FRACCAROLI, Giuseppe
Piero Treves
Nacque a Verona da Gabriele e da Antonia Bettini il 5 maggio 1849, in una antica e culta famiglia (era suo congiunto l'egregio scultore Innocenzo). Dopo aver frequentato [...] Piva, amicissima del Betteloni, e più tardi del provveditore agli studi, il marchese sistematica dell'intelligenza dell'antica poesia, cui si accompagnava altri dialoghi platonici) del F., o traduzioni d'arte, come l'Aristofane del Romagnoli, o d' ...
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GAURICO, Pomponio
Franco Bacchelli
Nacque tra il 1481 ed il 1482 a Gauro, uno dei "casali" della contea di Giffoni (presso Salerno) posseduta allora dai d'Avalos, da Cerelia e da Bernardino (appartenente [...] , il suo commento all'Ars poetica oraziana (De arte poetica ad Franciscum Puccium Florentinum, s.n.t.) e da specialista della storia della antica commedia. E a questo amore 'altra versione trasmessaci dal più tardo, ma probabilmente meglio informato, ...
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DA TEMPO, Antonio
Pasquale Stoppelli
Nacque, con molta probabilità, a Padova verso la fine del XIII secolo dal giudice Buzzacarino di Antonio Panevino, appartenente ad una antica famiglia padovana che [...] intero modo di concepire e di descrivere l'arte di far versi.
Degli ultimi anni del D ., se non appartengono ad un suo più tardo omonimo, sono il falso di un editore 1901, pp. 577-581; A. Zenatti, Antichi rimatori padovani, in Atti dell'Accad. scient. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] da altri eruditi e giuristi più tardi.
Tra la lingua delle più antiche testimonianze epigrafiche dirette e, tra dialettali, rustiche e plebee. Si venne così fissando una lingua d’arte ben regolata e strutturata, simmetrica e coerente, che Cicerone e ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] per lo più conservato in tardi commenti bizantini che raccoglievano materiale più antico. Dal primo alessandrino, Zenodoto satiriche da parte di coloro che prediligono la più accurata e colta arte di Virgilio; ma anche difeso, per es., da N. Boileau. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] narrativa epica sembra senz'altro ricalcata sul grande modello antico. Poiché tra Omero e V. c'è più luminosa guida nel regno dell'arte e del sapere. V. fu la continuità tra il nuovo spirito del tardo Medioevo italiano e la storia di Roma. ...
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L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] l’arte retorica sarà poi esperienza fondamentale di tutti i letterati antichi, prosatori e poeti. Tuttavia, giudizi antiretorici si manifestano già in quest’epoca. Platone coinvolge nella condanna dei sofisti la r. (Eutidemo, Gorgia). Nel più tardo ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] letterario (sopravvissuto fino al tardo positivismo: F. Brunetière) da una parte cadono definitivamente certi residui arcaici dell’antica s., sorgono, una dopo l’altra, delle .-L. Bergson, e le riflessioni sull’arte di M. Proust che, negli scritti ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] , di cui, messi da parte le antiche riserve o gli encomi non meno preconcetti, poesia, in Id., Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, pp. 209-37; G. Gentile B. Croce, Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, Bari 1945, vol. i, pp. 1- ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
È insistente la denuncia di una crisi che sembra ormai chiudere quell'età della critica scandita in Italia, forse più che altrove, sulla durata di [...] manifestò in pieno molto più tardi con l'introduzione, nel 11). Dottrina trasmessa dall'esegesi antica mitologica, oracolistica e biblica soprattutto riscontro la filologia, che introduce così a un'arte del commento.
Quali che siano i suoi parametri ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...