(VIII, p. 573; App. II, I, p. 491; III, I, p. 296; IV, I, p. 343)
La C. continua a rimanere distinta in due aree geografiche dissimili per condizioni ambientali e socio-economiche ed è caratterizzata da [...] ; G. Donatone, La maiolica napoletana dell'età barocca, Napoli 1974; A. Blunt, Neapolitan Baroque and Rococo architecture, Londra 1975; A. Perriccioli, L'arte del legno in Irpinia dal XVI al XVIII secolo, Napoli 1975; R. Pane, Il Rinascimento nell ...
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TAPPETO (lat. tapetum; gr. τάπης; fr. tapis; sp. alfombra; ted. Teppich; ingl. carpet, rug)
Emilio MAGALDI
Ernst KUHNEL
Filippo ROSSI
Vittorio FERRARI
Tessuto, generalmente di lana, destinato all'arredamento.
Storia [...] i tappeti con riproduzioni di soffitti barocchi o rococò o addirittura con quella dei soffitti degli a loan exhibition of early Oriental carpets, Chicago 1926; G. U. Arata, Arte rustica sarda, in Dedalo, I, p. 777 segg.; A. Sautier, Tappeti rustici ...
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È un pezzo di metallo, solitamente di forma analoga a quella delle monete, fuso o coniato, e destinato a ricordare una persona o un fatto determinati. Delle persone essa reca l'effigie e il nome nel diritto [...] . G. Stierle. Tipico rappresentante dello stile aulico del periodo rococò è Franz Andreas Schega (1711-1787). Joseph Schaufel (1733 fino dal '400 si recano dei medaglisti italiani; ma l'arte della medaglia si può dire che vi cominci solo con Quintin ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
*
Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] 'azione personale. Allora l'influsso italiano cedette allo stile rococò di Dresda: architetti sassoni, o italiani che lavorarono a in varie direzioni: dalle tonalità morbide di un'arte intima, fino a visioni monumentali, plastiche, ricorrenti all ...
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. Il termine mnemonico artificiale di baroco, adoperato dagli Scolastici per designare il quarto modo della seconda figura del sillogismo, assunse, per reazione alla pedanteria scolastica, un significato [...] della libertà e della fantasia fuor dai canoni in cui l'arte come la vita s'era irrigidita e cristallizzata.
In architettura ( permangono barocche, talvolta illeggiadrite da una spolveratura di rococò, ma lo spirito è mutato: tutto è raffrenato ...
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LENINGRADO (A. T., 69-70)
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Giorgio PULLE'
*
Già capitale dell'impero russo, fu in origine detta dal suo fondatore, Pietro il Grande, Sanktpiterburch, poi, fino [...] riuscì a conferire un carattere prettamente russo allo stile rococò, con il giuoco dei volumi, con la ricchezza decorativa un periodo di 35 anni conservano quasi tutti l'impronta della sua arte. Gli si debbono il Palazzo d'inverno e il Palazzo d ...
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Città della Toscana, capoluogo di una delle 9 provincie nelle quali la regione è ripartita, posta nella valle superiore dell'Arno, a km. 4 ½ a SE. del punto d'imbocco del canale della Chiana, alla posizione [...] secolo successivo Arezzo appena venne sfiorata dal barocco e dal rococò, rispettivamente con S. Ignazio dei gesuiti, costruito dal p della Croce, aggiunge una nuova gloriosa pagina non solo all'arte di Arezzo ma alla pittura italiana (v. piero della ...
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Capitale federale e città tra le più belle della Svizzera. Per molto tempo la località conservò carattere militare e fu solo dopo la pace di Vestfalia che cominciò ad espandersi ad ovest dei suoi vecchi [...] ; sono d'un tipo uniforme, ispirato al rococò francese, tutte a portici nel pianterreno. Pure settecentesche aperto nel 1894, il Museo di scienze naturali nel 1882, il Museo d'arte nel 1879, il Museo d'arti e mestieri nel 1897, il Museo alpino ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] e il re vi appare recando sul capo la canestra dei muratori. L'arte è più rozza che nei primi rilievi egizî, ma v'è una forte uti tipo di rilievo assai elegante, da cui il rococò deriva la sua plastica ornamentale.
Il teatro del Rinascimento ...
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NORIMBERGA (ted. Nürnberg)
Hans MOHLE
Elio MIGLIORINI Eugenio DUPRE' THESEIDER *
È la quattordicesima città della Germania per numero d'abitanti e la seconda della Baviera capoluogo della Media [...] due santi del "Maestro dell'altare Tucher"; tra le molte altre opere d'arte, il gruppo marmoreo dell'Adorazione dei Magi (sec. XIV) e il San minori del Rinascimento, del Barocco e del Rococò. La Pinacoteca civica possiede soprattutto quadri tedeschi ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...