BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] Maulpertsch e tutta la pittura viennese e altoatesina "rococò". Più tardi la sua tavolozza si schiarisce, si (con catal. delle opere e bibl.); R. Pallucchini, F. B., in Riv. d'arte, XIV (1932), pp. 301-320; Id., Contributo alla biografia di F. B., in ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] Si distingue, però, dall'effuso colorismo rococò del Celesti, di Sebastiano Ricci e di 223-225; G. M. Pilo, Bozzetti e modelli settecenteschi del B. a Düsseldorf, in Arte veneta, XIII-XIV (1959-60), pp. 127-137; R. Pallucchini, La pittura veneziana ...
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BAZZANI, Giuseppe
Chiara Perina
Nacque a Mantova il 23 sett. 1690. Operò nella città natale, dove, nel 1752, divenne maestro di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Rare le notizie documentarie [...] , della parrocchiale di S. Giovanni del Dosso) mostra modi rococò, in cui si colgono contatti col Pittoni e col Bencovich, 1951, 2, p. 84; G. Copertini, Note su G. B..., in Parma per l'arte, V (1955), pp. 36-38; H. S. Francis, A Pietà by G. B., in ...
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MACIACHINI, Carlo
Carmelo Gulli
Nacque a Induno Olona, presso Varese, il 2 apr. 1818 da Agostino e da Rosa Cagnola.
Le condizioni economiche della famiglia lo costrinsero, ancora adolescente, a lavorare [...] storia, Milano 1948, ad ind.; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, I, Torino 1961, pp. 543 s.; Storia di Milano, XV, Milano 1962, pp. 412-414; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 154-157; V.G. Bono ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] un senso che è già propriamente partecipe delle tendenze del rococò.
Benché il B. sia ricordato dal De Dominici 1745, pp. 477 s.; L. Correra, Il presepe a Napoli, in L'Arte, II (1899), p. 340;P. Napoli Signorelli, Gli artisti napol. della seconda ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] passato nelle mani del signor ispettore". Frutto di questa attività d'arte sono circa 150 opere plastiche di vario genere, fra cui sei suo gusto raffinatissimo, il B. è l'artista del rococò che più di ogni altro ha saputo esprimersi nel linguaggio ...
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BERNARDI, Giuseppe, detto il Torrettino (Torretti, Torretto)
Camillo Semenzato
Nacque a Pagnano, presso Asolo, il 24 marzo del 1694, da Sebastiano e da Cecilia Torretto, sorella dello scultore Giuseppe [...] drammatica ad un tempo, del maestro, per seguire una vena più rococò che è evidente in tutte le sue opere, ed è denunciata periodo veneziano di Antonio Canova e il suo primo maestro,in Boll. d'arte,XVII(1924), pp. 103-110; C. I. Bernardi, La Scuola ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] sono dipinte dopo l'85), si ha l'espressione più completa dell'arte dell'A., caratterizzata da un impeto spettacolare e scenografico, che chiaramente annuncia la pittura rococò.
Definito dal Lanzi "uomo di talento vasto e nato ad opere macchinose ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] , The gallery of Aeneid in the Pal. Buonaccorsi at Macerata, in Arte antica e moderna, 1963, n. 22, pp. 153-158 passim pp. 10, 26, 165, 186, 306, 378; N. Mallory, Roman Rococo architecture from Clement XI to Benedict XIV..., New York-London 1977, pp. ...
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GALLI BIBIENA
Anna Coccioli Matroviti
Famiglia di architetti e scenografi, pittori e quadraturisti originari di Bibbiena nel Casentino, attivi anche in ambito europeo tra il XVII e il XVIII secolo. [...] , La chiesa di Villa Pasquali presso Sabbioneta e le sue volte a "prospettive celesti", in Arte lombarda, XI (1966), pp. 51-56; L. Grassi, Province del barocco e del rococò, Milano 1966, pp. 181-187; G. Scazza, Una creazione di Antonio B. La chiesa ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...