Filosofo (Mosca 1853 - Uzkoe, Mosca, 1900), figlio dello storico Sergej Michajlovič. Il suo insegnamento universitario a Mosca (iniziato con molto successo nel 1874 con la prolusione Krizis zapadnoj filosofii. [...] ´ teokratii ("Storia e avvenire della teocrazia", 1887); La Russie et l'Église universelle (1889; trad. it. 1947); nella natura", 1889); Obščij smysl iskusstva ("Il senso integrale dell'arte", 1890); Smysl ljubvi ("Il senso dell'amore", 1892-94; ...
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Attore, regista e teorico del teatro russo (Penza 1874 - Mosca 1940). Tedesco per parte di padre, assunse la cittadinanza russa nel 1895, adottando il nome di Vsevolod. Allievo di V. I. Nemirovič-Dančenko [...] dopo il debutto sulle scene del Teatro nazionale di Penza (1897), dal 1898 lavorò come attore e aiuto regista presso il Teatro d'arte, fondato a Mosca dal suo maestro e da K. S. Stanislavskij. Se ne staccò nel 1902 per passare all'attività di regista ...
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Jorit. – Nome con cui è meglio noto lo street artist Jorit Ciro Cerullo (n. Napoli 1990). Formatosi all’Accademia di Belle Arti di Napoli, dopo le opere di esordio, realizzate in questa città dal 2005 [...] lo marchia di due strisce rosse sulle guance – suggestione dell’arte tribale e insieme ascrizione di una specificità individuale alla “tribù scomparsa dell'artista, e il ritratto di una bimba russa (2023) a decorazione della facciata di un palazzo di ...
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Scrittore ungherese (Budapest 1950 - ivi 2016). Tra i maggiori rappresentanti della letteratura magiara contemporanea, ha sempre prediletto uno stile colto e ricco di raffinate sottigliezze linguistiche, [...] dell’autore, ricco di risvolti storici sull’invasione russa dell’Ungheria da parte dell’esercito sovietico nel 1956 anche Semmi művészet (2008; trad. it. Non c'è arte, 2012), storia della passione della madre dello scrittore per il calcio ...
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Sokurov, Aleksandr Nikolaevič. – Regista e sceneggiatore russo (n. Podorvicha, Siberia, 1951). Diplomatosi nel 1979 al VGIK di Mosca, nello stesso anno realizzò il suo primo lungometraggio Odinokij golos [...] Interessato al recupero in chiave poetica di momenti della storia russa, realizzò nell’arco di oltre venti anni anni una potere e premiato con il Leone d'oro alla 68° Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia (2011); Francofonia (2014). ...
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Pseudonimo dell'attore e regista K. S. Alekseev (Mosca 1863 - ivi 1938); proveniente da un teatro d'amatori, dopo aver conosciuto la scena parigina e frequentato i corsi della scuola teatrale moscovita, [...] quelli simbolici. I suoi spettacoli messi in scena nel Teatro d'Arte, da lui fondato con V. I. Nemirovič-Dančenko, segnano una tappa gloriosa nella scena russa: memorabili gli allestimenti di Shakespeare, Maeterlinck, Gor´kij e, specialmente, Čechov ...
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Musicista (Pietroburgo 1833 - ivi 1887). Studiò specialmente con M. Balakirev, entrando così nel vivo della corrente nazionale russa. Professore di chimica, B. non poté mai dedicare liberamente il suo [...] A. Glazunov. Tra la potente genialità del primitivo, propria di Musorgskij, e la raffinatezza tecnica di Rimskij-Korsakov, l'arte di B. esprime la voce di un talento spontaneo, ricco di sentimento etnico più negli atteggiamenti lirici o pittoreschi ...
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Critico e pubblicista russo (n. Znamenskoe, Lipeck, 1840 - m. annegato presso Dubbel´no, Jūrmala, 1868). Polemista tra i più radicali del nichilismo russo, svolse una febbrile attività per diffondere, [...] . Tra i suoi scritti, nei quali condannò qualsiasi forma di arte fine a sé stessa, avversando in partic. la poetica di di Turgenev; Motivy russkoj dramy ("I motivi del dramma russo", 1864); Razrušenie estetiki ("La distruzione dell'estetica", 1865); ...
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Regista teatrale russo (n. Mosca 1970). Diplomatosi all’Accademia russa d’arte teatrale nel 1993, la sua prima affermazione è stata nel 1998 a Novosibirsk con la prima di Il giovane David, cui hanno fatto [...] seguito La leggenda della città invisibile di Kitež (2001), The rake’s progress (2003), Una vita per lo zar (2004) eTristan und Isolde (2005). Autore nel 2006 del nuovo allestimento di Eugenio Onegin al ...
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Pseudonimo del romanziere francese di origine russa Roman Kacev (Vilna 1914 - Parigi 1980). Trasferitosi in Francia partecipò alla Resistenza e intraprese poi la carriera diplomatica. Si affermò nel 1956 [...] promesse de l'aube (1960), in cui racconta la sua infanzia russa, polacca e francese. Altre sue opere: Lady L. (1963); moralista, in una prosa efficace ma senza grandi ambizioni d'arte. Poco prima del suicidio pubblicò il romanzo, Les cerfs-volants ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
icona
icòna s. f. [dal russo ikona, e questo dal gr. biz. εἰκόνα, gr. class. εἰκών -όνος «immagine»]. – 1. Immagine sacra (rappresentante il Cristo, la Vergine, uno o più santi) dipinta su tavoletta di legno o lastra di metallo, spesso decorata...