VOTIACHI
Arthur HABERLANDT
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio PULLE'
I Votiachi appartenenti, assieme ai Permi e Sirieni, al gruppo ugro-finnico, contano circa 600.000 persone e sono stanziati alle sorgenti [...] cucite, dei calzoni alla turea, si usano oggi stivali e calzoni corti alla russa. Anche le donne portavano già calzoni sbuffanti all'uso tataro. Caratteristiche forme d'arte popolare e casalinga sono i camici, di lino o di canapa rigati o quadrettati ...
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LERMONTOV, Michail Jur′evič
Giovanni MAVER
Poeta russo, nato il 2 0 3 ottobre 1814 a Mosca. Appartenente a una famiglia di origine scozzese, trasferitasi in Russia al principio del secolo XVII, L. rimase [...] , costruttrice dall'altro. Ma così come ci è rimasta, l'arte di L. è piuttosto dominata dall'affannosa ricerca di una vita rettorica declamatoria, è una delle ragioni per cui la poesia russa ha avuto numerosi ritorni a L., nel cui tormentato dissidio ...
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HOFFMANN, Ernst Theodor Amadeus
Rodolfo BOTTACCHIARI
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Novelliere, musicista, pittore tedesco, nato a Königsberg il 24 gennaio 1776. Fu per varî anni funzionario statale a Posen (Poznań), Plock e Varsavia; [...] porta immediatamente, e qui è soprattutto il segreto della sua arte e del fascino che ne emana. Noi crediamo veramente influsso notevolissimo sulle letterature straniere, soprattutto francese e russa.
Come musicista, H. esplicò un'attività intensa ...
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TRAETTA, Tommaso
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bitonto il 30 marzo 1727, morto a Venezia il 6 aprile 1779. A undici anni fu inviato dai genitori a Napoli. Ammesso nel conservatorio di Santa Maria [...] forma d'allora del melodramma e aspiravano a una forma d'arte meno ligia alle contingenze teatrali, più nobile e più libera, e Psiche alle usate maniere melodrammatiche. Lasciata la corte russa, partì nel 1774 per Londra, ritornò a Napoli nel ...
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TENCA, Carlo
Mario Fubini
Letterato, giornalista, uomo politico, nato il 19 ottobre 1816 a Milano, ivi morto il 4 settembre 1883. Dedicatosi all'insegnamento privato, pubblicò nel 1840 una novella storica, [...] troppo saltuariamente egli avesse occasione di meditare sul concetto dell'arte. Si è detto che i suoi principî estetici sono da ricordare la breve storia che egli tentò della letteratura russa dalle origini al Puškin (anche in questo interesse per le ...
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GOLICYN (pron. galìzzyn)
Antonij Vasilievic FLOROVSKIJ
Giorgio VERNADSKIJ
Famiglia principesca russa, discendente dal principe lituano Gedimino. Grande è l'importanza che questa famiglia, ricca e numerosa, [...] polacchi; il francese Neuville, che lo conobbe a Mosca nel 1689, sentì dire da lui che i Russi dovevano studiare l'arte militare nell'Occidente, che bisognava liberare dalla schiavitù i contadini e introdurre riforme adeguate nel regime fondiario ed ...
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STANISLAO AUGUSTO (Stanisław August) Poniatowski, re di Polonia
Giovanni MAVER
Nato il 17 gennaio 1732 a Wolczyn nel voivodato di Brześć (nad Bugiem), morto a Pietroburgo il 12 febbraio 1798. Figlio [...] abile diplomatico che St. A., poco dopo il suo arrivo nella capitale russa, divenne l'amante di Caterina, moglie dell'erede al trono. Questo fece accorrere in Polonia artisti stranieri (v. polonia: Arte); e, quello che più importa, ci si avviò in ...
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SLAVOFILISMO
Wolfango GIUSTI
. È uno dei principali movimenti di pensiero nella Russia del sec. XIX; lo si contrappone generalmente all'occidentalismo. Come per altre correnti russe, non è facile una [...] 'Occidente potrà salvarsi, si salverà accettando il nuovo messianismo russo; soltanto l'ortodossia riesce a superare la contrapposizione tra 'idea superiore all'arte. P. V. Kireevskij ebbe il merito di raccogliere numerosi canti popolari russi. K. S. ...
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STEIN, Peter
Biancamaria Mazzoleni
Regista teatrale tedesco, nato a Berlino il 1° ottobre 1937. Studiò letteratura tedesca e storia dell'arte a Monaco di Baviera, dove si occupò anche di teatro universitario. [...] di gesti e posizioni". Nel 1991 ha riproposto l'Orestea in due serate a Mosca, dopo aver imparato la lingua russa per poter meglio comunicare con gli attori e col pubblico. Nel presentare a Berlino (1990) il dramma Roberto Zucco, capolavoro ...
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MEYERHOLD (Mejerchol′d, secondo la grafia russa), Vsevolod Emilevič
Ettore Lo Gatto
Attore, regista e teorico del teatro russo. Nacque il 28 gennaio 1874 a Penza; il padre era un industriale tedesco, [...] che il fine del teatro non è di mostrare un'opera d'arte compiuta, come un quadro o una scultura, ma quello di , V. Vsevolodskij (Gerngross), Istorija russkogo teatra (Storia del teatro russo), voll. 2, Mosca 1929; Istorija sovetskogo teatra (St. del ...
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russo
agg. e s. m. (f. -a) [dall’etnico lat. rinascimentale Russus, der. dello slavo Rus’ (prob. di origine scandinava) con cui fu dapprima indicata la Russia (poi Rossija 〈ras’ìeë〉)]. – 1. agg. a. Della Russia, regione geografica e stato...
icona
icòna s. f. [dal russo ikona, e questo dal gr. biz. εἰκόνα, gr. class. εἰκών -όνος «immagine»]. – 1. Immagine sacra (rappresentante il Cristo, la Vergine, uno o più santi) dipinta su tavoletta di legno o lastra di metallo, spesso decorata...