Martone, Mario
Bruno Roberti
Regista cinematografico e teatrale, nato a Napoli il 20 novembre 1959. La sua attività, che ha raccolto prestigiosi riconoscimenti, si è sviluppata tra teatro e cinema in [...] e a Bologna al corso di laurea in Discipline dell'arte, della musica e dello spettacolo (DAMS), M. iniziò la cinema di Wim Wenders ‒ e aveva trovato poi nella complessità visiva e nella scenografia di Ritorno ad Alphaville (1986, ispirato al ...
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espressioni facciali
Negli animali grande importanza riveste la comunicazione visiva, e parte di questa avviene mediante l’adozione di particolari espressioni facciali. Perché questo tipo di comunicazione [...] visiva abbia effetto, è necessario che gli individui siano bene in vista fra loro, e questa è anche una delle ragioni per le quali analisi al computer, analisi della loro funzione nell’arte, studio della comunicazione non verbale e studio ...
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CAVENAGHI, Luigi
Giovanna Rosso Del Brenna
Figlio di Marco e di Francesca. Rossetti, nacque a Caravaggio (Bergamo) l'8 ag. 1844. Studiò a Milano dapprima con G. Molteni, dal quale apprese il mestiere [...] Callari, Restauro della facciata di S. Simpliciano in Milano, in L'Arte in Italia, III(1871), p. 53; A. De Gubernatis, Dizionario Berenson. Estetica, etica e storia nelle arti della rappresentazione visiva, Firenze 1948, pp. 340 s.; U. Ojetti, ...
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Raimi, Sam
Nome d'arte di Samuel Raingivitz, regista e produttore statunitense, nato a Franklin (Michigan) il 23 ottobre 1959. Emerso agli inizi degli anni Ottanta, ha ristrutturato, con i fratelli Joel [...] suo talento di direttore di attori. Con Spider-man è tornato alla predilezione per il mondo dei fumetti con una cifra visiva raffinata e un gusto per le sfumature psicologiche che si coniugano con un sicuro senso dello spettacolo.
Come produttore, R ...
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Agee, James
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore statunitense, nato a Knoxville (Tennessee) il 27 novembre 1909 e morto a New York il 16 maggio 1955. Romanziere e poeta, giornalista e critico, si interessò [...] cui riconosceva il ruolo di centro di produzione della vera arte popolare, dedicandosi alla scrittura cinematografica, vista come una ricca che riprendevano le tecniche cinematografiche della ripresa visiva e della dissolvenza.
Laureatosi alla Harvard ...
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Costa d'Avorio
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Diversamente che in altri Paesi africani, in C. d'A. (colonia francese dal 1893, indipendente dal 1960) il cinema non ha potuto contare su aiuti statali: [...] comunque esordire personalità di rilievo, come Désiré Écaré (nome d'arte di D. Ekrarey), Henri Duparc e Bassori Timité. Concerto pour le disavventure di un piccolo imbroglione, la sensibilità visiva del regista si è appesantita nei film di argomento ...
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Sokurov, Aleksandr
Sokurov, Aleksandr. – Regista russo (n. Podorvicha 1951). Tra i cineasti contemporanei più rigorosi, ha sviluppato, dagli anni Ottanta del secolo scorso, una poetica dall'inconfondibile [...] vicende, e il ritratto di un'anziana e coraggiosa donna in visita al nipote impegnato sul fronte ceceno. Un suo capolavoro è Russkiy Kovcheg Russia. Il mito e la modernità, la letteratura, l’arte, le utopie e i desideri dell’anima umana si dipanano ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] analogistico si tradusse nell’iconismo della poesia visiva (‘auto-illustrazione’) e nella rivoluzione tipografica, il merito di far giustizia di una letteratura e di un’arte ridotta a convenzione e accademia; non già nell’ambito creativo, ...
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Figura (disegno o fotografia) stampata o inserita in un volume o in un periodico.
L’uso di illustrare un testo compare in epoca antichissima, prevalentemente circoscritto nell’antico Egitto a opere di [...] a i. letterali, ma è nella ricerca di una traduzione visiva di concetti astratti che l’i. medievale ha creato immagini simboliche, rientra in un ambito particolare).
Notevole valore d’arte ebbero le i. dei libri musulmani (specialmente persiani, sin ...
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Pittore e scultore (Vienna 1925 - Milano 1969). Partecipò alla Resistenza dal 1943, fu poi arrestato a Roma dalle SS e liberato nel 1945; nel dopoguerra a Firenze si laureò in scienze politiche e sociali. [...] sua produzione (Il grande linguaggio, 1963, Roma, Gall. naz. d'arte moderna; Architettura da camera, 1966, Torino, Gall. civica d'arte moderna). Presente nel 1958 alla mostra di poesia visiva allestita da J.-C. Lambert a Düsseldorf, si occupò anche ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...