Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] si sviluppano nuove tendenze di ricerca in direzione simbolista e postmodernista, evidenti nelle raccolte Tergiversaciones de Leo , I. Gómez Jaramillo e lo scultore R. Rozo. L’arte astratta comincia a manifestarsi intorno al 1950 a opera del pittore ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] poeti fisionomie individuali: emergono nella tradizione e nell’arte il re-poeta Imru’ ul-Qais, il poeta Giabrā Ibrāhīm Giabrā e Ġ. Kanafānī, ma si piega anche ai modi di gusto simbolista e modernista di I. al-Ḫarrāṭ in Egitto, di F. al-Takarlī in Iraq ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] Baltrušaitis iunior, figlio del poeta, originale storico dell’arte, e il famoso semiologo e studioso di mitologia Vildžiunas; nell’ambito dell’astrattismo opera K. Zimblytė, suggestioni simboliste informano la pittura di L. Katinas. Negli anni 1980 si ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] Eristavi, e il maestro della novella I. Čavčavadze. Al periodo simbolista (gruppo del Corno azzurro, animato da P. Jašvili e T partire dalla seconda metà del 3° millennio a.C. Oggetti d’arte realizzati nel 2° millennio a.C. sono venuti alla luce nel ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] quella di P. Gimferrer (La llum, 1991), neobarocco e simbolista. Su una linea diversa, ma pur sempre segnata dal rifiuto vicende artistiche vanno considerate nel quadro generale dell’arte spagnola (➔ Spagna). Rammentiamo qui tuttavia la particolare ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] sono proprie del discorso scritto e della letteratura d’arte. Le prime indirette notizie di una letteratura orale risalgono . croato è quella di M. Krleža, che esordì come simbolista volgendosi poi a descrivere in modo intenso e allucinato l’ottusità ...
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Poeta francese (Parigi 1821 - ivi 1867). Pur fra interpretazioni diverse o opposte, è ritenuto l'iniziatore di un nuovo corso poetico, e la sua opera viene collocata fra le più alte espressioni della poesia [...] un'influenza notevolissima sul Parnasse, e poi sulla scuola simbolista; e quindi grande suggestione ebbe su Verlaine, su durò, fra alterne vicende, fino al 1861. Esordì come critico d'arte (Salon de 1845; Salon de 1846) e poi continuò a collaborare a ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] fondò a Milano la rivista Poesia, di un gusto ancora fra simbolista e liberty, nella quale diede largo spazio a molti poeti d' via scemante efficacia), che non, come pur vorrebbe, arte liberatrice, all'avanguardia d'un rinnovamento totale. Pertanto ...
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Scrittore francese (Bazoches-au-Houlme, Orne, 1858 - Parigi 1915). Bibliotecario della Bibliothèque Nationale, destituito nel 1891, si associò fin dagli inizî con il movimento simbolista in cui ebbe parte [...] a distaccarsene. Stilista consumato, il senso d'arte con cui adoperò la parola e le immagini mostra masques, 1896-98, 2 voll., che segnò il suo distacco dal simbolismo; Épilogues, 1903-13; Promenades littéraires, 1904-27), scritti ideologici e ...
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Scrittore francese (Metz 1859 - Parigi 1936). Trasferitosi a Parigi fin dal 1870, debuttò giovanissimo nella vita letteraria. Dopo un soggiorno in Africa, fondò insieme con J. Moréas le riviste d'avanguardia [...] al Mercure de France. Ebbe parte notevole nel movimento simbolista, di cui ripercorse i momenti salienti (Symbolistes et décadentes du symbolisme, 1936), e fu uno dei primi a rivelare l'arte di P. Verlaine. Fu anche il primo teorico del verso ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...