CHIARI, Luigi (Luiz, Luis)
Margherita Azzi Visentini
Non si conoscono gli estremi cronologici né si hanno notizie sulla origine o sulla formazione del C., operoso in Portogallo come decoratore, stuccatore, [...] attività si svolse ad Oporto, città ancora immersa nel gusto rococò, dove egli per primo si fece patrocinatore delle nuove trabalharam no Porto..., Porto 1964, p. 145; J. A.França, A arte em Portugal no seculo XIX, Lisbõa 1967, pp. 31, 179, 184 ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] ) rivela nel C. aperture a certe soluzioni rococò, anche per l'intonazione mondana, quasi da melodramma , in Corr. di Reggio, 30 ott. 1954; Cronaca dei restauri, in Bollettino d'arte, XLII (1957), pp. 350-54; P. O. Geraci, Profili di artisti reggini ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] Ferrari e la sua raccolta di documenti e disegni, I-II, in Arte lombarda, IX (1964), 1, pp. 176, 179; 2, pp Grassi, Province del Barocco e del Rococò..., Milano 1966, p. 99; P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1968, pp ...
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CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] scultura del C. è improntata a un impianto largo, decisamente rococò (ma nel busto di Zaccaria Betti è avvertibile una conversione anche fuori di Verona, i caratteri della sua arte non escono dai limiti di una provincialità decorosamente interpretata ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] Caterina, che preferiva così alle ricercatezze del rococò francese la naturale semplicità del classicismo inglese, che iskusstvo (Cultura e arte russa), Leningrad 1970, p. 178; V.Antonov, Due decoratori venez. a Pietroburgo, in Arte veneta, XXXIII ( ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] , di lì, a Venezia dove, conseguita la libera docenza in storia dell'arte, fu incaricato dal '28, all'accademia di belle arti, e dal '31 esaminò con un più sereno giudizio l'arte barocca e rococò, ravvisandovi quei valori di novità iconografica ed ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] S. Bartolomeo (le lunette fra le volte, la cornice e gli ornati intorno all'organo); a Piacenza dipinse a tempera in stile rococò una sala del palazzo Anguissola da Vigolzone (via Taverna, 39), che documenta bene la sua abilità anche nella figura: in ...
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CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] ad inserirsi nel gusto della decorazione graziosamente rococò del salone centrale, raffigurando nature morte ), dispersa dopo la caduta di Napoleone (F. Arese, Una quadreria..., in Arte lombarda, XII [1967], 1, pp. 130, 139).
Gran parte dell'opera ...
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CADORIN, Vincenzo
Luisa Giordano
Nacque a Venezia nel 1854 da Fabiano e Paolina Giusti. Come afferma il figlio Ettore nelle Note di un artista veneziano (Venezia 1953, p. 7), la famiglia, originaria [...] con uguale disinvoltura di motivi rinascimentali e rococò (la cui ripresa peraltro l'ambiente di artistiche del Mantovano, Mantova 1902, p. 225; C. Callari, Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, pp. 412 s.; G. Marchiori, I Cadorin, ...
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CADIOLI, Giovanni
Chiara Tellini Perina
Nato nel 1710 a Mantova, fu una delle personalità promotrici della cultura mantovana settecentesca, nel clima di iniziative favorite dal riformismo asburgico. [...] sobria misura accademica, ravvivata talora da qualche inflessione rococò.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato Roma 1935, p. 51; L. Ozzola, Pitture inedite a Mantova, in Boll. d'arte, XLIX(1959), p. 170; E. Faccioli, Mantova. Le Lettere, III, Mantova 1963, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...