MOISSAC (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Cittadina della Francia sud-occidentale, nel dipartimento di Tarn-et-Garonne, posta a 76 m. s. m., presso la riva destra del Tarn a monte della [...] il chiostro, che sono tra i monumenti più celebri dell'arte medievale. La chiesa attuale è un edificio a una navata, XV e del tipo gotico detto di Linguadoca; dell'antecedente chiesa romanica che era coperta da cupole, come le cattedrali di Cahors e ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] 429; D. Campini, Giunta Pisano Capitini e le croci dipinte romaniche, Milano 1966; U. Procacci, La pittura romanica pistoiese, in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arteromanica dell'Occidente, "Atti del I Convegno internazionale di studi ...
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BARISANO da Trani
U. Mende
Fonditore e scultore, attivo tra il 1179 e il 1189 in Italia meridionale, B. è l'autore di tre porte bronzee: quella del duomo di Trani, la porta settentrionale del duomo [...] ; I.M. Palmarini, Barisano da Trani e le sue porte in bronzo, L'Arte 1, 1898, pp. 15-26; E. Bertaux, L'art dans l'Italie (trad. it. Bronzi romanici, Milano 1956); R. Salvini, Il chiostro di Monreale e la scultura romanica in Sicilia, Palermo 1962, ...
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Adamo da Arogno
F. Zuliani
Architetto e scultore, originario di Arogno nel Canton Ticino, attivo a Trento nei primi decenni del sec. 13° (morì intorno al 1236). Il principe vescovo Federico Vanga (1207-1218) [...] 1957.
I. Belli Barsali, s.v. Adamo da Arogno, in DBI, I, 1960, p. 243.
B. Passamani, La scultura romanica del Trentino, Trento 1963.
N. Rasmo, Storia dell'arte nel Trentino, Trento 1982, pp. 67-78.
O. Zastrow, s.v. Adamo da Arogno, in AKL, I, 1983, p ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] di St. Georg risaltano la stilizzazione, la rigidità e la durezza proprie di quest'epoca di passaggio all'arteromanica e corrispondenti allo spirito della rigorosa riforma della Chiesa attuata all'epoca di Annone (Legner, 1975); tali caratteristiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] di Saint-Gilles-du-Gard e del chiostro di Saint-Trophime ad Arles. Ne traspare una forte dipendenza dall’arteromana e contemporaneamente una stretta relazione con la scultura prodotta in Italia in particolare da Benedetto Antelami. Questi firma per ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] : 363-370; J. Hubert, La crypte de Saint-Jean-de-Maurienne et l'expansion de l'art lombard en France, in Il Romanico pistoiese nei suoi rapporti con l'arteromanica dell'Occidente, "Atti del I Convegno internazionale di studi medioevali di storia e d ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] di H. Belting, II, Bologna 1982, pp. 137-152; S. Settis, "Ineguaglianze" e continuità: un'immagine dell'arteromana, in D.J. Brendel, Introduzione all'arteromana, a cura di S. Settis, Torino 1982, pp. 161-200; C. Bertelli, Traccia allo studio delle ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] -356; C. Gaberscek, Il patriarca Pellegrino II e l'arteromanica in Friuli, Quaderni della FACE 61, 1982, pp. 1-17; id., Rilievi decorativi romanico-bizantini nel museo archeologico di Cividale, Arte in Friuli, arte a Trieste 5-6, 1982, pp. 89-98; M ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] Madrid 1992), Barcelona 1992.
Castiglia Vecchia
La C. dei secc. 11° e 12° vide il rapido diffondersi dell'arteromanica, la cui prima fase, definibile lombarda, ebbe qualche influenza sull'architettura della C., riscontrabile per es. nella chiesa di ...
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romanico1
romànico1 agg. e s. m. [dal lat. Romanĭcus, der. di Romanus «romano1», con sign. dato in opposizione a quello di gotico] (pl. m. -ci). – Arte r. (o, come s. m., il romanico), denominazione con cui, a partire dall’Ottocento, è stata...
romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, di Roma: i r. di C. Pascarella;...