ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] gli oggetti preziosi dei secoli della TardaAntichità. Alla mobilità e alle vaste relazioni suntuarie: da Innocenzo III a Innocenzo IV (1198-1254), in Roma nel Duecento. L'arte nella città dei papi da Innocenzo III a Bonifacio VIII, a cura di A.M. ...
Leggi Tutto
Vedi CNOSSO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CNOSSO (Κνωσός, Cnossus)
L. Banti
Antica città dell'isola di Creta, nel Mediterraneo orientale, famosa e potente in età preistorica, durante il fiorire della [...] Tardo Minoico I, riadattate. Nel Protogeometrico e nel Geometrico, al disopra delle fabbriche minoiche, si costruirono nuove case, riadoprando anche vani più antichi L. Banti, Il sentimento della natura nell'arte minoica e micenea, in Γέρας ᾿Αντονίου ...
Leggi Tutto
KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] intarsio. Essendo gli antichi rilievi eburnei, sin giù ai dittici tardo-antichi, generalmente colorati, potremmo Chigi l'ornamento principale è costituito da guerrieri dell'epoca (v. greca, arte, tav. a colori a p. 1018), mentre la scena mitica con ...
Leggi Tutto
ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] figura del bevitore sdraiato compare per la prima volta nell'arte assira del sec. VII. I primi documenti che riguardano , con molteplici mutamenti, resta generalmente in uso fin nella tardaantichità. L'età imperiale mantiene, nei varî tipi di sedili ...
Leggi Tutto
Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (villa; vella, in Varr., Re rust., i, 2, 14; connesso con vicus)
G. A. Mansuelli
Il termine latino indica l'edificio per abitazione e attività agricola, isolato [...] resto da non escludersi mai. Tardi e specie in alcune zone d (Roma), in Not. Scavi, 1949, p. 48; G. Lugli, Roma antica, Roma 1948, II, p. 349; H. P. L'Orange, in Scavi, 1950, p. 291; id., in Boll. d'Arte, XXXVII, 1952, p. 33; G. Lugli, Contributo ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. L'Italia e i popoli italici
Mauro Cristofani
L’italia e i popoli italici
Il concetto nell’antichità
La nozione geografica di Italia, nella più antica tradizione [...] umana, sia nelle lamine votive sbalzate (eredi della tarda maniera dell’“arte delle situle”), un popolo di devoti connotati come e centrali, in StClOr, 41 (1991), pp. 279-97.
Antiche genti d’Italia (Catalogo della mostra), Roma 1994.
G. Tagliamonte, ...
Leggi Tutto
IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] dei prototipi, sebbene l'arte della penisola avesse continuato sino ad un'epoca alquanto tarda a ripetere gli stessi temi dai lineamenti accentuati e dagli occhi sporgenti, prossima alle più antiche teste di kàrai dell'Acropoli e ad altre opere. La ...
Leggi Tutto
L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] pendici della rupe orvietana. Di poco più tarda è l'immagine di una dea, l'oggetto donato e, in età più antica, vi era stato quello di registrare il nome -73; E.M. De Juliis, I fondamenti dell'arte italica, Roma - Bari 2000; A. Guidi, Preistoria ...
Leggi Tutto
Vedi COO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COO (Κῶς, Cos)
L. Laurenzi
È la seconda isola per grandezza, dopo Rodi, nelle Sporadi meridionali e, per i grandi scavi ivi compiuti fra il 1900 e il 1904 da una [...] modesta altura che è al centro della città, detta più tardi del "Serraglio", e l'altro era in opera cementizia. Scavi e ricerche a C., 1935-43, in Boll. d'Arte, XXXV, 1950, p. 320 s.; L. Laurenzi, in Arteantica e moderna, 3, 1958, p. 203 ss. Per la ...
Leggi Tutto
Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] aperto, giacché le più antiche terrecotte architettoniche sono del tardo VI secolo. E anche se Pallottino, in Le Arti, II, 1939-40, pp. 17-20; M. Santangelo, in Boll. d'Arte, XXXVII, 1952, pp. 147-172. Campetti: M. Pallottino, in Le Arti, I, 1938-39 ...
Leggi Tutto
tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...