CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] : in questo spirito Luigi IX di Francia creò la carica di capocaccia del re e istituì le prime regole dell'artevenatoria. Il trattato Trésor de vénerie, scritto da Hardouin de Fontaine-Guérin prima del 1394, descrive le varie fasi della c ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] romano. Egli stesso si interessò saltuariamente all’arte musiva, realizzando un ridotto numero di mosaici di cacciatore batté in lungo e in largo il territorio laziale praticando l'artevenatoria e la pesca d’acqua dolce.
Morì a Roma il 30 giugno ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] una serie di graffiti o incisioni che rimandano all’attività venatoria e ad alcuni aspetti rituali e magici a essa i dialetti. In questo tipo di teatro è il germe della commedia dell’arte che dominerà le scene, non solo in I., dalla metà del 16° ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] di fronte, busto di fronte, gambe di profilo.
Tuttavia, l'arte che più di ogni altra, in questa regione, ha fatto della (Marucci 1979). Legati fondamentalmente a un'economia di tipo venatorio, gli eschimesi produssero, per la gran parte, oggetti ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] ; R. Ghirshman, Iran, Parthians and Sasanians, London 1962 (trad. it. Arte persiana, Parti e Sasanidi, Milano 1962); M. Bussagli, La Cina e Roma della leggenda di Bahrām Gūr, la cui abilità venatoria aveva assunto aspetti mirabolanti, come quando - su ...
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Vedi PREISTORICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PREISTORICA, Arte
A. M. Radmilli *
P. Graziosi *
S. M. Puglisi
E. Castaldi
S. M. Puglisi
Gli argomenti trattati in questa voce riguardano principalmente [...] , infatti, ignorata è la figura umana, e gli elementi stilistici si accostano strettamente a quelli dell'arte di soggetto venatorio. Una differenziazione avviene in un secondo tempo, quando la pastorizia ha sostituito completamente il sistema di vita ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] Waldburg-Wolfegg, f. 12v), dove oltre alle prodezze venatorie con il falcone e i cani sono raffigurati tre , "FMR", 1984, 26, pp. 93-122.
U. Silva, Ideologia e arte del fascismo, Milano, Gabriele Mazzotta Editore, 1973.
A.M. Sommella, E. Talano ...
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Vedi ANFITEATRO dell'anno: 1958 - 1994
ANFITEATRO (ἀμϕιϑέατρον; amphitheatron; l'una e l'altra voce sorte in età romana)
H. Kähler
G. Forni
La parola, che appare per la prima volta in età imperiale, [...] ss.
Regio VIII (Aemilia)
Ariminum (Rimini): Nissen ii, p. 250; Boll. d'Arte, ii, 1908, p. 94 ss. e xx, 1926, p. 93 s.; (?);
* Ateste (Este): ludi gladiatorî, C.I.L., v, 2529; famiglia venatoria, C.I.L., v, 2541;
* Brixia (Brescia): anfiteatro, C.I.L ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] alcuni autori essa rappresentò senz'altro una necessità venatoria (vi sono immagini e descrizioni antichissime di spiedi staccato raffigurante la Cattura di Cristo (Asciano, Mus. d'Arte Sacra), opera attribuita a Giovanni da Asciano databile intorno ...
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GENGA, Gerolamo
Monica Grasso
Figlio di Bartolomeo, nacque a Urbino nel 1476 (Vasari; Pungileoni).
Il suo percorso artistico rimane ancora oggi in parte oscuro, poiché la fonte principale per ricostruirne [...] di S. Francesco a Mercatello, la Fascia venatoria del palazzo ducale di Urbino, la cui assegnazione G. G. negli anni della pala di S. Agostino a Cesena, in Studi di storia dell'arte, 1993, 4, pp. 275-290; F. Todini, Una "Sacra Famiglia" di G. G ...
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venatorio
venatòrio agg. [dal lat. venatorius, der. di venari «andare a caccia»]. – Che si riferisce alla caccia e alla uccellagione, in senso generico o con particolare riferimento all’aspetto sportivo di questa attività: l’arte v.; linguaggio...
credenza1
credènza1 s. f. [lat. mediev. credentia, der. di credĕre «affidare, fidarsi, ritener vero»]. – 1. Propr., il credere, l’atto del credere, e quindi: a. Opinione, convinzione: è c. generale; è mia ferma c.; anche in senso più concr.:...