Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] che religiose, è affidata al potere di persuasione del linguaggio visivo. I sistemi di rappresentazione della realtà sono molteplici. Si riprende la concezione classica della mimesi dell'arte, ma non per conoscere e rappresentare l'oggetto con un ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] far notare che l’impostazione e il taglio visivo dei due tondi rinvia in maniera piuttosto esplicita alle d’affresco di Giotto nel Museo di Santa Croce, in Scritti di storia dell’arte in onore di Federico Zeri, a cura di M. Natale, Milano 1984, pp ...
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Vedi MESOPOTAMICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
MESOPOTAMICA, Arte
H. A. Groenewegen-Frankfort
Il termine Mesopotamia è greco (Μεσοποταμία) e indica la regione dell'Asia Anteriore compresa tra i fiumi [...] dei Babilonesi e degli Assiri; in parte anche quella iranica (v. iranica, arte).
1. L'ambiente. - In questo territorio, che tocca a N-E e , suggerisce una primitiva forma di prospettiva visiva, non meramente concettuale.
In una sovraffollata ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] sulla scorta delle suggestioni successive alle reiterate visite al Museo Archeologico Nazionale di Napoli. L' , "FMR", 1984, 26, pp. 93-122.
U. Silva, Ideologia e arte del fascismo, Milano, Gabriele Mazzotta Editore, 1973.
A.M. Sommella, E. Talano ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] suo sguardo su una linea perpendicolare all'asse visivo [...]: è la mentalità dello scienziato, del Weiss, Carpaccio e l'iconografia del più grande umanista veneziano (Ermolao Barbaro), "Arte Veneta", 17, 1963, pp. 35-40; e le opere cit. nella ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] osservatori di completare e integrare l'informazione visiva di una tipologia piuttosto abbreviata, ma sistematica .G. Hawthorne, C.S. Smith, Chicago 1963; Cennino Cennini, Il Libro dell'arte, a cura di R. Simi, Firenze 1913, pp. 54-59; Vasari, Le ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Gli strumenti scientifici
Jim Bennett
Gli strumenti scientifici
L'inizio del XVII sec. è stato senza dubbio un periodo particolarmente fecondo [...] la tendenza a enfatizzare i legami tra geometria e arte della guerra. Anche la più innocua meridiana poteva essere base agli esperimenti condotti dallo stesso Hooke, infatti, l'acutezza visiva giunge raramente fino al minuto di arco e non supera in ...
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Ricordare l'Italia delle stragi
Elena Pirazzoli
Un ventennio (e più) di stragi e attentati
Venerdì 12 dicembre 1969, poco dopo le ore 16,30, il centro di Milano fu scosso da una forte esplosione. Si [...] è possibile giungere a una vera conclusione. Sicuramente si riscontra, da parte del mondo dell’arte (narrazione, teatro civile, cinema, arte performativa e visiva), una certa attenzione per questi temi, e ciò contribuisce a mantenerli vivi tramite la ...
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Costantino dopo i Lumière
L’imperatore cristiano nel cinema e nella televisione
Federico Ruozzi
Fin dalle origini del cinema, gli sceneggiatori hanno attinto dai racconti biblici soggetti che sono diventati [...] un fenomeno che non avrebbe abbandonato più la settima arte, quello del divismo delle sue attrici (proprio per In Gli eredi di Costantino. Il papato, il Laterano e la propaganda visiva nel XII secolo, Roma 2000. Per un’analisi della «costruzione» ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] aveva già visitato la donna in Maria, lo Spirito la visitò in Elena. Le insegnò quello che una donna non poteva sapere della basilica dei SS. Nereo e Achilleo in Roma: materiali ed ipotesi, in Arte medievale, s. II, VII,2 (1993), pp. 21-45.
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...