UGONIA, Giuseppe
Francesco Santaniello
– Nacque a Faenza il 25 luglio 1881 da Angelo, stradino comunale, e da Anna Tozzi, casalinga (Giuseppe Ugonia..., 1994, p. 141).
Nella città natale, compiuti gli [...] Giuseppe Ugonia, 1994, pp. 46, 50, 52) alla V Mostra d’arte di Faenza.
Nel 1912 acquistò un torchio e iniziò a stampare da sé dei primi decenni del Novecento coniugò accenti di matrice simbolista con il tono illustrativo connaturato alla sua maniera e ...
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SOTTOCORNOLA, Giovanni
Beatrice Buscaroli
SOTTOCORNOLA, Giovanni. – Di umili origini (anche se non si conosce l’identità dei genitori), Giovanni Sottocornola nacque a Milano il 1° agosto del 1855, nel [...] più delicato, come testimoniano La rosa bianca (Galleria d’arte moderna di Novara) e Luce e lavoro (esposto a del Divisionismo, I, Roma 1968; A.M. Damigella, La pittura simbolista in Italia. 1885-1900, Milano 1981; Angelo Morbelli (catal., Alessandria ...
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QUADRELLI, Emilio
Francesco Franco
QUADRELLI, Emilio. – Nacque a Milano l’8 gennaio 1863, da Paolo e da Luigia Bianchi (Milano, Comune, Ufficio ricerche anagrafiche). Studiò a Milano all’Accademia di [...] . Il bozzetto presentava matrici formali di origine simbolista, aggiornate con stilemi e linearità tipiche della 426; M. De Grassi, Trieste e il monumento a Giuseppe Verdi, in Arte in Friuli, arte a Trieste (AFAT), 2009, n. 28, pp. 179-190; N. ...
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CAMBELLOTTI, Duilio
Rossana Bossaglia
Nacque a Roma il 10 maggio 1876. Diplomatosi in ragioneria, dal 1893 al 1895 frequentò il liceo artistico industriale, sotto la guida di Alessandro Morani e di [...] aspirava, giacché egli resta ancorato a una visione simbolica dell'uomo e del suo ambiente e quindi in Il Secolo XX, 3 marzo 1908, pp. 188-192; A. Benedetti, Cronache d'arte, in Vita d'arte, V (1910), pp. 194 s.; F. Sapori, D. C., in Emporium, XLIX ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Affermatosi negli ultimi decenni del secolo come movimento artistico internazionale, [...] sancisce la fine del naturalismo ottico e cromatico dell’impressionismo, e apre la strada a un’arte di intenzione simbolica che usa la realtà come pretesto per un discorso alternativo, al di là delle cose rappresentate. Le premesse si possono ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A partire dall’esaltazione futurista del cinema come "mezzo di espressione più adatto [...] Arnaldo Ginna, muovendo da suggestioni di chiara ascendenza simbolista, lavorano fin dal 1908 intorno all’ipotesi di modo più deciso la possibilità che il cinema possa essere un’arte, chiama il mondo dei professionisti a una svolta in direzione del ...
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FORNARA, Carlo
Andreina Ciufo
Nacque a Prestinone (oggi frazione di Craveggia, provincia di Novara) il 21 ott. 1871, da Giuseppe Antonio, battitore di rame, e Anna Maria Nicolai. Manifestò subito una [...] vita. La Parabola della natura appartiene al breve periodo simbolista del F., presto superato dal suo "temperamento latino avverso tra cui due quadri del 1908, Vocogno (Venezia, Galleria d'arte moderna) e L'ombra si stende. Nel 1916 espose con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Padre della metafisica, Giorgio de Chirico apre una strada del tutto nuova alla [...] è tanto la composizione o il colore, quanto l’atmosfera simbolico-allegorica che emana dalle loro opere. Sono questi gli anni des Indépendants dell’anno seguente. Incontra il mercante d’arte Paul Guillaume, con il quale avvierà un lungo sodalizio. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Valentino Pace
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel suo momento più alto la civiltà figurativa del Quattrocento ha due polarità preminenti, [...] la prospettiva è solo uno strumento, o meglio “una forma simbolica”, o ancora “una poetica dello spazio”, il grande artista francese forma organizzata, il mondo oscuro dei fenomeni” (A. Chastel, Arte e Umanesimo a Firenze, 1964).
Un artista che, al di ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] rivelava la sua posizione nell'ambito di un verismo a sfondo simbolista, accanto a F. Ferrazzi, F. Casorati, C. A della Sera, 17 maggio 1934; C. L. Ragghianti, F. C., in Critica d'arte, I(1936), pp. 148-151; R. Franchi, F. C., in Emporium, LXXXIII ...
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simbolismo
s. m. [der. di simbolo; nel sign. 4, dal fr. symbolisme]. – 1. a. Carattere di ciò che è simbolico, che ha valore di simbolo: il s. di un gesto, di un’azione. b. Uso di particolari simboli per esprimere un determinato ordine di...
simbolico
simbòlico agg. [dal lat. tardo symbolĭcus, gr. συμβολικός, der. di σύμβολον «simbolo»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha natura e valore di simbolo: numeri, segni s.; il linguaggio s. della matematica; un atto, un gesto s.; in partic., azioni...