La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] interpretata come una dea (Afrodite?): il tipo è estraneo all'arte cretese, ma potrebbe essere importato dall'Oriente. Su una tavoletta tardo III. La forma ellittica della casa minoico medio I di Chamaizi sembra dovuta non all'influsso delle antiche ...
Leggi Tutto
(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] gotico; ma con Bramante la grandiosità dell'arte di Roma antica si affermò definitivamente.
Fra le applicazioni più notevoli o quelle a fogliame assai stilizzato, sontuosamente dorate, e più tardi lavorate a traforo: solo al principio del '700 si fa ...
Leggi Tutto
WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] tardi lord Lonsdale), sposò nel 1761 Anna, figlia di William Cookson, commerciante di tessuti di Penrith e di Anna Crackanthorp di buona famiglia d'antica il frutto opulento sta maturando". Originariamente l'arte del W. consiste nell'isolare nelle ...
Leggi Tutto
Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] su basso continuo ma a più voci, sì che l'antico spirito polifonico vi si mantenne, semplificandosi e adattandosi ai nuovi più tardi nello stesso modo doveva accadere per i testi delle cantate. Sotto l'influenza sempre crescente dell'arte italiana, ...
Leggi Tutto
Capitale dello stato (Land) omonimo (v. appresso), è città che ha risentito in modo notevole dello sviluppo industriale e commerciale tedesco. A 70 m. sul livello del mare, al centro d'una fertile pianura, [...] antiche; il moderno si è spostato più a est, presso la piazza del Duomo e la ricostruzione moderna del palazzo Dankwarderode: Rodung = dissodamento) sono circa 900 case, sia gotiche sia del tardo della città (v. animali nell'arte, tav. XC). Il palazzo ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Umberto Bosco
Nacque a San Mauro di Romagna il 31 dicembre 1855, quarto dei numerosi figli di Ruggero e di Caterina Vincenzi Alloccatelli: Margherita (nata nel 1850), Giacomo (1852), [...] pascoliana è tardo e P. opera un avvicinamento dei poeti e del mondo antichi a sé stesso, al suo modo di vedere la vita , Il misticismo di G. P., Milano 1920; A. Galletti, La poesia e l'arte di G. P., 2ª ed., Bologna [1924]; A. Meozzi, La vita e la ...
Leggi Tutto
STENDHAL
Pietro Paolo Trompeo
. Sotto questo pseudonimo, non si sa bene per quale ragione adottato, è universalmente noto lo scrittore francese Henri Beyle, nato a Grenoble il 23 gennaio 1783, morto [...] settembre 1814-giugno 1821) ch'egli definì più tardi "la fleur de ma vie": vita esteriormente godimento e studio dell'arte italiana, esercizio della critica in avventura fino al tentato assassinio dell'antica amante e alla morte liberatrice. Accanto a ...
Leggi Tutto
Una delle più importanti divinità celesti della religione greca. Quale stato del cielo essa rappresentasse, è mostrato dalle saghe che si raccontavano intorno alla sua nascita e ad alcune sue imprese. [...] grappoli ('οσχοϕόροι) e vestiti dell'antico chitone attico (ciò che fece credere più tardi, quando quella foggia d'abito loro varietà, non grande, le molte statue meno illustri che l'arte greca del sec. V e del IV ci ha dato essenzialmente intorno ...
Leggi Tutto
Divinità degli antichi Greci: una delle più complesse e multiformi figure dell'Olimpo greco; della quale, per altro, restano oscuri e incerti così l'etimologia del nome come la natura e il significato [...] Un altro motivo mitico, anche questo antico e già noto a Omero e ad arti musiche, e, più tardi, come inventore e propagatore p. 567 segg. Per l'E. di Olimpia: A Della Seta, Il nudo nell'arte, Roma 1930, p. 352. Per l'E. di Andro: S. Papaspyridi, op. ...
Leggi Tutto
Termine usato per la prima volta da Giovanni de Muris nel'300 (dall'atto di combinare i suoni indicati dalle note: punto contro punto) e che oggi vale: arte di combinare con una data melodia (canto dato) [...] è l'abitudine (non si sa quanto antica) d'eseguire a più voci il canto diceva discanto (v.), e fu per secoli arte di cantori che l'improvvisavano di volta in in Italia, a Firenze, oltre due secoli più tardi, tra la fine del sec. XVI e il successivo ...
Leggi Tutto
tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...