PICA, Vittorio
Davide Lacagnina
PICA, Vittorio. – Nacque a Napoli il 28 aprile 1862 da una relazione extraconiugale fra il patriota abruzzese Giuseppe, professore di diritto criminale all’Università [...] cedendo progressivamente il passo alla fascinazione per poetiche simboliste e decadenti (Ragusa, 1958; De Nardis, 1966 V (1975), pp. 1149-1201; A. Cambedda, L’informa-zione sull’arte straniera in Italia nella critica di V. P., in Roma 1911 (catal.), ...
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PENNA, Alessandro
Roberto Deidier
PENNA, Alessandro (Sandro). – Primogenito di Armando, commerciante, e di Angela Antonione Satta originaria di Cori, nel Lazio, nacque a Perugia il 12 giugno 1906.
Il [...] più recente letteratura francese, primi fra tutti Marcel Proust e i simbolisti. Gli anni tra il 1925 e il 1928 furono per Penna , conservate fino allora in previsione di un’edizione d’arte con Giacomo Manzù. Il volume apparve postumo con il titolo ...
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PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe
Davide Lacagnina
PELLIZZA DA VOLPEDO, Giuseppe. – Nacque a Volpedo, in provincia di Alessandria, il 28 luglio 1868, da Pietro e da Maddalena Cantù, secondo di tre figli, [...] modo di stringere amicizia con Leonardo Bistolfi, Giovanni Cena e con l’avvocato Pio Vazzi di Alessandria, critico d’arte interessato al simbolismo.
A queste date, e per il tramite di contatti fiorentini, furono pubblicati due articoli a firma dell ...
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PASINETTI, Antonio
Alessandra Imbellone
PASINETTI, Antonio. – Nacque a Montichiari (Brescia) il 2 agosto 1863 da Paolo e Laura Brisadola, commercianti di sete e filati di modeste condizioni economiche, [...] nel Trittico di Caprera: Il pino, La fiamma, La quercia (1915, Milano, Galleria d’arte moderna), opera che si schierava sul fronte del divisionismo simbolista di Previati e del primo dannunzianesimo (A. P…, 1995, p. 12). L’efficace raffigurazione ...
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MARAINI, Antonio
Monica Grasso
Nacque a Roma il 5 apr. 1886 da Enrico, imprenditore originario di Lugano, e da Luisa Arnaldi, ligure. Manifestò precocemente il suo talento artistico e durante il liceo [...] , attraverso la scelta di soggetti di forte portata simbolica, secondo una iconografia concordata con il cardinale Ildefonso Alfredo ; II, tav. 497; S. Gnisci, in M. Quesada, Museo d'arte italiana di Lima, Venezia 1994, pp. 166-169; A. M. a Brescia ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] porta una nota di prezioso estetismo nel nuovo clima simbolista.
Nel 1911 si trasferì al Parco Grifeo di Napoli morì a Napoli il 1° marzo 1929.
Fonti e Bibl.: M. Della Rocca, L'arte moderna in Italia, Milano 1883, pp. 341-349; S. Di Giacomo, V. G. ...
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GUERRINI, Giovanni
Gloria Raimondi
Nacque a Imola il 29 maggio 1887 da Pietro e Virginia Poggi Pollini.
Compì i suoi primi studi artistici a Faenza, tra il 1902 e il 1905, nella Scuola d'arti e mestieri [...] esponendo disegni, incisioni e litografie di gusto simbolista, molto apprezzati per la qualità del segno. , p. 108; F. Sapori, G. G. e la sua scuola, in Rassegna d'arte antica e moderna, IX (1922), pp. 357-362; Il manifesto per la Esposizione di arti ...
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PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] le Allegorie delle virtù teologali e i simboli dell’autorità pontificia. L’impianto compositivo delle P. (catal., Ancona), a cura di M. Polverari, Milano 1996; Galleria nazionale d’arte moderna. Le collezioni. Il XIX secolo, a cura di E. di Majo - M. ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] F. subì una svolta in direzione del movimento simbolista. Nel 1891 aveva partecipato sempre con il Ritratto Diz. degli italiani viventi..., Firenze 1906, pp. 197 s.; I. Cappa, L'arte italiana al di là dell'Oceano e il pittore A. F. V., in Varietas, ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] da Previati (Damigella). Si celebrava dunque per il G. il passaggio da una concezione realista dell'arte a una convinta aspirazione simbolista, convogliando in tale nuova concezione dati di tradizione e aperture a decise novità linguistiche. In serio ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...