BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] 1760 conobbe il principe Stanislao Augusto Poniatowski, gran mecenate d'arte, il quale, eletto nel 1764 re di Polonia, chiamò alla al Museo Nazionale di Varsavia). Col tempo, l'impronta rococò cede all'influsso neoclassico e il pittore dà più rilievo ...
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VALADIER, Luigi
Anna Lisa Genovese
– Nacque a Roma il 26 febbraio 1726, primogenito di Andrea (Aramont 1695-Roma 1759), della Linguadoca, e di Anna Tassel (Roma 1699-ivi 1780), di padre francese; fratelli [...] , che lo portò a qualificarsi come il rinnovatore dell’arte fusoria nel Settecento (Ciampi, 1870). Alla tradizionale produzione altro alcune specchiere, incorniciate da tralci di fiori di gusto rococò (Gonzáles-Palacios, 1997, pp. 22-25).
Un sontuoso ...
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MEUCCI, Vincenzo
Laura Mocci
– Figlio di Lorenzo di Gerolamo e di Lisabetta di Paolo Calonj, il M. venne battezzato a Firenze il 6 apr. 1694. I genitori, vista la naturale inclinazione del giovane, [...] Pitti, depositi), il tema trattato secondo il gusto rococò «viene alleggerito fino a dissolversi in pura animazione» p. 128; J. Mesnil, Per la storia della cappella Brancacci, in Rivista d’arte, VII (1912), pp. 35 s.; W. Paatz - E. Paatz, Die Kirchen ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] seconda metà del Settecento: lettere e documenti inediti, in Storia dell'arte, 1972, 14, pp. 202 s., 210 s.; La chronique Indicem; N. Spinosa, Pittura napol. del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, ad Indicem; Diz. enciclopedico ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] Napoli 1980, p. 58; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, pp. 29, 40 s., 52, 57, dei Carafa di Roccella in S. Domenico Maggiore di Napoli, in Storia dell'arte, 1990, n. 70, pp. 391 s., 394 s., 397 s.; ...
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IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] A. Gambardella, Architettura e committenza nello Stato pontificio tra barocco e rococò. Un amministratore illuminato: G.R. I., Napoli 1979 (ma spesso cardinal G. I. committente e collezionista, in Bollettino d'arte, XLI (1987), pp. 17-60; Chr. Weber, ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] il C., in luogo dei due prestigiosi architetti interpreti del rococò locale, F. Sanfelice e D. A. Vaccaro, Salvi, Roma 1956, ad Indicem;A. De Carvalho, Don João V e a Arte do seu tempo, Lisboa 1962,II, pp. 365 ss.; Ville vesuviane del Settecento, ...
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BRACCI, Pietro
Hugh Honour
Figlio dell'intagliatore Bartolomeo Cesare (1652-1739) e di Anna Francesca Lorenzoni, nacque a Roma il 16 giugno 1700. La tradizione vuole che prima di praticare la scultura [...] già formato con quell'elegante stile tardo barocco - quasi rococò - che doveva essergli particolare per tutta la sua carriera , in Roma, XVI (1938), pp. 234-236; A. Riccoboni, Roma nell'arte, Roma 1942, pp. 291-99; A. de Carvalho, A escultura em Mafra ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] onninamente le tracce nell’Italia, madre d’ogni bell’arte». In particolare, a detta del censore, Pavesi « A. Pachovsky, Tutzing 2002, pp. 107-114; P. Fabbri, Un Don Pasquale rococò: il Ser Marcantonio di Anelli e P., in Il teatro di Donizetti, a cura ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Matteo Bonanomi
Giacomo Francesco, da sempre noto semplicemente come Francesco, nacque a Pitigliano, località gravitante per posizione geografica e vocazione commerciale nell’orbita [...] contaminazioni mitologiche, e declinati secondo il gusto rococò, per il conte Renato Borromeo, in cui 1-20; U. Baldini, Due inediti giovanili dello Z., in Scritti di storia dell’arte in onore di Mario Salmi, III, Roma 1963, pp. 351-357; Dal Ricci al ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...