L'archeologia del Subcontinente indiano. La regione dell'Indo
Marco Ferrandi
Pierfrancesco Callieri
Anna Filigenzi
Federica Barba
Giovanni Verardi
Luca Colliva
La regione dell'indo
di Marco Ferrandi
Il [...] che diviene uno straordinario mezzo per una propaganda visiva di grandissimo effetto. Proprio dal santuario di successivo alla prima invasione Pashtun dell'XI secolo.
Il quadro dell'arte sacra dello S. è completato dai rilievi di età postgandharica, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le origini della neurofisiologia
Guido Cimino
Franco A. Meschini
Le origini della neurofisiologia
La tradizione classica, medievale e rinascimentale
di [...] in alcuni disegni, continuò a localizzare nei ventricoli cerebrali la vis impressiva, il sensus communis e la memoria. I suoi disegni nostro fioco intendere; ma non tanto che dalla sagacità dell'arte non se ne possa avere qualche barlume e sentore, se ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] quali erano raccolti non solo oggetti antichi e opere d'arte moderne, ma anche oggetti naturali. Se Cesi era un animali crescono, vivono e sentono. Inoltre, l'indagine visiva permetteva di distinguere i prodotti naturali, appartenenti a ciascuno ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] E quel che vidi, io scrissi». A ventitré anni il visivo, l’immaginoso, il sonoro erano già per lui un Numidi elefanti, ma del gallico
valor l’usbergo portano sull’anima,
e l’arte sanno di morire, o vincere!
Oh val di Dego orrenda! oh gioghi indomiti ...
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canzone
Ignazio Baldelli
Raffaello Monterosso
La teorizzazione dantesca della c. nel De vulg. Eloq. appare essere la sublimazione teorica della fase lirica che va dall'ideale retorico di fusione linguistica [...] e P. Boyde, Oxford 1967, passim; M. Pazzaglia, Il verso e l'arte della C. nel ʽ De Vulgari eloquentia ʼ, Firenze 1967; ID., Note sulla metrica dividere: si tratta cioè di una partizione puramente visiva, meccanica persino, che non crea, fra le due ...
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Genere storico
La storiografia di Eusebio di Cesarea
Emanuela Prinzivalli
L’età costantiniana fu passaggio fondamentale per la creazione e la diffusione di una storiografia prodotta dai cristiani, a [...] corpo le opere eusebiane, con conseguente dispiegamento di una vis polemica che intende fondarsi non tanto o non solo sulla in Adamantius, 16 (2010), pp. 34-51. Sull’arte della mise en page eusebiana, che rende possibile la visualizzazione rapida ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Astronomia, computo e astrologia
Bruce S. Eastwood
Astronomia, computo e astrologia
L'astronomia
Quando Prudenzio (348-403 ca.) [...] dovuto a molti fattori. In primo luogo, l'astronomia come arte liberale poteva essere praticata a molti livelli, e il livello questi diagrammi ‒ considerassero importante la componente visiva nell'insegnamento, e rivelano anche un processo ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] produce e fa circolare questi film; è una forma d'arte che interloquisce con altri ambiti espressivi; è un medium che film opera da innesco o da terminale di nuove forme di esperienza visiva (per es., quando consolida l'uso di nuovi punti di vista, ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] ' trova le sue ragioni in un ideale di arte romantica che costituisce uno dei tanti modelli messi in fosse una riduzione dell'unità vivente dell'attore a un simulacro puramente visivo, a una replica meccanica, in quanto "le figure sullo schermo ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] a costituire il centro cerebrale che presiede alla funzione visiva. Per la verità, nella prima metà dell'Ottocento, pp. 201-218.
Corsi 1989: La fabbrica del pensiero. Dall'arte della memoria alle neuroscienze, a cura di Pietro Corsi, Milano, Electa, ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...