GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] una matura conoscenza del linguaggio tardo barocco, filtrato attraverso le da Rusconi Sassi di rinnovamento dell'antico edificio, con la realizzazione, fra l arti. Cronache e documenti (1689-1740), in Storia dell'arte, 1995, n. 84, pp. 160 s.; C. ...
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FORTINI, Giovacchino
Mara Visonà
Nacque a Settignano presso Firenze il 20 ott. 1670 da Pier Maria e da Margherita Tortoli.
Fratello maggiore di Benedetto, il F. apparteneva a una famiglia che contava [...] (Firenze).
Nel 1715 il F. intervenne su un reperto antico, trasformandolo in una figura di Venere, con l'aggiunta 'arte sacra di Popiglio, Ospedaletto 1990, p. 49; M. Visonà, Carlo Marcellini accademico "Spiantato" nella cultura fiorentina tardo- ...
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DE RUGGIERO, Ettore
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 20 ag. 1839 da Celestino ed Emilia Nudi. Il padre, ricco proprietario, non incolto, assicurò al giovane una buona educazione, che fu, secondo le [...] ma mise in luce la sua preparazione di storia dell'arte, mitologia, museografia e numismatica, acquisita alla scuola tedesca dei più significativi studi eseguiti dal D. a Berlino; Antico, tardoantico ed era costantiniana, Città di Castello 1974, pp. ...
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GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] eletto cardinale: Roma, Galleria nazionale d'arteantica, Palazzo Barberini) appare profondamente influenzato Studi di storia dell'arte, 1991, n. 2, pp. 213-241; L. Rosati, Aspetti meno noti di un originale protagonista del tardo barocco romano: A. ...
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ARTEAGA, Stefano
Nino Borsellino
Nacque il 26 dic. 1747 a Moraleja de Coca presso Segovia in Spagna, come dichiarò egli stesso iniziando il suo noviziato di gesuita, o a Madrid, come si dovrebbe dedurre [...] e dell'Albergati sul carattere di talune commedie antiche e recenti; sui mezzi di restituire il in questa risoluzione della filosofia dell'arte nelle singole poetiche, sempre però gusto ormai corrente, tipicamente tardo settecentesco e preromantico.
A ...
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DOMENICO di Paris (detto Domenico del Cavallo)
Massimo Ferretti
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore, originario di Monselice (prov. di Padova), attivo a Ferrara nella seconda [...] della collezione Massari (Venturi, 1904). Un modello del tardo D. si potrebbe forse ipotizzare all'origine di due Chiese di Ferrara nella cerchia antica, Bologna 1967, p. 38; L. Puppi, Osservazioni sui riflessi dell'arte di Donatello tra Padova e ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] presente a Roma sin dal tardo XVII sec. e soprattutto 1768, pp. 415-418; F. Milizia, Memorie degli architetti antichi e moderni, Bassano 1785, II, p. 251; Id., ad Indicem;A. De Carvalho, Don João V e a Arte do seu tempo, Lisboa 1962,II, pp. 365 ss.; ...
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PICCININI, Alessandro
Dinko Fabris
PICCININI, Alessandro. – Nacque a Bologna il 30 gennaio 1566 da Leonardo Maria e Cassandra de Mussolini.
Esponente principale di una famiglia bolognese che produsse [...] ), mobili, quadri e oggetti d’arte. I rapporti musicali con la famiglia cardinal Guido Bentivoglio, ricordando «l’antica, strettissima e divotissima servitù che sempre virtuoso, dall’età aurea del tardo Cinquecento estense alle sperimentazioni romane ...
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FERRARI, Carlo, detto il Ferrarin
Giorgio Marini
Terzogenito di Francesco (1786-1852)., stampatore di stoffe, e di Elisabetta Marziali, nacque a Verona nella parrocchia di S. Silvestro il 30 sett. 1813.
All'errore [...] restare senza conseguenze sul precoce interesse del F. per la pittura antica, che maturerà in un intenso impegno sul fronte del restauro - 1844 (ora Verona, Galleria d'arte moderna) - che, insieme con uno più tardo, non terminato (ripr. in Trecca ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] papa nella cappella Corsini in S. Giovanni in Laterano (dove più tardi fu posto il bronzo del Maini); certo è che il B. Zamboni, P. B.,il modello per il monumento di Benedetto XIV, in Arteantica e moderna, 1964, pp. 211-218; R. Wittkower, Art and ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...