naïf, arte Forma d’arte che non ha un legame immediato con il mondo culturale, sia esso accademico o d’avanguardia, e non s’inserisce neppure in una tradizione di tipo artigianale, distinguendosi anche [...] , insinuando il dubbio sulla genuinità di talune sue espressioni, peraltro condizionate anche dalla comunicazione visiva dei mass media. Il candore dell’arte n. la presenta come testimone del decadimento delle credenze popolari più antiche e radicate ...
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Pittore e scrittore italiano (Viareggio 1882 - Lido di Ostia 1936). Artista dalla pittura influenzata dall'espressionismo tedesco, come scrittore di racconti, prose di viaggio e ricordi V. si colloca tra [...] da sé, girovagando e disegnando. Rivelatosi alla mostra dell'arte toscana (Firenze 1905), l'anno dopo si recò a Parigi per il particolare e per la parola in sé, la sua sensualità visiva lo portano a isolare nel racconto le figure dalle vicende, e ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] del Campidoglio, un incendio nella cappella. L’ultima visita di Paolo III al cantiere ebbe luogo il 13 circa l’historie, per Antonio Gioioso, Camerino 1564, in Trattati d’arte del Cinquecento, fra Manierismo e Controriforma, a cura di P. Barocchi, ...
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Antonello Colonna
Le farfalle bianche tornano a volare
Negli ultimi anni il costante aumento delle iscrizioni agli istituti alberghieri è diventato un vero e proprio fenomeno, riconducibile alla risonanza [...] sua centralità, alle tante altre che l’attraversano. Perché il cibo è anche arte, è fotografia, è cinema, è letteratura, è storia, è l’essenza . È stata vista con sospetto la totale trasformazione visiva, sensoriale e gustativa dei cibi. Ma volenti o ...
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Complesso di pratiche ed esperienze di espressione e comunicazione artistico-visuali che intervengono nella dimensione stradale e pubblica dello spazio urbano, originariamente provviste di una fisionomia [...] tecnica dapprima adoperata per usi che trascendono la specifica sfera dell’arte. Sono infatti gli stencil di propaganda fascista visti durante un affiche, tra influenze situazioniste ed effimera poesia visiva, e Gérard Zlotykamien, le cui spettrali ...
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Michele Tagliabracci
Luca Persiutti, figlio di Orfeo e nipote abiatico di Giuliano, nasce a Fano attorno al 1546 e similmente al fratello Ercole adotta il cognome patronimico. L'appartenenza alla famiglia [...] quella si ricercano, per voler legittimamente posseder l'arte maggiore, e minore dello scriuere. I primi Roma 2000, in «Notizie AIAP : periodico dell'Associazione italiana progettazione per la comunicazione visiva», 11 (ottobre 2001), pp. 2-3. ...
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Rappresentazioni pittoriche di scene per lo più d'ispirazione socialpopolare, talvolta con intenti politici, eseguite, anche a più mani, su muri, facciate di edifici, grandi pannelli di materiale vario, [...] vivacità dei colori, crea un effetto di grande immediatezza visiva.
Approfondimento
(Eugenia Querci )
Il termine 'murales' , "strumento di governo spirituale". Ancora una volta dell'arte murale si esaltano le qualità comunicative, la capacità di ...
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Forma di arte e comunicazione urbana che gravita attorno a tutti i possibili utilizzi creativi di semplice carta adesiva (sticker) e può essere riferita al campo dei graffiti e della street art. Gli sticker [...] di applicazione che non ha eguali nel mondo dell’arte urbana non autorizzata. Queste caratteristiche, che fanno dello aree del paesaggio stradale, spesso culminante con la saturazione visiva degli stessi.
Tecnica. Sono differenti le tipologie di ...
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Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] motivo della qualità "morale" del colore. Con l'amico E. Aman-Jean frequentò assiduamente il Louvre, particolarmente colpito dall'arte di Ingres, dalla quale fu ancor più influenzato quando, ammesso all'École des beaux-arts nel 1878, seguì le lezioni ...
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Progetto di arte pubblica e rivitalizzazione territoriale legato al quartiere di San Basilio, nella periferia nord-orientale di Roma, e partecipato dai suoi abitanti. Le finalità di S., organizzato dall’associazione [...] sono quelle di veicolare attenzione, attraverso l’arte partecipata e altre attività integrative, su un’area territorialmente e socialmente complicata allo scopo di risvegliarne la bellezza visiva e interiore, rendendola un nuovo centro di produzione ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...