VIGOROSO da Siena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] La Galleria Nazionale dell'Umbria. Dipinti, sculture e oggetti d'arte di età romanica e gotica, Roma 1969, pp. 41-42; A. Genova 1983; id., Una 'Madonna' duccesca, in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, Milano 1984, I, pp. 33-38 ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] 1100), BMon 137, 1979, pp. 205-224; J.F. Esteban Lorente, F. Galtier Martí, M. Garcia Guatas, El nacimiento del arterománico en Aragón, Zaragoza 1982, p. 49; B. Cabañero Subiza, De las cuevas a los primeros castillos de piedra: algunos problemas del ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] , BArte, s. VI, 68, 1983, 21, pp. 1-48.
P. Leone de Castris, Arte di corte nella Napoli angioina, Firenze 1986.
F. Aceto, La scultura dall'età romanica al primo Rinascimento, in Insediamenti verginiani in Irpinia. Il Goleto, Montevergine, Loreto, a ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] tanto diffuso nel Vicino Oriente e nell'area mediterranea - dimostra una tenace persistenza anche nell'arte preromanica e romanica. Come i motivi animalistici di origine centroasiatica, diffusi nella plastica delle chiese spagnole, francesi, italiane ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] allusione a un tipo di porta urbica formulato nell'Antichità romana e ancora rappresentato in Europa da una ricca serie 1266-1414, Roma 1969, p. 70, n. 132; A. Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] La mostra di affreschi staccati al Forte Belvedere, in Paragone, XVII (1966), 201, pp. 73-79; I. Toesca, Una croce dipinta romana, in Bollettino d'arte, s. 5, LI (1966), pp. 27-32; C. Bellinati, La cappella di G. all'Arena (1300-1306). Studio storico ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] , la cultura monastica, la letteratura, l’arte, la spiritualità, ossia proprio quel tessuto connettivo degli abati pragliesi alla Santa Sede. Visite apostoliche e rapporti con la Curia romana, in Spes una in reditu, cit., pp. 282-286.
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] 1984; I. Herklotz, ''Sepulcra'' e ''Monumenta'' del Medioevo. Studi sull'arte sepolcrale in Italia, Roma 1985 (19902); P.C. Claussen, Magistri Doctissimi Romani. Die römischen Marmorkünstler des Mittelalters (Corpus Cosmatorum I) (Forschungen zur ...
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Estetica
Mikel Dufrenne
di Mikel Dufrenne
Estetica
sommario: 1. Introduzione. 2. La natura e l'arte. 3. L'arte: creazione e ricezione. 4. L'estetica soggettivistica. 5. L'estetica oggettivistica: la [...] come artisti, salvo, nel caso siano vissuti prima dell'istituzionalizzazione dell'arte, ad accordar loro una promozione postuma: gli scultori dei capitelli romanici erano artisti senza saperlo, come i fabbricanti di maschere nelle società africane ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] da un ciclo figurativo particolarmente esteso, è la più moderna delle porte romaniche in Italia. Di pezzi differenti ascrivibili a due botteghe, legate a due diverse fasi dell'arte plastica della Lombardia orientale, è costituita la porta di S. Zeno ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...