LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] e i cardinali filofrancesi Antonio e Francesco Barberini, nipoti del defunto Urbano VIII. Il L., tra il 1644 e il 1645, moltiplicò cardinale (1632), il L. aveva ereditato la raccolta d'arte, ricca di dipinti e di statue antiche. I collezionisti se ...
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MATTEO ROSSO ORSINI
FFranca Allegrezza
Nacque, forse figlio primogenito, dall'unione di Giangaetano di Orso di Bobone con la seconda moglie, Stefania "Rubea", probabilmente intorno al 1180.
Il padre [...] quello di Palmarolo. In comune restavano i diritti sugli immobili urbani, divisi tra gli eredi soltanto nel 1262.
Nella primavera Medio Evo, "Atti e Memorie della Società Tiburtina di Storia e d'Arte", 52, 1979, pp. 226-230; V. Pfaff, Celestino III, ...
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Carlo Ratti
Milano dopo l’Expo
L’esito dell’Esposizione milanese è stato, con la sorpresa di molti, positivo, ma cosa ne sarà della città, dell’area espositiva e dei suoi contenuti dopo che i padiglioni [...] vedute sul fiume. Da qui è partito poi un processo di trasformazione urbana che ha interessato tutte le aree adiacenti.
Lo stesso è accaduto d’indipendenza americana
- Parigi 1878 - Agricoltura, arte e industria
- Melbourne 1880 - Arti, manufatti, ...
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Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] poterono eccellere più d’ogni altro popolo nella difficile arte della navigazione, dominando a lungo tutte le rotte mediterranee ’alfabeto fenicio.
Quella fenicia è una civiltà eminentemente urbana: distribuiti in grandi città autonome, rette da re ...
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VITTORIA
FFrancesca Roversi Monaco
Città-accampamento situata tra Parma e Fidenza e costruita nel 1247 da Federico II durante l'assedio di Parma (v.), per trascorrervi i mesi invernali nell'attesa della [...] ben più simile a un accampamento che a una struttura urbana, ma la sua perdita ebbe pesanti conseguenze dal punto ; A.L. Trombetti Budriesi, Introduzione, in Federico II di Svevia, De arte venandi cum avibus, a cura di Ead., Bari 2000, pp. IX-CXLVII ...
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Sumeri Antica popolazione della Mesopotamia meridionale, di incerta origine; nelle iscrizioni cuneiformi si definiscono Sag-gi (teste nere). Non autoctoni, appaiono insediati nella regione già nel 5° millennio [...] alla fonetica, che ha valori sillabici e non alfabetici.
L’arte è di tipo ufficiale, volta alla celebrazione della religione e in età preistorica l’architettura si esprime in grandi templi urbani e mura costruite con mattoni di argilla. Il tempio, ...
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Verona Comune del Veneto (198,9 km2 con 259.087 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città è situata a 59 m s.l.m., al margine settentrionale della Pianura Veneta, ai piedi dei Monti Lessini e in [...] della piazza delle Erbe (l’antico Foro). L’evoluzione urbana di V. è scandita da una serie di opere di del Regno d’Italia e dal 1814 al 1866 passò sotto l’Austria.
Arte
La pianta romana di V. è conservata nel reticolato stradale della città moderna. ...
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(gr. Μεσοποταμία) Nome con cui l’antichità classica designava la regione dell’Asia Anteriore compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate, dalle pendici meridionali degli altopiani anatolico e armeno fino alla [...] urbana e una concentrazione di fabbriche con funzioni diversificate. Importanti testimonianze artistiche provengono dalle necropoli di Kish, Ubaid, Abu Salabikh e Ur. Un ruolo centrale ebbero anche la metallurgia, l’oreficeria, l’intarsio e l’arte ...
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Storico francese (Tolone 1924 - Parigi 2014). Tra i massimi studiosi della società occidentale del Medioevo, ne ha indagato temi cruciali, cogliendo i nessi fra storia della cultura e dinamica economica, [...] intellettuale nel 12° secolo, in concomitanza con la rinascita urbana; il sorgere delle università nel 13° secolo, la della vita quotidiana dell'uomo medievale attraverso le immagini delle opere d'arte; Une histoire du corps au Moyen Ấge (2003; trad. ...
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Fès (o Fez; arabo Fās) Città del Marocco (946.815 ab. nel 2004; 1.050.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), posta a 350 m s.l.m., in una regione fertile e fittamente abitata; [...] una nuova cinta di mura in parte tuttora conservata. Nella città nuova sussistono le fortificazioni e due moschee, tipiche dell’arte ispano-moresca del periodo merinide, durante il quale F. si arricchì di madrase, adorne di ceramiche, stucchi, legni ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...