FORTUNA
F. Pomarici
Dea pagana (gr. Týche) che gli scrittori cristiani, in primo luogo Agostino, condannarono decisamente come cieca dispensatrice di felicità terrena, fino a considerarla uno strumento [...] sfera o su una ruota, particolare che in epoca tardoantica poteva ritrovarsi anche in raffigurazioni della F. pur 124; F. Egidi, Le miniature dei Codici barberiniani dei Documenti d'amore, L'Arte 5, 1902, pp. 1-20, 78-95; A. Doren, Fortuna im ...
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BOSFORO Cimmerio
W. Blawatskij
1. Vicende storiche. - Sulle rive settentrionali del Mar Nero le città antiche sorsero per la maggior parte nel VI sec. a. C. Originariamente furono tutte città-stato [...] . Kruglikova, Bospor v posdnje-anticnoje vremja (Il Bosforo in età tardoantica), Mosca 1966; Serie "Kultura anticnogo mira" (La civiltà del isskusstva (Le antichità russe nei monumenti d'arte), St. Petersburg 1889; B. Latyschev, Inscriptiones ...
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ROTULO
G. Cavallo
Il r. costituì la forma normale di libro nel mondo antico, prima che, all'incirca tra i secc. 2° e 4°, venisse sempre più affiancato e poi definitivamente sostituito dal codice.Il [...] impostasi anch'essa, insieme al codice, in epoca tardoantica. Costituito da fogli cuciti insieme in successione verticale , in L'età dell'abate Desiderio, III, 2, Storia, arte e cultura, "Atti del IV Convegno di studi sul Medioevo meridionale ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. I Gepidi
István Bóna
I gepidi
Popolazione germanico-orientale parlante un dialetto simile al gotico. Non vi sono cronache autoctone [...] ubicate nei pressi delle masserie. I pregevoli fermagli e le fibule ad arco (Bügelfibeln) sono rappresentativi dell’arte gepida del VI secolo, sviluppatasi su base locale a partire dal secolo precedente. Gioiello tipico della nobildonna gepida ...
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DECIO, Cecina Mavorzio Basilio
Filippo Burgarella
Nato certamente a Roma prima della caduta dell'Impero romano d'Occidente (476), D. fu membro di una delle più antiche e potenti casate dell'aristocrazia [...] i tempi indicati dai più recenti studiosi di prosopografia tardoantica (J. R. Martindale), i quali, rispettando nella preistoria, nel mito, nella leggenda, nella storia, nella letteratura, nell'arte, Bergamo 1934, pp. 77-84, 153 ss.; Ch. H. Coster, ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] are con iscrizioni dedicatorie, anche di età tardoantica (Sannazaro, 1991).Il monumento più importante di paleocristiane al Mille, in Storia di Monza e della Brianza, IV, 1, L'arte dall'età romana al Rinascimento, Milano 1976, pp. 83-271: 90-95, 252 ...
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BEOZIA (Βοιωτία)
V. Aravantinos
Regione storica della Grecia centrale corrispondente geograficamente all'odierno nomos con piccole variazioni sui confini occidentale e nordorientale: a O i territori [...] . Questo periodo, in cui praticamente nasce e si sviluppa l'arte geometrica e arcaica, ci è abbastanza noto dagli scavi - alcuni della B. ellenistica, romana e anche di quella tardoantica. Nonostante il ritrovamento di numerose iscrizioni e lo studio ...
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Vedi AMELIA dell'anno: 1958 - 1994
AMELIA (v. vol.I, p. 317)
D. Monacchi
Frustuli di ceramica d'impasto buccheroide rinvenuti nel centro cittadino di A. suggeriscono un insediamento protourbano attestatosi [...] MonAnt, XXVI, 1920, c. 247; U. Tarchi, L'arte etrusco-romana nell'Umbria e nella Sabina, I, Milano 1936 La cultura materiale delle ville romane del territorio amerino in età tardoantica, in L'Umbria meridionale tra tardo antico ed Altomedioevo, Acqua ...
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SAINT-AMAND-LES-EAUX, Abbazia di
F. Cecchini
(fiammingo Sint Amans; Elnone nei docc. medievali)
Abbazia benedettina della Francia settentrionale (dip. Nord), fondata tra il 630 e il 639 da s. Amando [...] modello compositivo e stilistico di origine tardoantica riscontrabile anche nei manoscritti coevi dei fra il 1160 e il 1180 ca., si chiude la grande stagione dell'arte di S., il cui rapido e inarrestabile declino seguì le sorti della grave ...
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TABERNACOLO
C. Pisoni
Edicola chiusa che contiene la pisside (v.), con le Sacre Specie consacrate e non consumate.Il termine t., riferito a uno specifico oggetto atto a conservare il SS. Sacramento, [...] Cultus et decor. Liturgia e architettura nella Roma tardoantica e medievale, 2 voll., Città del Vaticano 1994); 349-381; A.M. D'Achille, La scultura, in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
frontalita
frontalità s. f. [der. di frontale]. – L’essere, il trovarsi, il presentarsi di fronte, in posizione frontale. In partic., nell’arte plastica, tecnica del rilievo e della scultura a tutto tondo (propria dell’arte egiziana, babilonese,...