Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] cui il più significativo fu A. Gallén-Kallela. Legati al simbolismo furono K.M. Enckell, H. Simberg, J.V. Rissanen finnico. Tra le due guerre, le prime esperienze nell’ambito dell’arte astratta furono rappresentate da P. Linden e B.J. Carlstedt; verso ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] , che introduce nella lirica e nella prosa cadenze musicali e simboliche mutuate da R.M. Rilke e da J.P. Jacobsen di unità liberamente organizzate intorno al cortile con un lato aperto.
Arte moderna
Tra gli artisti del 17° sec. emergono lo scultore A ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a NO con il Panama, a SO con l’Ecuador, a S con il Perù, a SE con il Brasile, a E e NE con il Venezuela; ha in tutto 5240 km di frontiere terrestri e 2900 km di [...] si sviluppano nuove tendenze di ricerca in direzione simbolista e postmodernista, evidenti nelle raccolte Tergiversaciones de Leo , I. Gómez Jaramillo e lo scultore R. Rozo. L’arte astratta comincia a manifestarsi intorno al 1950 a opera del pittore ...
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Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] Baltrušaitis iunior, figlio del poeta, originale storico dell’arte, e il famoso semiologo e studioso di mitologia Vildžiunas; nell’ambito dell’astrattismo opera K. Zimblytė, suggestioni simboliste informano la pittura di L. Katinas. Negli anni 1980 si ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] Eristavi, e il maestro della novella I. Čavčavadze. Al periodo simbolista (gruppo del Corno azzurro, animato da P. Jašvili e T partire dalla seconda metà del 3° millennio a.C. Oggetti d’arte realizzati nel 2° millennio a.C. sono venuti alla luce nel ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] quella di P. Gimferrer (La llum, 1991), neobarocco e simbolista. Su una linea diversa, ma pur sempre segnata dal rifiuto vicende artistiche vanno considerate nel quadro generale dell’arte spagnola (➔ Spagna). Rammentiamo qui tuttavia la particolare ...
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Pittore (Portogruaro 1885 - Cerro Laveno 1947). Si dedicò fin da giovanissimo a studî musicali. A Milano, dal 1901, frequentò l'ambiente artistico che ruotava intorno alla rivista Poesia, cominciando a [...] anteriori al 1909 (Autoritratto, 1909, Milano, Galleria civica d'arte moderna), anno in cui conobbe Boccioni e Carrà. Con 1912 le sue opere risentono ancora della poetica divisionista e simbolista (La rivolta, 1911, L'Aia, Gemeentemuseum; Case+luce ...
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Pittore (Livorno 1866 - Firenze 1943). Allievo di G. Fattori, dopo un esordio macchiaiolo, si accostò alle soluzioni neoimpressioniste sviluppando, accanto ai paesaggi, tematiche d'ispirazione sociale [...] e d'intonazione simbolista (Marina Ligure, 1891, Firenze, coll. A. Nomellini; Gente Nuova, 1909, Genova, Gall. d'arte moderna). In stretto contatto con G. Puccini, L. Viani, G. Pascoli e G. Chini, nel 1907 fondò la società Giovane Etruria e collaborò ...
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ZULOAGA, Ignacio
José F. Rafols
Pittore, nato ad Eibar il 26 luglio 1870; suo padre era cesellatore. Si formò copiando nel Museo del Prado di Madrid; andò poi a Roma, dove dipinse il suo primo quadro, [...] 1891 presentò una serie di studî alla "Galleria impressionista e simbolista" di Le Barc de Bouteville a Parigi, e nella stessa Zuloaga: il Museo d'arte moderna di Barcellona (dal 1896), "il Can-Ferrat" di Sitges, il Museo d'arte moderna di Madrid, il ...
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Pittore, nato nel 1907 a Nantes, morto il 9 maggio 1977. A Parigi, dove si è trasferito dal 1926, pubblica la sua prima raccolta di poesie, Opoponax (1927), cui segue Expériences (1932). Nel 1934, al Gruppo [...] a B. s'inaugura nel 1972 presso il museo di belle arti di Le Havre. La sua arte nasce sotto il segno di una cultura simbolista subito disponibile al fascino del dadaismo, che lo condurrà alla scoperta di procedimenti artistici tipicamente surrealisti ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...