CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] di vicario generale. Bertrand non tardò del resto a essere accolto fra arcivescovi di Bordeaux, per antica tradizione, non dovevano prestare alcun cardinali, in L'Umbria nella storia,nella letter., nell'arte, Bologna 1954, pp. 103-124; V. Salavert y ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] II, pp. 20 ss. Sulla nascita e la madre dell'A., C. Ceschi in Bollett. d'Arte, 1948 (II), pp. 191-2. Per le vicende storiche degli Alberti nel '300 e i e l'Alberti considerano i monumenti della tardaantichità o, addirittura, del Medioevo: in essi ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] e con i francescani del tardo Medioevo, fiorita nella Toscana dell in perfetta linea con la tradizione antica (aristotelico-tomista).
Qualche decennio madre d’ogni bene. E’ inutile di pensare ad arte, commercio, a governo, se non si pensa di riformar ...
Leggi Tutto
ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] di Giovanni ad Albertino Mussato, in cui dice che l'A. tardò un anno a scrivere la risposta, e che morì prima di fargliela dell'antichità classica, e del sostanziale nutrimento che ne trasse il suo intelletto, la sua coscienza, la sua arte. Quel ...
Leggi Tutto
Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] di Pio II. Un secolo e mezzo più tardi, nel corso dell'ampliamento della nuova basilica di S della natura e dell'arte, che sotto la sua II, Roma 1784, pp. 152-66.
Le più antiche biografie di P. furono redatte dagli intellettuali della sua cerchia ...
Leggi Tutto
CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] Inoltre nei testi antichi bisognerà distinguere quanto è "tesoro o magazzino o serbatoio di lingua" da ciò che è arte (Ep., II, tributo di ammirazione e di imitazione.
Guardando più tardi al quinquennio '61-'65, nello squarcio autobiografico ...
Leggi Tutto
GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] degli affreschi Bardi e Peruzzi, in Bollettino d'arte, s. 5, LIII (1968), pp. 192 proposte per il Maestro della S. Cecilia, in Antichità viva, XI (1972), 4, pp. 3- in La pittura murale in Italia dal tardo Duecento ai primi del Quattrocento, a cura ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] e episodi, sugli uomini notevoli passati e presenti, su opere d'arte, su luoghi sacri, in una parola su quanto in un determinato , la raccolta miscellanea, il calco sull'antico. I più tardi trattati sistematici raccolgono i risultati di tali indagini ...
Leggi Tutto
Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] facevano parte del suo seguito. Riferendosi più tardi a questo sinodo, L. coniò la famosa veterotestamentario, essenziale per l'arte del Medioevo.
Più volte è 441-60.
R. Markus, La fine della cristianità antica, Roma 1996, pp. 153-63.
G. Cremascoli, ...
Leggi Tutto
FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] 'arrende l'11 novembre e Niccolò da Correggio - troppo tardo nel fare atto di sottomissione allo Sforza - decade da (1980), pp. 718-734; St. dell'arte ital., Torino 1979-1986, IV, V, VI, IX, XI, XII e Memoria dell'antico, a c. di S. Settis, I-III ...
Leggi Tutto
tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...