LAFORÊT, Alessandro
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 marzo 1863 da Eugenio e da Teresa Rovida. Studiò all'Accademia di belle arti di Brera, sotto la guida di A. Borghi e di F. Barzaghi, ed esordì [...] forse la sua opera più significativa, informata al gusto simbolista per la simbiosi tra il corpo della madre e quello 70 n. 54; P. Mola, in 1886-1986: la Permanente. Un secolo d'arte a Milano (catal.), a cura di D. Tronelli - A. Rossi, Milano 1986, ...
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FIORONI, Mario
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Tarquinia (Viterbo) il 9 febbr. 1895 da Vincenzo, farmacista e amico di eruditi locali e poeti, tra i quali V. Cardarelli, e da Amadea Rispoli Saraga. Agli [...] p. 23).
Dopo un esordio di sapore vagamente simbolista il F. manifestò un particolare interesse per la , in Dedalo, X (1930), I, p. 684; M.M., Prima Quadriennale d'arte nazionale, in Primavera, IV (1930), I, p. 10; G.F. Usellini, Mussolini ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 27 dic. 1845 da Francesco e da Agata Collina (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, ad annum); entrò nel 1858 [...] Esposizione universale di Parigi nel 1900).
Il clima simbolista dominante l'Europa al volgere del secolo è . 200 s., 204; R. Tassi, La pittura emiliana dell'Ottocento, in Catalogo dell'arte ital. dell'Ottocento, n. 15, Milano 1986, pp. 79 s., 82; E. ...
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DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] libris, orientati in prevalenza verso un satanismo simbolista-decadente reso in immagini fortemente stilizzate (alcuni Popolo, 5 nov. 1927; M. Bernardi, Nove mostre personali agli Amici dell'arte, in La Stampa, 29 ott. 1927; Id., Due artisti nel loro ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] Lembach e A. Böcklin), del paesaggismo dei Paesi Bassi (H. Mesdag), del simbolismo francese (H. Le Sidaner) e italiano (A. De Carolis, G.A. di trovare nuove vie di autentica ispirazione per la sua arte: forse anche per questo, oltre che per i problemi ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] Pubblica Istruzione, P. Boselli, per la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma.
Nel 1890 partecipò all'Esposizione umoristica bolognese di aver accolto i dettami stilistici del gusto simbolista e liberty, riscontrabili anche nei bozzetti per ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] Vienna e Monaco, in sintonia con il clima orientaleggiante e simbolista dell'epoca. Dal 1908 al 1915, infatti, egli svolse , realizzò il cartellone pubblicitario della XV Esposizione internazionale d'arte ed i padiglioni d'ingresso e il bar (poi ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...