METALLURGIA
C. Panseri
1. - Nel termine generale di metallurgia si comprende attualmente una complessa serie di procedimenti altamente specializzati, principali fra i quali, la metallurgia estrattiva, [...] .) e la tecnologia metallurgica, definita come l'arte di elaborare i metalli nelle forme e nelle da presso i più tardi modelli litici; esemplari, tecnica di fabbricazione delle lame di acciaio presso gli antichi, Milano 1957; L. Aitchison, A History ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Dacia
Sergio Rinaldi Tufi
Luca Bianchi
Dacia
di Sergio Rinaldi Tufi
La Dacia è l’ultima provincia romana che costituisca una [...] che costituiva un pericolo per le antiche città greche del Mar Nero, dopo fronteggiarlo. Augusto, qualche decennio più tardi, scrisse nelle sue Res Gestae di funerarie della Dacia. Un’espressione di arte romana periferica, Roma 1985.
M. Gramatopol ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arteantica, [...] appena indicativo, dell'apporto che ha dato all'arteantica l'incisione monetale.
È evidente anzitutto che non in genere gli studî sul ritratto e, relativamente al tardo Impero: R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträtas von Costantinus Magnus ...
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L'archeologia del Vicino Oriente: Siria, Palestina e Levante mediterraneo
Lorenzo Nigro
Le esplorazioni francesi in Siria, in Palestina e nel Levante iniziarono con i sondaggi effettuati nel 1860 [...] i periodi Cananeo (in realtà il Bronzo Antico), Cananeo Tardo (Bronzo Antico IV) e Israelita (Bronzo Medio). Tash, l'antica Khadatu (1928) e di Tell Ahmar, l'antica Til Barsip (1929-31); questi scavi gettarono luce sull'arte provinciale assira e ...
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Vedi GLITTICA dell'anno: 1960 - 1994
GLITTICA
L. Breglia
L'espressione, dal greco γλύπτω, cui corrisponde il latino scalpere, sta a indicare l'arte di incidere su pietra dura, e per estensione, la disciplina [...] direzione del loro movimento.
I prodotti del Tardo Minoico, impoveriti, così come tutta l'arte di questa fase, cedono via via alla definiva una delle poche genuine espressioni della più anticaarte romana.
Questi varî filoni, con le gemme greche ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] rinvenuto un mosaico con una interessante riduzione, nello stile della tardaantichità, del gruppo di Hermes che porta in braccio il case ci permette di tracciare assai chiaramente la storia dell'arte pittorica ad A. (v. mosaico), nella quasi totale ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] pietra in Roma e nell'Italia centrale e settentrionale fu relativamente tardo, solamente a seguito delle conquiste in Magna Grecia alla fine del per i valori delle opere d'arteantica, ma il fattore antichità, rarità, bellezza, moda, rende ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] dal periodo tardo repubblicano. Il Rink ha riconosciuto come più antica rappresentazione . cit., p. 80; sul sarcofago di Acilia, Roma, Museo Naz.: R. Bianchi Bandinelli, in Boll. d'Arte, xxxix, 1954, p. 203 ss., figg. 1, 4, 5, 7.
Bibl.: W. F. Otto, ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] sua necropoli, databile nel Tardo Bronzo. Scavi in larga scala intrapresi dal Dipartimento delle Antichità di C. in molte parti il XIII sec. nel Vicino Oriente. È una notevole opera d'arte unica nel suo genere.
Verso la fine del XIII sec. una ...
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MEDEA (Μήδεια, Medea)
E. Simon
Figlia di Aietes, re della Colchide e di Idyia, ninfa oceanina, nipote di Helios (Hesiod., Theog., 956 ss.). Accanto a Circe figlia di Helios, che già in Omero (Od., x, [...] la prima apparizione di ciascuno nell'arte figurativa).
1) Medea come divinità: a) il più antico ritratto di M. del quale di Pelia presso la caldaia, anche senza M., fu prediletta nel tardo arcaismo e nella prima epoca classica. Due vasi a figure nere ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...