Scrittura
Antonio Costa
Il rapporto tra scrittura e cinema
Forse nessuno come François Truffaut ha saputo rappresentare al cinema l'atto dello scrivere. Si pensi, in particolare, a due film interpretati [...] risulta decisamente implicata nel processo di ideazione del visivo cinematografico e dall'altro costituisce una traccia del (soprattutto del montaggio) e procedimenti tipici dell'arte e della letteratura del primo Novecento, dal Cubismo ...
Leggi Tutto
Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] cui si abbia traccia concreta fu prodotto però dalla Film d'Arte Italiana, una filiale della francese Pathé Frères per la quale , in cui G. accompagna al gusto della costruzione visiva, sapienza di sceneggiatura e di ritmo narrativo, rispecchiando la ...
Leggi Tutto
Chirurgia
James V. Bono e Eduardo A. Salvati
Renato Frezzotti e Aldo Caporossi
Carlo Zini
Ignacio Ginebreda Martí e José María Vilarrubias Guillamet
Nicolò Scuderi
Raphael Cherchève
Italo Serafini
Artroprotesi [...] percezione luminosa; esami quali l'elettroretinografia e la tecnica dei potenziali visivi evocati sono utili, anche se si è visto che in alcuni . Da ciò si comprende la persistenza nell'arte odontoiatrica del vecchio sogno di realizzare impianti fissi ...
Leggi Tutto
Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di fronte, busto di fronte, gambe di profilo.
Tuttavia, l'arte che più di ogni altra, in questa regione, ha fatto della che ne costituiscono il contrappunto formale. È un processo visivo che si può apprezzare anche in opere che non appartengano ...
Leggi Tutto
CISTERCENSI
M. Righetti Tosti-Croce
Ordine monastico le cui origini sono legate alla fondazione del novum monasterium sorto a Cîteaux (v.) in Borgogna nel 1098 per iniziativa di Roberto di Molesme, [...] era assicurato peraltro anche dal principio della visita annuale a ciascuna figlia da parte dell' Frankreich 1130-1270, München 1985, pp. 387-384; A.M. Romanini, L'arte come ricerca e la ricerca del Medioevo, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Le arti matematiche
Eberhard Knobloch
Ivo Schneider
Le arti matematiche
Il concetto di scienze matematiche
di Eberhard Knobloch
Il Rinascimento riprese dal Medioevo il concetto delle [...] Regiomontano usava il concetto medievale di prospettiva, si riferiva alla perspectiva communis ('prospettiva comune', l'arte della percezione visiva) ossia all'ottica, che includeva l'ottica geometrica, quella fisica e quella fisiologica. Essa si ...
Leggi Tutto
L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] preghiera del venerdì. Mancando di una direzione visiva, esso venne modificato dalla introduzione di una et Techniques d'Afrique du Nord, 4 (1955), pp. 3-14; Id., Aspetti dell'arte musulmana dal IX al XII secolo, in Levante, 3-4 (1957), pp. 3-16; ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Ottica, scienza dei pesi e cinematica
Katherine Tachau
John D. North
Johannes M.M.H. Thijssen
Ottica, scienza dei pesi e cinematica
'Perspectiva': [...] 'specie' per ciò che era chiamato anche 'potenza' o 'forza' (vis o virtus) Grossatesta e i suoi seguaci sostenevano la nozione di "ciò da vista e telescopi. Inoltre, come gli storici dell'arte hanno recentemente apprezzato, una volta che Giotto e i ...
Leggi Tutto
COMUNICAZIONI DI MASSA
Denis McQuail
Alessandro Pace
Sociologia
di Denis McQuail
Introduzione
'Mezzi di comunicazione di massa' (o mass media) è un termine collettivo entrato nell'uso per indicare [...] di propaganda nazionale, come strumento di educazione popolare e come forma d'arte in sé. La radio e la televisione, sin dagli anni trenta, personali o reali spettanti al terzo (ripresa visiva o sonora dell'altrui vita privata, indebitamente ...
Leggi Tutto
Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] , per dir così, in preliminari critici sull'arte del nuoto.
Eppure, questa soluzione apparentemente facile dei tratti (come insegna la teoria della percezione visiva).
Chiamiamo ‛caratteristiche pertinenti' le caratteristiche intrinseche scelte ...
Leggi Tutto
visivo
viṡivo agg. [lat. tardo visivus, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – Della vista, che concerne la vista o la visione: immagini v.; facoltà v., organi v., capacità o acuità v. (sinon. di visus); memoria v. (v. memoria, n....
verbo-visivo
agg. Che si avvale della parola e dell’immagine. ◆ Siccome invece [Hugo] Pratt è stato grande artista soprattutto in quanto narratore a fumetti (e se a qualcuno l’espressione può parere ancora riduttiva, «narratore verbo-visivo»),...