LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] ripropone così, tra la provocazione e la sfida, l'interrogativo sulla nozione stessa di arte, un quesito che risorge ogni volta che l'adozione di strumenti visivi nuovi, e di modi diversi di elaborarli, rimette in discussione il problematico rapporto ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] bianco e nero) è usata e concepita come prova visiva di una citazione del reale. Nata sotto l'ipoteca un'immagine che giunge di necessità a posteriori rispetto alla ricerca dell'arte; in quasi tutti i casi, certamente comunque per il surrealismo, ...
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MODELLI, teoria dei
Giulio SUPINO
Gino SACERDOTE
Guido OBERTI
Vittorio PEGORARO
La parola "modello" (v. anche modello, vol. XXIII, p. 511) indica generalmente la riproduzione, con dimensioni ridotte, [...] esperienze su m. è assai antica. Basterà ricordare che i consoli dell'Arte della Lana di Firenze bandirono nel 1418 un concorso per un m. di operare molto rapidamente e di dare un'immagine visiva molto chiara dei fenomeni in esame.
Sempre in due ...
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RICONOSCIMENTO
Paolo Ercoli
Giorgio Sommi
Luigia Carlucci Aiello
Giorgio Musso
Premessa: riconoscimento di configurazioni. − I primi tentativi di r. automatico, risalenti agli inizi del 20° secolo, [...] di simboli (in particolare di caratteri) e il r. visivo.
Bibl.: Per una panoramica delle tecniche fino al 1960: rendono più ricco il messaggio vocale (si pensi alle forme d'arte che fanno uso della voce), dall'altro costituiscono una complicazione: ...
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TIZIANO, Vecellio
Adolfo Venturi
Pittore, nato presumibilmente tra il 1488 e il 1490 a Pieve di Cadore, morto nel 1576 a Venezia. Fu condotto novenne a Venezia per impararvi l'arte, nella bottega di [...] , a riviverli e a valutarli è necessaria una sensibilità visiva che il gran pubblico non può avere. (V. tavv Hadeln, Zeichnungen des T., ivi 1924; A. Venturi, T., in Storia dell'arte italiana, IX, iii, Milano 1928, pp. 183-186; W. Suida, T., ...
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MESSINSCENA
Silvio D'Amico
È termine ormai accettato nel linguaggio del teatro internazionale (dal francese mise-en-scène, donde anche metteur-en-scène) per designare non già la scenografia o in genere [...] s'abbia memoria fino ai giorni nostri, una caratteristica ricorrente nell'arte di mettere in scena le opere teatrali è consistita nella rinuncia a soverchi apparati visivi, e talvolta addirittura nella loro soppressione, affidando la scenografia e i ...
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SOMMERGIBILE (fr. sous-marin; sp. sumergible; ted. Unterseeboot; ingl. submarine)
Leonardo Fea
Questo nome comprende tutto il naviglio subacqueo militare e mercantile, cioè: sottomarini, sommergibili [...] l'esplorazione dell'Oceano Polare Artico.
Il sommergibile nell'arte militare e nel diritto. - L'impiego principale del de s'arrêter après sommation régulière ou de resistance active à la visite, un navire de guerre, qu'il soit bâtiment de surface ou ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] la particolare prospettiva alla propria teoria estetica, identificando nel minimo dato visivo (appunto 'la macchia') una 'figura' dell'intuizione lirica, fondamento dell'arte. Questo procedimento è caratteristico del pensiero crociano. In esso il ...
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MARIONETTA
Vittorio PODRECCA
. Il termine marionetta, più spesso usato nel plurale marionette, quale insieme di fantocci (a testa di legno o di cartapesta) destinati a spettacolo, presenta un'etimologia [...] e dei costumi, frequenti ostacoli per produrre l'illusione scenica, visiva e uditiva, ecc.), sia perché diventa sempre più rara la perizia del maneggio in quest'arte che fatalmente va scomparendo. Inoltre il mestiere del marionettista tradizionale è ...
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ORATORIO
Luigi Ronga
. Musica. - Le moderne ricerche storiche hanno messo in luce che l'oratorio musicale non fu, come prima si credeva comunemente, "una continuazione e degenerazione diretta della [...] è la parte preponderante come conduttore dell'idea drammatica stessa; e l'arte del Händel può giungere ad effetti musicali d'una concretezza che si vorrebbe quasi dire visiva in oratorî come Debora e Belsazar mentre, in altra tendenza espressiva, può ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...