SPADINI, Armando
Chiara Ulivi
‒ Armando Ugo Luigi Spadini nacque a Firenze il 29 luglio 1883 da Luigi, ottico, e da Maria Rigacci, sarta originaria di Poggio a Caiano (Firenze), quarto figlio di sei [...] della Divina Commedia e realizzò tavole illustrative dallo stile simbolista e preraffaellita (Spadini, 1983, p. 80).
o Il pittore e la moglie (1910, Roma, Galleria nazionale d’arte moderna).
Nel 1909 fu premiato dalla Società di belle arti di Firenze ...
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TOMASI, Oddone
Roberto Pancheri
– Nacque a Rovereto, all’epoca città dell’Impero austro-ungarico, il 12 febbraio 1884, da Ferdinando e da Lydia Wohlauf, originaria di Znaim/ Znojmo in Moravia.
Il padre, [...] del soggiorno romano, si colloca in una dimensione simbolista, mentre Il fornaio, datato 1907, presenta un , O. T., in Il nuovo Trentino, 2 giugno 1921, p. 2; Id., Arte e concetto ispiratore in O. T.: studio critico, Trento 1926; A. Lancellotti, La ...
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RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] proprio stile, a quel tempo influenzato dal simbolismo, come testimonia una delle sue prime opere, della guerra moderna, in Gli Avvenimenti, II (1916), 1-2, p. 1; L’arte dei rumori: nuova sensazione acustica, in Vela latina, IV (1916), 5, p. 18; ...
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UCCELLA, Raffaele
Mariantonietta Picone Petrusa
– Raffaele Uccello (poi cambiato in Uccella) nacque, primo di quindici figli, in una modesta famiglia, a Santa Maria Capua Vetere il 5 gennaio 1884 da [...] sua produzione successiva, che ci rivela un più consolidato simbolismo e una tendenza ad alternare e talvolta a combinare di P. Ricci, Napoli 1976, pp. 49-69 e passim; P. Ricci, Arte e artisti a Napoli, 1800-1943, Napoli 1981, pp. 122-133 e passim; ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] proseguì la sua battaglia per la diffusione della cultura simbolista e dei suoi principali esponenti stranieri (S. Mallarmé e Novecento, Padova 1972, ad ind.; R. Storti Abate, Arte e scienza tra Ottocento e Novecento: "Il Marzocco", in Problemi, ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] ), che, pur sempre legato a un tema simbolista, mostrava la tendenza a un severo realismo, tavv. 213 s.; F. Dogana, ibid., II, pp. 945 s.; S. Gnisci, in Museo d'arte italiana di Lima, a cura di M. Quesada, Venezia 1994, pp. 161-163; L. Menegazzi, Il ...
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TOMMASI, Lodovico (Ludovico)
Chiara Ulivi
– Nacque a Livorno il 16 luglio 1866 da Luigi, tesoriere comunale e possidente, e da Isolina Vivoli, ultimo di cinque figli.
Rimasto presto vedovo, Luigi si [...] da Vittorio Pica (1908, pp. 226-228) nella recensione alla Biennale romagnola d’arte di Faenza del 1908, dove Ludovico espose un’opera di chiara assonanza simbolista nomelliniana: il trittico, oggi disperso, Le notti umane (un pannello è noto ...
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MARIANI, Pompeo
Rossella Canuti
– Nacque il 9 sett. 1857 a Monza da Martino, direttore insieme con Gaetano Pellegrino della scuola commerciale Mariani-Pellegrino, e da Giulia Bianchi, proveniente da [...] Nevicata, Burrasca in mare, Partenza per la pesca sono conservate dal 1939 presso la Galleria d’arte moderna di Genova). Soggetto d’impronta più intimista e simbolista, sul quale il M. ritornerà a più riprese sempre nel 1898, è quello della donna che ...
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JACOBBI, Ruggero
Simona Carando
Nacque a Venezia il 21 febbr. 1920, unico figlio di Nicola e di Lucia Dentis. Nel 1922 la famiglia si trasferì a Genova, dove lo J. frequentò le scuole elementari, poi [...] aprì alla conoscenza delle letterature straniere e a nuove forme d'arte, e maturò la convinzione che al lavoro letterario dovesse corrispondere una funzione etica e civile.
L'interesse per il simbolismo e per l'ermetismo fu un caposaldo della critica ...
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SCARPA, Natalino Bentivoglio
Claudia D'Angelo
SCARPA, Natalino Bentivoglio (Cagnaccio di San Pietro). – Nacque a Desenzano del Garda il 14 gennaio 1897 in contrada Patria n. 4, dove vivevano la madre [...] il salone dell’hotel Bonvecchiati, dove pagò pegno al clima simbolista di quegli anni con un’opera dal titolo La Kultur (1931) – per la quale venne premiato all’Esposizione d’arte sacra cristiana internazionale di Padova nel 1931 –, nel S. Paolo ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...