Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] mimesi nei trattati κερὶ μιμήσεως di questo periodo. E quando, più tardi, fra I e II secolo d. C., l'eloquenza diviene in quel giudizio abbia concretato la più antica critica d'arte; ma se la critica d'arte è l'opera del philosophus additus artifici ...
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La più famosa e potente tra le colonie fenicie dell'Africa settentrionale.
Cartagine punica.
Storia. - Le origini e le prime lotte coi Greci. - La colonia fondata dai Tirî sul golfo che si apre nella costa [...] grande verosimiglianza distinguere le emissioni più antiche da quelle più tarde, basandoci sulla successione cronologica dei essa può esser fatta solo tenendo conto dello stile dell'arte, mancando ogni altro elemento epigrafico o tipologico, su cui ...
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INDOCINA (A. T., 95-96)
Guillaume CAPUS
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Robert von HEINE-GELDERN
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
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Camillo Manfroni
Umberto Toschi
Giu. C.
Adamaria Marenzi.
È indicata [...] la provenienza settentrionale della cultura. La tarda età del bronzo è nota specialmente domestici, ma comprende anche l'arte del fabbro e del vasaio. civiltà delle prime era decaduta.
La più antica formazione politica dell'Indocina fu quella dei ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] si è fatta attenzione al paese di origine di alcuni pochi e tardi artisti, si è trascurato di ricercare se in realtà esistano rapporti fra tale produzione pittorica e i più antichi monumenti d'arte cretesi: là dove è fuor di dubbio che quando Teofane ...
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Generalità ed estensione. - Per civiltà del ferro (o età del ferro, come anche viene chiamata) si deve intendere quel periodo conclusivo della vita preistorica della maggior parte dell'Europa, in cui il [...] l'alba della storia per la Grecia, così come un poco più tardi per l'Italia; durante la prima fase di questa nuova età, Nilo, tanto che si è supposto che agli antichi Egizi la conoscenza o meglio l'arte di estrarre il ferro e usarne fosse derivata ...
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La giovinezza. - A. III re di Macedonia, detto poi il Grande, nacque l'anno 356 a. C., il giorno 6 del mese di loos, (corrispondente al mese di ecatombeone del calendario attico), e cioè verso la fine [...] di ricchissimi tesori (v.) si trovarono anche opere d'arte greche, involate da Serse nel 480), marciò verso il ebbe un più tardo titolo: Historia de praeliis. A. giunse al Medioevo come la più raggiante figura dell'antichità. Fonte principalissima ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] immagini: un fatto che destò molta sorpresa nella tardaantichità. Come i profeti infierirono contro le immagini divine delle come simboli, e a volte anche unicamente come opere d'arte.
Col maggior approfondimento del rapporto fra l'uomo e la ...
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È la scienza che studia i popoli componenti l'umanità attuale (contemporanea o storica) nella loro localizzazione, nelle reciproche relazioni, nelle manifestazioni della loro cultura materiale, sociale [...] del poeta, da quelli che saranno più tardi dal nome di una stirpe chiamati Elleni e il più letto fra gli etnografi dell'antichità. Diffuse descrizioni etnografiche di popoli contenevano gli diritto, delle religioni, dell'arte. Nei paesi anglosassoni e ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] Pesaro, discendeva da famiglia antica, originaria di Cotignola: per esulano dai veri e proprî valori dell'arte, o sotto certe condizioni d'analogia Bartolo "Manca un foglio" (una ne fu scritta più tardi, a Firenze, da P. Romani per un basso che ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] ossia già materiata di filosofia (e non, invece, di sola arte e storia), già raggiunta con l'intelletto (e non, invece, più che i sempre tardi racconti di storici anche antichi, le lingue ("i testimonî più gravi degli antichi costumi de' popoli"), ...
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tardoantico
(o tardo-antico) agg. e s. m. [comp. di tardo- e antico] (pl. m. tardoantichi, o tardo-antichi). – 1. agg. Che si riferisce al periodo della storia, sia greco-romana, sia degli altri paesi e popoli dell’Europa occidentale, orientale,...
gotico
gòtico agg. e s. m. [dal lat. tardo Gothĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dei Goti, antica popolazione germanica (v. goto): lingua g. (o gotico s. m.), lingua appartenente al ramo orientale del gruppo linguistico germanico, nota soprattutto...