Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] uno dei suoi libri più famosi, Art and visual perception (trad. it. 1962), dedicato al problema della percezione visiva dell'arte. Ritornato dal Giappone, dopo avervi trascorso un anno (nel 1959) come visiting professor, A. sviluppò le sue teorie ...
Leggi Tutto
BENVENUTO di Giovanni
Giovanni Tantillo
Figlio di Giovanni di maestro Meo del Guasta, da San Quirico, nacque a Siena il 13 sett. 1436. Idocumenti di archivio pubblicati dal Milanesi (III, 1856, pp. [...] nei particolari, secondo una cristallina costruzione visiva; rivela uno studio approfondito dei contemporanei pp. 55, 134 s.; S. Borghesi-L. Banchi, Nuovi doc. per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 226, 330, 350, 383; V. Lusini, Il S. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] Émile Bernard sono una folgorazione per Gauguin.
Già attratto dall’arte orientale che lo induce a semplificare i piani colorati, egli infatti, non può fermarsi al primo livello d’interpretazione visiva e formale dell’immagine, deve andare oltre, deve ...
Leggi Tutto
DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] riposanti tratti piani; psicologicamente attira l'attenzione visiva del fruitore più sui tratti di riposo che ), Dal "Diario d'Hungheria", a cura di N. A. Mallory, in Bollettinod'arte, 1982, 13, pp. 112-115, 118; P. Rossini, Il mercurio errante ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Marcel Duchamp è forse il principale artefice della messa a soqquadro dei valori [...] Duchamp passa la sua vita tra Parigi e New York, tra l’arte e gli scacchi, divenendo, da vivo, leggenda e padre riconosciuto per visiva”, affermerà nel 1955 in un’intervista di James Johnson Sweeney. Il rifiuto delle forme tradizionali dell’arte ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo spiccato carattere intellettualistico dell’arte nell’età di Vasari porta a interrogarsi [...] più preminente nell’ambito della società dell’età moderna; il dibattito sul tema oraziano ut pictura poësis, cioè dell’arte come poesia visiva, è significativo in tal senso.
All’interno di questo dibattito si apre una disputa sul primato delle arti ...
Leggi Tutto
Mamoulian, Rouben
Lorenzo Esposito
Regista cinematografico georgiano, naturalizzato statunitense nel 1930, nato l'8 ottobre 1897 a Tiflis (od. Tbilisi) e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1987. Figura [...] in Becky Sharp (1935, vincitore della coppa della III Esposizione d'arte per il miglior film a colori a Venezia) a imprimere una il dato drammatico e dall'altro a costituire uno sviluppo visivo autonomo rispetto alle psicologie in gioco. Così il set ...
Leggi Tutto
Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] donna e di un duello protrattosi nel tempo, in un tessuto visivo e luministico, in una figuratività che inerisce al ritmo e al nell'imbastire, tra la favola agreste e la commedia dell'arte, tutta calata negli umori dell'entroterra vesuviano dove fu ...
Leggi Tutto
Tomaso Montanari
A Milano il Novecento diventa museo
Il grande neon di Lucio Fontana (1951) che brilla su piazza del Duomo dalla loggia dell’Arengario è una specie di stella cometa che guida verso una [...] cavalli interi e frammenti di bronzo. Alla fortissima suggestione visiva dell’opera se ne associava anche una simbolica e a proprio piacimento l’insieme e l’unicum di un’opera d’arte; e così, a meno di un mese dall’inaugurazione, questa ...
Leggi Tutto
CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] anche dalle opere di Courbet, dopo la sua unica visita a Parigi durante gli anni di accademia. Nel 1906 Corriere della Sera, 17 maggio 1934; C. L. Ragghianti, F. C., in Critica d'arte, I(1936), pp. 148-151; R. Franchi, F. C., in Emporium, LXXXIII ( ...
Leggi Tutto
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...