UNTERPERGHER (o Unterbergher)
Alice Collavin
Famiglia di artisti tirolesi, originari della Val Pusteria, e attivi in Trentino, Alto Adige e in Austria nel XVIII secolo.
Michelangelo nacque a Cavalese [...] Adige rappresentò il primo, influente contesto di educazione visiva e artistica di Michelangelo. Egli risentì, in essendo predestinato a proseguire sulle orme paterne, preferì dedicarsi all’arte pittorica, per la quale dimostrò di avere un innato ...
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Egitto
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Stato indipendente sin dal 1922, l'E., pur continuando a subire per alcuni decenni la dominazione politica e culturale inglese, divenne presto un punto di riferimento [...] ) di Ahmed Galal, con la star Mary Queeny (nome d'arte di Marie Boutros Younes), primo film muto sonorizzato in studio. Con con uno sguardo che coniuga le forme dell'allucinazione visiva con quelle del realismo, il disperato cammino nel deserto ...
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organi sensoriali artificiali
Chiara Bartolozzi
Giacomo Indiveri
Gli organi sensoriali artificiali riproducono le funzionalità tipiche di quelli biologici: vista, udito, tatto, olfatto e gusto. Gli [...] , Green, Blue, usati per la fotografia digitale) da un campo visivo in un dato intervallo di tempo, non è sufficiente né necessaria allo altri strati della retina (➔ visione). Lo stato dell’arte (2010) nel disegno di circuiti per la visione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] evidenza ottica assoluta, garantita dall’obiettività della percezione visiva e da un atteggiamento di fondo disincantato e le sue idee estetiche nell’Analisi della Bellezza. La sua arte diviene così un modello per la pittura morale inglese e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] Una delle maggiori acquisizioni della scienza e dell’arte rinascimentale è la prospettiva, che consente di Nel Medioevo, la perspectiva è la scienza che studia la percezione visiva, e indica anche lo studio delle tecniche (basate sulla geometria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La percezione della natura nel Medioevo passa attraverso il concetto che in essa [...] Celeste. Questo spiega anche la tendenza didascalica che si nota dal tardo XII secolo: l’arte ingloba la raffigurazione naturale come enciclopedia visiva del creato, con ovvi scopi didattici ed educativi, quasi catechistici. Si cerca quindi di creare ...
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JOLI (Jolli), Antonio
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Ludovico, nacque intorno al 1700 a Modena ove, secondo il Tiraboschi (pp. 229 s.), si formò nella bottega del pittore Raffaello Rinaldi detto [...] vedute, che costituiscono quindi la prima esatta documentazione visiva di Paestum (Briganti, 1986) e si collocano 159; E. Povoledo, La scenografia architettonica del Settecento a Venezia, in Arte veneta, V (1951), pp. 126-130; R. Pane, Ferdinando Fuga ...
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Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] prima della Commedia, può anche derivare da una personale esperienza visiva del poeta, tutti i restanti accenni a figure e ad sembra anche il fatto che, nonostante la precoce fioritura dell'arte tipografica in F., non vi sia mai stata stampata un' ...
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SOMMARUGA, Giuseppe
Raffaella Catini
– Nacque a Milano l’11 luglio 1867 da Giacomo, decoratore, e da Elisa Biffi. A partire dal 1883 frequentò il corso tenuto da Camillo Boito presso la scuola di architettura [...] n. 276, pp. 283-298; G.U. Arata, G. S., in Vita d’arte, X (1917), pp. 57-69; A. Manfredini, Necrologio. Arch. G. S., in triestino, s. 4, LXVII (2007), pp. 359-384; Storia visiva dell’architettura italiana. 1700-2000, a cura di M. Savorra, Milano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Cézanne non segue la strada degli impressionisti, ma porta avanti per tutta la [...] da cui cerca di liberarsi tramite l’effetto catartico dell’arte.
I chiari, tersi paesaggi di questi anni dimostrano inoltre un informazioni sull’oggetto, per rappresentare in un’unica forma visiva il risultato percettivo e i dati della coscienza e ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...