FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] l'ambiente artistico romano tra il 1870 ed il 1890, in Aspetti dell'arte a Roma dal 1870 al 1914 (catal.), a cura di D. Durbè, Roma 1972, p. 33; A. M. Damigella, La pittura simbolista in Italia 1885-1900, Torino 1981, p. 80; R. Mammucari, La Società ...
Leggi Tutto
Klimt, Gustav
Flaminia Giorgi Rossi
Una pittura preziosa per la fine dell’Impero asburgico
Klimt è stato tra i fondatori del movimento artistico chiamato secessione viennese, che intendeva reagire all’arte [...] fine di un mondo
Nato a Vienna nel 1862, figlio di un orafo, Klimt partecipa al clima simbolista europeo di fine secolo che in arte si esprime nello stile liberty (art nouveau). Uno dei suoi primi incarichi pubblici consiste nella realizzazione degli ...
Leggi Tutto
Pittore (Parigi 1859 - ivi 1891). Artista profondamente interessato allo studio dei problemi teorici legati alla ricerca visiva e formale, S. sviluppò la tecnica detta poi pointillisme (puntinismo). Tra [...] Aman-Jean frequentò assiduamente il Louvre, particolarmente colpito dall'arte di Ingres, dalla quale fu ancor più influenzato quando, , ma fu accolto con entusiasmo da artisti di tendenza simbolista. Al Salon des indépendants del 1888 S. presentò due ...
Leggi Tutto
Pittore norvegese (n. Loten 1863 - m. presso Oslo 1944). Nipote dello storico P. A. Munch, è considerato tra i maggiori interpreti della stagione simbolista degli anni Ottanta e Novanta dell'Ottocento, [...] pesante il contorno della sua figura e prevale l'elemento simbolico, che nascono le opere chiave della sua pittura: Malinconia sono la spia di una malattia nervosa. Da allora la sua arte non parve avere altro svolgimento e, pur non calando mai di ...
Leggi Tutto
Pittore statunitense (Lowell, Massachusetts, 1834 - Londra 1903). Artista raffinato, traendo spunto dall'impressionismo, dai preraffaelliti, dall'arte dell'Estremo Oriente, W. elaborò una pittura in cui [...] il gioco delle forme e dei colori assume un valore evocativo e allusivo, che presenta analogie con la poetica simbolista.
Vita
Destinato dalla famiglia alla carriera militare, frequentò l'accademia di West Point prima di dedicarsi alla pittura. Dopo ...
Leggi Tutto
Pittore (Anversa 1895 - ivi 1960). Studiò all'accademia di Anversa. Dopo una breve fase simbolista, fu influenzato dal futurismo e passò ben presto all'astrattismo. Tra il 1920 e il 1925 produsse una serie [...] rivista Het Overzicht ("Panorama"), della quale fu direttore insieme a M. Seuphor, P. precisò la sua impostazione, auspicando un'arte, da lui definita "comunitaria", in cui il rigore geometrico non limiti il lirismo e la fantasia. Nel 1925 fondò la ...
Leggi Tutto
(russo Golubaja roza) Gruppo artistico formatosi a Mosca tra il 1906 e il 1907. Ebbe come principali animatori P.V. Kuznecov e M.S. Sar´jan; tra gli esponenti N.P. Krymov, A.T. Matveev, P.S. Utkin: la [...] tendenza simbolista che accomuna la loro ricerca si espresse in una stilizzazione delle immagini, in un primitivismo che si fonda nell’arte popolare. Il gruppo ebbe stretti legami con la rivista Zolotoe runo («Vello d’oro»). ...
Leggi Tutto
Pittore statunitense (Utica, New York, 1862 - Firenze 1928). La conoscenza, durante un viaggio in Europa, della pittura romantica tedesca e dell'arte preraffaellita e simbolista, fu importante per la sua [...] formazione. Fu tra gli organizzatori dell'Armory show (1913) e si avvicinò alle ricerche cubiste e futuriste, ma più interessanti sono i suoi idillici paesaggi, soffusi di mistica, spesso enigmatica atmosfera ...
Leggi Tutto
Pittore finlandese (n. Lapinlahti, Kuopio, 1865 - m. 1933). Studiò a Helsinki e, a Parigi, all'Académie Julian e presso Gauguin. La sua formazione simbolista rimase sempre evidente: Il ritorno dal lavoro [...] (1908), paesaggi trattati in modo decorativo (nella scuola popolare di Tölö presso Helsinki), scene dell'epopea del Kalevala. Il suo influsso sull'arte finlandese e scandinava contemporanea fu notevole. ...
Leggi Tutto
PARRONCHI, Alessandro
Anna Dolfi
Poeta, traduttore e critico d'arte, nato a Firenze il 26 dicembre 1914. Ha insegnato Storia dell'arte nelle università di Urbino e di Firenze ed è tra i rappresentanti [...] terza generazione poetica novecentesca. Partito dalla stessa matrice simbolista dei compagni fiorentini (M. Luzi e P. soltanto a pochi volti e a una contraddittoria passione per l'arte, non potrà prospettare a consolazione che l'illusoria ipotesi di ...
Leggi Tutto
simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...