LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] molte are dedicate in loro onore dai vicomagistri nei compita urbani.
Tre sono le classi di monumenti che ci hanno il suo culto.
Le pitture che decoravano i larari appartengono all'arte "popolare" romana; è pertanto di un certo interesse trovare ...
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SHANG, Epoca
A. Tamburello
Si indica con il nome di Shang (o Shang-Yin) il periodo in cui si affermò su una parte dell'attuale territorio cinese una civiltà del Bronzo a carattere urbano (v. cinese, [...] un. In particolare, è sembrato che le rovine dell'antico centro urbano di Chêng chou si potessero identificare con quelle della città di Ao come accade, ad esempio, per il fiorire dell'arte animalistica. Gli stessi costumi funerarî, che sotto certi ...
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Vedi THARROS dell'anno: 1966 - 1997
THARROS (Θάρροσ, Τάρραι, Ταρραί, Tharros, Tarrae, Tarri ecc.)
G. Pesce
Antica città della Sardegna sulla penisoletta fra il moderno villaggio di San Giovanni di Sinis [...] 1956 la Soprintendenza alle anticliità di Cagliari esplora l'area urbana.
La città preromana. - Th. spostò progressivamente da S 73 s. Prodotti dell'artigianato punico: v. punica, arte (Sardegna); G. Schmidt, Contributo della foto-interpretazione alla ...
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PANICONI, Mario
Alessandra Capanna
PANICONI, Mario. – Nacque a Roma il 1° maggio 1904, da Enrico e da Angela Nazzari.
Discendeva da una famiglia di architetti: il nonno, Giacomo, che aveva lavorato [...] Adalberto Libera e Mario De Renzi l’architettura moderna quale arte di Stato, di fatto ne decretava la fine, ottenendo premi e buoni piazzamenti, palesò un certo distacco dai temi urbani proposti dal regime, tanto che Paniconi non fu presente ai due ...
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CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] ultimi due secoli in campo europeo. L'impianto urbano ripete il modello quadrato con dodici porte, suddiviso Plantation in England, Wales and Gascony, London 1967; E. Guidoni, Arte e urbanistica in Toscana 1000-1315, Roma 1970; H. Koepf, Stadtbaukunst ...
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Vedi VERONA dell'anno: 1966 - 1997
VERONA (Verona)
L. Beschi
Una tra le più significative città romane della Venetia (Strab., v, 213; Martial., xiv, 195, 1) nell'antichità e tra le più considerevoli, [...] e l'età flavia, l'equilibrio delle costruzioni urbane. Più discutibile una valutazione e una datazione dell' in Ath. Mitt., LXXI, 1956 (pubbl. 1959), p. 113 ss.; G. Riccioni, in Arte ant. e mod., X, 1960, p. 135 ss.; L. Franzoni, in Nova Historia, ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] pp. 122 s., 211; L. Callari, Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, p. 130; U. Bottazzi, Il Museo artistico industriale di Roma, in La capitale a Roma. Città e arredo urbano 1870-1945 (catal.), Roma 1991, p. 97; G. Del Bufalo, Il Verano ...
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GUCCI, Santi
Gerardo Doti
Nacque a Firenze intorno al 1530 da Giovanni di Niccolò, detto Giovanni della Camilla, e da Marietta di Santi Birbi di San Gervasio, sposata in seconde nozze (Milanesi; Sokołowski). [...] facente parte, attualmente, della prima periferia urbana. Destinata a residenza estiva, è la in Prace Komisji Historji i Sztuki PAU (Studi della Commissione di storia dell'arte dell'Accademia polacca di scienze e lettere), II (1922), pp. XLIV, XLVI ...
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GALLO-ROMANA, arte
P. M. Duval
Si dà questo nome alla produzione artistica di età romana che si trova nel territorio della Gallia. L'arte g.-r. partecipa delle caratteristiche generali dell'arte provinciale [...] ambiente era quindi atto ad ogni esperimento; la vita urbana si è sviluppata rapidamente in questo paese popoloso, et dans l'art des Celtes, Bruges 1954; R. Bianchi Bandinelli, Storicità dell'arte classica, 2a ed., 1950, p. 235 ss.; J. J. Hatt, La ...
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FOLCHI, Clemente
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Pietro e Lutgarda Scarsella, nacque a Roma il 14 nov. 1780 (Busiri Vici, 1959, p. 39).
Archeologo, architetto ed ingegnere, si formò presso il cognato, [...] del F. nella rivincita "della tecnica sull'arte nella concezione e nelle attribuzioni professionali dell'architetto , pp. 8-16; M. Di Macco, Il Colosseo. Funzione simbolica, storica, urbana, Roma 1971, pp. 102, 152; G. Boccanera, A. Vici ed il duomo ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
cultura s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare», part. pass. cultus; nel sign. 2, per influenza del ted. Kultur]. – 1. a. L’insieme delle cognizioni intellettuali che una persona ha acquisito attraverso lo studio e l’esperienza,...