Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte (v. vol. VI, p. 939)
M. Cristofani
P. Zanker
W. Raeck
dalle ORIGINI fino all'età medio-repubblicana. - Appare problematica, fino al momento della [...] italica e romana e quella greca, come un tempo si riteneva.
L'arte nella sfera privata della casa: la nuova cultura del «vivere in villa per gli splendidi ninfei eretti di frequente sull'asse visivo di un allineamento stradale, uno dei quali è stato ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] un ruolo decisivo, per cui appaiono fondamentali i legami con l'arte, con la magia e con la religione. Il corpo non è quello che sembrava loro più importante, e secondo l'angolazione visiva più chiara. Così vediamo il busto disegnato frontalmente, il ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] Andaloro, La pittura medievale a Roma 312-1431. Atlante. Percorsi visivi, I, Suburbio vaticano, Rione Monti, Milano 2006, n. 19, III a Innocenzo IV (1198-1254), in Roma nel Duecento: l’arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a ...
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Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] che vi accadde. […] facendo affidamento sull’esperienza visiva, i luoghi commemorativi funzionano come narrazioni visive del del paese nuovo anch’esso disseminato di opere d’arte, ma completamente estraneo alle forme architettoniche del territorio. ...
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La stampa
Mario Isnenghi
Due serrate fra guerra e dopoguerra
Quattro quotidiani si contendono i favori del cittadino-lettore ancora alle soglie della Grande guerra: già meno che in passato(1), ma sempre [...] non deve avere ancora finito di persuadere lo storico dell’arte Achille Fiocco a concedergli la tesi che farà di lui dai piombi della tipografia dei tempi dell’interventismo o della visita del duce e di altre coreografie d’epoca e ritornanti scene ...
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La città del cinema
Gian Piero Brunetta
Il cinema arriva a Venezia
«Andémo, andémo alle vedute vive!»: come un gioioso grido di battaglia questa frase risuona nelle calli, rimbalza e guida la folla [...] il cinema è, da una parte, storia di un grande patrimonio visivo e di un mondo che rappresenta la tradizione e cerca di mantenere senso del pudore), dall’altra i sostenitori del primato dell’arte vedono rafforzarsi le proprie ragioni. Il 1934 è l’ ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] tardi su larga scala, per aumentare la ‘permeabilità visiva’ in direzione obliqua, dalle navate laterali verso quella secolo, Roma 1986.
68 D.J. Stanley, An Excavation at Santa Costanza, in Arte Medievale, 2a serie, 7 (1993), pp. 80-83.
69 E. Arslan, ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] catastrofico della crociata promessa in cambio dal vis-à-vis stesso di Bessarione a quel concilio, il Frugoni, L’antichità: dai Mirabilia alla propaganda politica, in Memoria dell’antico nell’arte italiana, a cura di S. Settis, I, Torino 1984, pp. 32 ...
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Metodo e tecniche nelle scienze sociali
Giancarlo Gasperoni
Alberto Marradi
Metodo
di Alberto Marradi
Il termine 'metodo' è di origine greca, ed è formato dal sostantivo ὁδόϚ (strada) e dalla preposizione [...] in modo metodico. Ma il suo metodo è come le massime di un'arte che egli applica nel suo modo originale al suo problema" (v. Polanyi, seconda. Esse si sovrappongono alle funzioni di documentazione visiva, e contrastano con il rigore del 'metodo ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] Maestrat, Barcelona 1998; A. Cadei, Castellum quod dicitur Baffes, in Arte d'Occidente: temi e metodi. Studi in onore di Angiola Maria de Metz, ivi, 1834-1835b pp. 446-456; V. de Cussy, Visite des monuments de Metz, CAF 13, 1846, pp. 113-121; J ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...