DOGLIANI, Ercole
Roberto Massetti
Nacque a Torino l'8 dic. 1888 da Vincenzo e Angela Caffarello. Sostanzialmente autodidatta, se si eccettua il periodo di apprendistato presso Giacomo Grosso ricordato [...] libris, orientati in prevalenza verso un satanismo simbolista-decadente reso in immagini fortemente stilizzate (alcuni Popolo, 5 nov. 1927; M. Bernardi, Nove mostre personali agli Amici dell'arte, in La Stampa, 29 ott. 1927; Id., Due artisti nel loro ...
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DANIELI, Giuseppe
Alessandra Quattordio
Figlio di Paolo e di Maddalena De Cian, nacque a Belluno il 10 maggio 1865. Fu allievo dell'accademia di belle arti di Venezia dove si formò alla scuola di Luigi [...] Lembach e A. Böcklin), del paesaggismo dei Paesi Bassi (H. Mesdag), del simbolismo francese (H. Le Sidaner) e italiano (A. De Carolis, G.A. di trovare nuove vie di autentica ispirazione per la sua arte: forse anche per questo, oltre che per i problemi ...
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GOLFARELLI, Tullo
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Nacque a Cesena il 24 giugno 1853, da Enrico, orafo, e da Vittoria Bassoli. Apprese la tecnica dell'incisione e della lavorazione dei metalli presso la bottega del padre; dal 1878 [...] Pubblica Istruzione, P. Boselli, per la Galleria nazionale d'arte moderna di Roma.
Nel 1890 partecipò all'Esposizione umoristica bolognese di aver accolto i dettami stilistici del gusto simbolista e liberty, riscontrabili anche nei bozzetti per ...
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DEL GIUDICE, Brenno
Marina Grassetto
Figlio di Vincenzo e di Giuditta Zuanelli, nacque a Venezia, secondo di sei fratelli, il 23 nov. 1888. A Venezia frequentò la regia accademia di belle arti dal 1901 [...] Vienna e Monaco, in sintonia con il clima orientaleggiante e simbolista dell'epoca. Dal 1908 al 1915, infatti, egli svolse , realizzò il cartellone pubblicitario della XV Esposizione internazionale d'arte ed i padiglioni d'ingresso e il bar (poi ...
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BOTTA, Gustavo
Gianni Venturi
Nacque a Milano il 25 genn. 1880 da Giacomo e da Ogelie Bouffier. Dalla madre, originaria di Grenoble, fu avviato all'interesse per la poesia e la letteratura francese, [...] articoli di G. Vannicola(Le varie morali, in Lacerba; Il simbolismo francese e la musica di Debussy, sul Vaglio), ritenuti dal B .
Il B. fu, oltre che collezionista, acuto critico d'arte, specie della pittura lombarda del secondo Ottocento; E. Gola, G ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...