PODESTI, Francesco
Francesco Santaniello
PODESTI, Francesco. – Nacque ad Ancona il 21 marzo 1800, secondogenito di Giuseppe Podestà e di Teresa Troiani.
Dopo essersi trasferito ad Ancona, il padre, [...] le Allegorie delle virtù teologali e i simboli dell’autorità pontificia. L’impianto compositivo delle P. (catal., Ancona), a cura di M. Polverari, Milano 1996; Galleria nazionale d’arte moderna. Le collezioni. Il XIX secolo, a cura di E. di Majo - M. ...
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FEREGUTTI (Feragutti, Feragutti Visconti), Giuseppe Adolfo
Elena Longo
Figlio di contadini, nacque in Canton Ticino a Pura, presso Ponte Tresa, il 25 marzo 1850. Il padre Lodovico, per garantire un [...] F. subì una svolta in direzione del movimento simbolista. Nel 1891 aveva partecipato sempre con il Ritratto Diz. degli italiani viventi..., Firenze 1906, pp. 197 s.; I. Cappa, L'arte italiana al di là dell'Oceano e il pittore A. F. V., in Varietas, ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] da Previati (Damigella). Si celebrava dunque per il G. il passaggio da una concezione realista dell'arte a una convinta aspirazione simbolista, convogliando in tale nuova concezione dati di tradizione e aperture a decise novità linguistiche. In serio ...
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GUI, Vittorio
Nadia Carnevale
Nacque a Roma il 14 sett. 1885 da una famiglia originaria della Savoia. Dopo aver ricevuto i primi insegnamenti musicali dalla madre, una pianista che era stata allieva [...] D'Amico.
Vicino all'estetica decadente e simbolista francese, predilesse musicare versi di A. Samain , III (1952), pp. 403-406; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1788-1958), I, Milano 1964, pp. 285, 296, 298, 306, 311, 334, 416, ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] proseguì la sua battaglia per la diffusione della cultura simbolista e dei suoi principali esponenti stranieri (S. Mallarmé e Novecento, Padova 1972, ad ind.; R. Storti Abate, Arte e scienza tra Ottocento e Novecento: "Il Marzocco", in Problemi, ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] ), che, pur sempre legato a un tema simbolista, mostrava la tendenza a un severo realismo, tavv. 213 s.; F. Dogana, ibid., II, pp. 945 s.; S. Gnisci, in Museo d'arte italiana di Lima, a cura di M. Quesada, Venezia 1994, pp. 161-163; L. Menegazzi, Il ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] aprì alla conoscenza delle letterature straniere e a nuove forme d'arte, e maturò la convinzione che al lavoro letterario dovesse corrispondere una funzione etica e civile.
L'interesse per il simbolismo e per l'ermetismo fu un caposaldo della critica ...
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GIOJA, Edoardo
Gloria Raimondi
Figlio di Belisario e di Marianna Giovannelli, nacque a Roma il 27 sett. 1862.
Compiuti gli studi classici in un istituto francese di Roma, si dedicò alla pittura sotto [...] invitò a far parte, nel 1890, dell'associazione "In arte libertas". Intorno al 1887 trasferì il suo domicilio dall'abitazione L'Osservatore romano, 28 febbr. 1981; A.M. Damigella, La pittura simbolista in Italia, 1885-1900, Torino 1981, p. 73, nn. 84, ...
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MACRÍ, Oreste
Anna Dolfi
Nacque a Maglie, nel Salento, il 10 febbr. 1913 da Gustavo (geometra, "laboriosissimo" agrimensore e appassionato lettore di romanzi, dal quale il figlio dichiarò di avere appreso [...] , a riprova di una complessa militanza, gli Scritti d'arte. Dalla materia alla poesia (raccolti da L. Dolfi, , CLVI (1979), 496, pp. 576-594; E. Biagini, Aspetti della "realtà" del simbolo in O. M., in Paradigma, IX (1985), 6, pp. 11-44; Per O. ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] discuteva di letteratura classica e orientale e di filosofia indiana, si chiamò "cenacolo simbolista" giovani attivi ed entusiasti la cui concezione dell'arte era fondata su principi non lontani da quelli dei filosofi francesi contemporanei, Bergson ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...