Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’invenzione della regia caratterizza il profondo mutamento del teatro nel Novecento, [...] lo spazio, di creare sfumature di colore e coloriture emotive. È determinante nel trasformare lo spettacolo in un’opera d’artevisiva. Ma l’elettricità pone anche le basi per un nuovo modo di lavorare sulle azioni degli attori, dando la possibilità ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’XI e il XII secolo presentano una novità dirompente nell’evoluzione del concetto di meraviglioso e delle [...] ha imparato gli effetti,
per curare i corpi malati. Ma conosce
anche l’arte di cambiare l’aspetto,
e volare nell’aria con l’ali come un violenze: tutti elementi rappresentati con “un’artevisiva e spettacolare, tesa alla drammatizzazione, non alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] tradizioni colte antiche europee e i reperti della cultura massmediale, e una tendenza alla polimedialità espressiva (danza, artevisiva, uso dell’elettronica), oltre a una nuova enfasi sulla composizione.
Il comune riferimento a un’identità glocal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Reggae e hip hop sono due forme musicali popular dotate di un impatto tale che, nell’ultima [...] di New York, attraverso un insieme di forme artistiche apparse alla fine degli anni Settanta: il graffitismo nell’artevisiva; la breakdance, danza acrobatica; il rap, genere musicale che nella sua basilare forma può definirsi come una versificazione ...
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CECIONI, Adriano
Norma Broude
Nacque da Giuseppe e da Emiliana Cecchini in Vaglia (Firenze) il 26 luglio 1836. Frequentò l'Accademia di Belle Arti di Firenze, dove studiò nel sesto decennio del secolo [...] maggiore insistenza era che i letterati e i critici letterari non erano preparati a giudicare della qualità di opere di artevisiva: "L'opera d'arte non può avere per giudice competente che un artista" (Opere..., p. 117).
Nel marzo del 1883 il C. si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...] nella distinzione gerarchica tra le due visuali, che l’arte cristiana conosce sin dall’età tardo-antica. La dichiarazione di da Rotterdam rimarrà scettico di fronte alla pretesa dell’artevisiva di rappresentare l’uomo interiore, ma i risultati ...
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Ruiz, Raúl
Bruno Roberti
Sceneggiatore e regista cinematografico cileno, nato a Puerto Montt il 25 luglio 1941. Animate da un sistematico rifiuto della linearità narrativa, costruite su una pluralità [...] . Nella sua inesauribile poliedricità di autore, R. ha lavorato anche come regista teatrale, creatore di installazioni d'artevisiva, realizzatore di video sperimentali, e ha scritto una summa teorica della sua estetica filmica con Poetique du cinéma ...
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Storico dell'arte tedesco naturalizzato statunitense (Hannover 1892 - Princeton 1968). Massimo teorico dell'iconologia, in possesso di conoscenze vastissime che esorbitano dal ristretto campo della storia [...] -48, e nel suo Early Netherlandish Painting, 1953); dall'altra è un approfondimento originale del problema del «significato» nell'artevisiva (oltre ai saggi raccolti nel suo Meaning of the visual arts, 1955, trad. it. 1962, si ricordano: Idea, ein ...
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SOUND ART.
Anna Cestelli Guidi
– Una definizione controversa. Le origini. L’età dei media elettronici. Gli sviluppi della sound art. La rivoluzione digitale. Bibliografia
Una definizione controversa. [...] , ramificato e senza confini definiti, la cui straordinaria vitalità risiede nel continuo sconfinamento tra i due mondi dell’artevisiva e della pratica musicale. Utilizzato per la prima volta nel 1983 in occasione della mostra Sound/Art allo ...
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TESTA, Armando
Marco Piazzoli
Artista e pubblicitario, nato a Torino il 23 marzo 1917, morto ivi il 20 marzo 1992. Dopo un breve esordio in tipografia, vinse nel 1937 il suo primo concorso per un manifesto [...] lo condusse a esplorare tutti gli aspetti della comunicazione visiva. I suoi lavori restano inconfondibili per l'uso dei pubblicitari e pittorici vennero dedicate mostre al Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, alla Mole Antonelliana di Torino, ...
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visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...