rivoluzione del Paleolitico (forte diversificazione tecnologica, arte figurativa rupestre) e 10.000 anni fa, con la è connessa al lessico; ma non quando l’input è visivo. È come se la connessione ‘semantica → lessico’ fosse ...
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Design della comunicazione
Giovanni Lussu
Le attività progettuali connesse alla comunicazione, in particolare alla comunicazione visiva, si diversificano e si ridefiniscono in relazione alle innovazioni [...] inizia a dar conto di come l’esperienza dell’arte sia collegata al funzionamento del cervello (Zeki 1999).
del Paleolitico superiore: «La scrittura non è un semplice sostituto visivo della parola, e l’analisi dei più antichi sistemi di segni ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] gli zogroscopi, i poliscopi, attestano la crescente 'curiosità' visiva che lo strumento provocava e che sarebbe giunta nel secolo expériences, 3 voll., Paris 1770 (trad. it. L'arte dell'esperienze; opera che serve di continuazione e compimento alle ...
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Conservazione e restauro dei materiali fotografici
Sandra Maria Petrillo
L’evoluzione di un certo sguardo
La definizione di uno specifico campo scientificamente inteso per la conservazione e il restauro [...] , pp. 25-32). Egli sostiene che la specificità dell’opera d’arte sta nell’essere originata da un processo creativo suddiviso in due fasi, concorso alla formazione dell’immagine, laddove il semplice esame visivo, a occhio nudo o con l’ausilio di un ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] .), programma costituito da i. figurate che traducono in dato visivo i significati, immediati o traslati, della pagina scritta o sempre senza che fosse trascorso invano il fenomeno dell'arte carolingia e ottoniana, che, con la lezione di rigore ...
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La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, [...] soprattutto alle potenzialità costruttive e illusorie della luce e dell’immagine virtuale, recuperando, oltre all’arte, altre forme di espressione visiva, come il cinema e la televisione, fonti inesauribili di stimoli inventivi e procedimenti tecnici ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. I nuovi mondi della microscopia
Renato G. Mazzolini
I nuovi mondi della microscopia
Viaggi lunghi, estenuanti e pericolosi permisero ad alcuni [...] il merito per l'invenzione degli occhiali asserendo che "l'Arte di far gli Occhiali è invenzione moderna, e ritrovata in vasto la sensazione di come potesse apparire il nuovo mondo visivo svelato dal microscopio. Opera non solo di uno studioso ...
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Grafica multimodale
Dario Russo
Dalla stampa ai pixel
Il graphic design o ‘progetto grafico’ o, più semplicemente, ‘grafica’ ricopre oggi un ruolo sempre più rilevante. Con la rivoluzione industriale, [...] la grafica (digitale e non), che definisce il panorama visivo e che è oggi definita prevalentemente dalle tecnologie che si progettuale che l’avvicina al noto gruppo olandese Droog (tra l’arte e il design).
In questo senso, si è di recente parlato ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica (v. vol. VI, p. 754, s.v. Rodi, e p. 760, s.v. Rodia, Arte ellenistica)
P. Moreno
Lisippo è appena scomparso quando i suoi [...] direzione il movimento del modello, inaugurando un'arte aperta al mondo, tesa alla traduzione visiva d'una vastità infinita (v. colosso progetto stesso del Grande Altare (v. pergamena, arte: Scultura). La replica marmorea della Dirce fu commissionata ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...