Pittore, nato nel 1907 a Nantes, morto il 9 maggio 1977. A Parigi, dove si è trasferito dal 1926, pubblica la sua prima raccolta di poesie, Opoponax (1927), cui segue Expériences (1932). Nel 1934, al Gruppo [...] a B. s'inaugura nel 1972 presso il museo di belle arti di Le Havre. La sua arte nasce sotto il segno di una cultura simbolista subito disponibile al fascino del dadaismo, che lo condurrà alla scoperta di procedimenti artistici tipicamente surrealisti ...
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SYMONS (pron. Saimons), Arthur
Mario Praz
Poeta e critico, nato nel Galles il 28 febbraio 1865. Soggiornò in Francia e in Italia; è stato redattore dell'Athenaeum (1891) e della Saturday Review (1894).
Dopo [...] francesi come poeta, mentre come critico ha divulgato in Inghilterra il movimento simbolista (The Symbolist Movement in Literature, ivi 1908), e si è occupato anche di arte francese (saggi raccolti in From Toulouse-Lautrec to Rodin, ivi 1929). Tra ...
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Dodecafonia
LLuigi Rognon
di Luigi Rognon
Dodecafonia
Sommario: 1. Introduzione. 2. Modalità e tonalità. 3. Tonalità e cromatismo. 4. Connotazione del linguaggio musicale tonale e progressiva saturazione. [...] ‛atonalità' è Pierrot lunaire op. 21 (1912) su testi del simbolista belga A. Giraud, tradotti in tedesco da O. E. Hartleben, dell'argomento, chiarendo che ‟sul gradino più basso l'arte è semplice imitazione della natura. Ma ben presto diventa [...] ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] storici ed artistici napoletani e a divulgare la conoscenza dell'arte antica meridionale. La rivista fu affidata per la redazione a 'ideale cui si accompagna il contemptus mundi): il simbolo però va inteso come presenza dell'universale nella forma ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] di Claudel, poeta cattolico e conservatore, erede della tradizione simbolista ottocentesca, ma le cui opere baroccamente sovraccariche prefigurano certe aspirazioni moderne a un'arte totale, polimorfa, incantatrice). J. Vilar, non meno sensibile ad ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] inversa di Memlinc [sic]; ha penetrato, riassunto il satanismo in ammirevoli incisioni che sono come invenzioni, come simboli, come arte incisiva e nervosa, feroce e nauseata, veramente unica [...]. In una parola, egli ha celebrato quello spirito ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] secondo il cinema era la particolare risposta alla vocazione tipica dell'arte di trovare nuovi rapporti tra i fenomeni o tra le forme: attraverso un legame, essa diventa un vero e proprio simbolo. In secondo luogo nel film le immagini non solo ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] V,Firenze 1957, pp. 243-251; A. Lombardo, Realismo e simbolismo, Roma 1957, pp. 10-13; G. Piovene, Critici e ), in L'Approdo letter.,n.s., XII (1966), pp. 3-17; A. Bocelli, Critica e arte di C.,in Il Veltro, X (1966), 6, pp. 639-45; E. Montale, L'uomo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Serventi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Contro impressionismo e scuola naturalista, troppo legati al reale e ai sensi, alla [...] che coinvolge, oltre la poesia vera e propria, la critica d’arte, la musica e il romanzo.
Dalla scuola di Mallarmé prendono origine soluzioni diverse e spesso opposte: il simbolismo moderato e classicista di Henri de Régnier – ancora vicino al ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del Novecento, sotto l’urto delle provocazioni avanguardiste e delle sperimentazioni [...] , estimatore di Rimbaud, San Tommaso e Jaques-Dalcroze nonché amante dell’arte orientale, con le sue drammaturgie ad arazzo che intrecciano un simbolismo eterodosso a una sofferta meditazione religiosa (L’annuncio a Maria, 1912). Frequentatore ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...